Titolo: La mappa che mi porta a te
Autore: J.P. Monninger
Serie: No serie
Editore: Sperling & Kupfer
Data: 29 agosto 2017
Genere: new Adult
Categoria: on the road
Narrazione: prima persona
Finale: no cliffhanger
Il mio voto:
SinossiL'amore ci trova. Sempre. È l'estate dopo la laurea, quella della libertà e dei progetti, quando il futuro ti inebria con le sue infinite possibilità e la vita sembra invitarti a percorrere mille strade diverse. Quell'estate, al termine del college, Heather parte per l'Europa con le amiche del cuore. È un viaggio zaino in spalla, alla scoperta della magia del vecchio continente, i romanzi di Hemingway a farle da guida da una capitale all'altra. Ad attenderla al suo ritorno negli Stati Uniti c'è un avvenire già accuratamente tracciato: un impiego sicuro, l'inizio di una carriera importante, le aspettative della famiglia. Ma su un treno notturno da Parigi ad Amsterdam, ecco, inaspettato, l'incontro con Jack, capace in un istante di cambiare il corso del suo viaggio e della sua vita. Jack non segue gli schemi. Lui, la carriera e le aspettative, se le è lasciate alle spalle senza rimpianti. Ora sta attraversando l'Europa seguendo un itinerario annotato in un vecchio taccuino: apparteneva a suo nonno che, dopo aver combattuto nella Seconda guerra mondiale, si era concesso di conoscere meglio quei Paesi prima di tornare in America. Per Jack, quel diario è un tesoro prezioso e non esita a condividerlo con la ragazza che lo ha conquistato in un istante. È così che le traiettorie di Heather e Jack si uniscono, in un viaggio dell'anima che è scoprirsi e amarsi, vedere con gli stessi occhi spettacoli mozzafiato, nutrirsi di poesia, suoni, profumi. È un'estate unica, in cui tutto è un sogno possibile. Ma quando, come ogni estate, volgerà al termine, Heather e Jack dovranno decidere se restare compagni di viaggio per la vita o tornare alle rotte prestabilite. Sul loro destino pesa un segreto. E sarà la più grande prova d'amore.
Recensione
Heather si è appena laureata e con le sue due migliori amiche ha deciso di prendersi tutta l'estate per girare l'Europa. Sul treno che la porta via da Parigi incontra per caso un giovane bello e sfrontato i cui occhi la attraggono come mai nessun altro ha fatto in vita sua. Heather è una persona pragmatica, solida e abitudinario, nella sua vita tutto è ordinato e programmato. Jack al contrario vive ogni attimo al massimo facendosi trascinare dalla corrente, il suo motto potrebbe essere "cogli l'attimo". L'attrazione tra i due è innegabile e li porta a intrecciare le strade del loro viaggio. Jack infatti sta girando l'Europa sulle orme del nonno, il quale dopo la guerra mondiale aveva vagato per alcuni mesi quasi senza meta per l'Europa devastata prima di tornare a casa in America. Unica traccia di questo viaggio è un diario scritto dal nonno in cui racconta dei luoghi da lui visitati e le emozioni che gli sono rimaste impresse. Heather rimane affascinata non solo da Jack ma dal suo modo di vedere il mondo, attraverso i suoi occhi scopre una realtà che prima non aveva mai immaginato. La storia di per sé potrebbe essere molto bella, l'idea di fondo è intrigante ma lo stile narrativo di questo scrittore è veramente noioso. La protagonista, che è anche la voce narrante, è un personaggio piatto che non mi ha coinvolta per nulla. Ho trovato le caratterizzazioni dei personaggi ben fatte ma fredde, distaccate. Non ho provato alcun coinvolgimento per nessuno di loro neanche nel finale a sorpresa (ma poi forse neanche tanto, visto che l'autore lascia numerosi indizi lungo la storia). Le descrizioni sono eccessive, ben scritte ma dopo un po' rendevano il procedere della narrazione troppo lento. Dopo la prima metà del libro inoltre l'autore sembra perdere il filo della storia e racconta una serie di episodi assolutamente inutili ai fini del racconto e del finale. Non è una brutta storia ma mi ha annoiata, non potrei proprio consigliarlo.
ok si depenna allora!
RispondiEliminaDecisamente.... lascia stare
Eliminauno in meno, dai
RispondiEliminaSi, ci sono così tanti bei libri che questo nonostante non sia brutto è tempo sprecato
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