LA VECCHIA RELIGIONE
A partire dall'antichità l'essere umano iniziò a praticare un qualche tipo di religione, generalmente erano culti legati alla Terra, alla fertilità, alle forze dalla natura e ai cicli vitali. Questi culti in ogni zona subirono dei cambiamenti che li diversificarono ma per millenni furono la base di tutti i tipi di religiosità, per questo motivo la Vecchia Religione si può in un certo senso considerare come la Madre di tutte le religioni a stampo politeista che si sono andate formando. Tra queste possiamo certamente ricordare quella Norrena, quella Celtica, quella romana, quella greca e la più moderna Wicca.
Dopo la nascita del cristianesimo alla Vecchia Religione venne dato l'appellativo di Stregoneria, un termine dispregiativo dato dalla Chiesa Cattolica a tutti quei culti che in quell'epoca si discostavano dalla religione monoteista del Cristo. La Chiesa per allontanare la plebe dalle sue credenze iniziò a denigrarli e ad accostare queste usanze al potere del demonio. Coloro che praticavano la Vecchia Religione venivano perseguitati e sterminati, per questo motivo per un certo periodo sembrò che il Culto fosse stato debellato.
Il termine Vecchia Religione venne però nuovamente utilizzato, verso la fine del 1800, quando l’americano Charles Godfrey Leland, uno studioso di folklore e di antiche tradizioni popolari, condusse una serie di ricerche tra le genti dell' appennino tosco-emiliano, tra le quali scoprì una religione risalente all'epoca etrusca mai estinta nella quale veniva venerato una divinità femminile e le cui seguaci erano definite streghe, su di esse scrisse il libro I Canti di Aradia: Il Vangelo delle Streghe Italiane.
(immagine presa dal web)
Nel romanzo di Emanuela Imineo, Al di là di Borgo Opaco possiamo trovare moltissimi accenni alla Vecchia religione e a tutte quelle credenze popolari di varie parti dell'Europa.
Tra queste abbiamo:
La lettura dell'aura di una persona, del modo in cui i suoi colori cambiano in base ai sentimenti;
La lettura dei tarocchi : per mezzo di un mazzo di carte si può avere un contatto più o meno diretto con gli spiriti che ci danno un indicazione su quello che sarà il nostro futuro;
L'utilizzo da parte delle streghe dei Libri delle Ombre o Grimori, libri in cui raccoglievano tutta la loro sapienza riguardo all'uso delle erbe e dei rituali;
La conoscenza delle erbe, delle piante e dei loro frutti, delle essenze e di decotti e misture;
Le festività legate al ciclo della natura:
(immagine presa dal web)
"La ruota dell'anno rappresenta il ciclo della natura che noi festeggiamo e ringraziamo in ogni stagione con gli otto sabba ad essa collegati. È una ruota che gira incessantemente e che marca la nascita, la crescita, il declino e la dissolvenza."
Si tratta degli 8 Sabba (4 maggiori e 4 minori):
IMBOLOC, (2 febbraio) la festa che" permette di eliminare il buio e richiamare la luce", si festeggia il ritorno della primavera;
BELATANE (30 aprile-1 maggio) la festa del sole e della fertilità, sanciva l'inizio dell'estate;
SAMHAIN (31ottobre-1 novembre) è il capodanno celtico, costituisce il passaggio dalla luce al buio e segna la fine dell'anno vecchio e la nascita di quello nuovo, in questo giorno si entra nell'inverno e nella stagione più fredda;
LAMMAS (1 agosto) si festeggia l'abbondanza del raccolto e per chiedere alle divinità un raccolto abbondante anche per l'anno successivo
E infine ma non meno importanti le divinità e spiriti, avremo l'occasione di scorgere:
Anubi, il Dio Egizio della Morte;
Le Norne, divinità norrene che stabilivano il destino degli uomini;
Le Ninfe, divinità di origine greca generalmente legate ai boschi, agli alberi e alle sorgenti, rappresentano la natura;
Io ho sempre trovato molto affascinanti tutti questi culti e usanze, e descriverli in maniera così sintetica è veramente difficoltoso, spero in ogni caso di avervi incuriositi, se vorrete saperne di più potete leggere Al di là di Borgo Opaco, un dark fantasy che raccoglie qualcosa di tutte queste interessanti conoscenze.
"Tra i picchi delle più alte montagne, punto d'incontro di Umani e Dei crudeli, c'è un luogo maledetto dove il buio quasi diventa suono, assordante e oscuro. Con la luce del sole però torna a essere Borgo Opaco: un villaggio unico, malinconico e ridente, dove culti e i riti di ogni epoca e provenienza convivono in serenità. Tra i suoi abitanti troviamo Moon, un'adolescente che professa l'Antica Religione. Moon ha perso i genitori e vive con Nymphe, sua nonna: una strega che, per malattia o sortilegio, non ha più la facoltà di esprimersi in maniera lucida e coerente. Tra rabbia e dolore, sacrifici umani e ricerca del proprio destino, Moon si troverà di fronte a due sentieri e dovrà compiere la sua scelta: potrà riempirsi di oscurità o sacrificarsi per la salvezza. Due incontri segneranno il suo percorso: quello con Metelaine, all'apparenza una ragazza come lei ma forse non umana, e quello con Provenza, la ninfa immortale preda della morte. Crescere è sempre scegliere, ma cosa deciderà Moon? E chi ne pagherà il prezzo? "
che bello questo approfondimento, molto curato e interessante!
RispondiElimina😍Grazie mille, sei sempre gentilissima! Amo molto questo argomento
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