Titolo: Mi piaci da morire
Autore: Federica Bosco
Paese: Italia
Genere: romanzo
Pagine: 219
Casa editrice: Newton Compton
Anno di pubblicazione: 2005
Sinossi
Monica ha trentun'anni e appena un anno prima si è trasferita dall'Italia a New York per inseguire il suo sogno; diventare una scrittrice ed incontrare J. D. Salinger, il suo grande mito.
Peccato che da quando è arrivata in America non sia riuscita a fare altro che trovare un lavoro presso un negozio di antiquariato gestito da due anziane sorelle che la trattano peggio di uno straccio vecchio e intrappolarsi di una relazione impossibile con un uomo bellissimo ma fidanzato da dieci anni per cui ha perso totalmente la testa.
Quando Monica se ne rende conto inizia a pensare di tornare indietro con la coda tra le gambe, ma proprio quel giorno nel negozio dove lavora entra Ed, un editore ricco di fascino arrivato da lontano che farà irruzione nella sua vita e l'aiuterà a prendere finalmente coscienza della sue capacità e a realizzare i suoi sogni.
Ma è davvero lui l'uomo della sua vita? Oppure Monica finirà nuovamente a sbattere contro un altra terribile delusione?
Recensione:
Avendo letto quasi tutto di questa autrice e avendo trovato questo libro su Audible la mia scelta per la rubrica "5 blogger per un autore" è ricaduta su di lui. Anni fa avevo letto e amato moltissimo la serie "Innamorata di un Angelo", inizialmente sembrava un banalissimo romance per ragazzine con un tocco di fantasy invece si era rivelata una storia toccante e coinvolgente. In questo caso invece devo dirmi un po' delusa, la protagonista Monica è abbastanza scialba, dovrebbe essere lo stereotipo della tipica italiana, ma in lei non mi sono rivista molto. Non è più una ragazzina ma si comporta come tale, tra alti e bassi, si piange addosso per un nonnulla, fa scelte decisamente opinabili e non riesce a realizzare nulla di concreto nella vita nonostante sia partita dall'Italia con l'intenzione di sfondare diventando una famosa scrittrice. I due uomini che ruotano attorno a Monica entrambi, anche se per motivi diversi, sono secondo me sbagliati, uno è uno stronzo narcisista, l'altro un uomo fragile e insicuro. I personaggi secondari inizialmente abbastanza stereotipati, coinquilino gay in testa, durante la narrazione però prendono forma e diventano più interessanti della protagonista che non ha una vera e propria evoluzione se non forzata dagli eventi. Ho trovato simpatici i siparietti tra coinquilini, molto sui toni del telefilm Friends o di Will e Grace. Ho apprezzato molto anche le due vecchie zitelle che le danno lavoro, inizialmente tanto odiose da essere eccessive ma terribilmente buffe. Nel complesso una storia scorrevole è piacevole ma niente di più.
L'ho trovato molto molto carino, mi è piaciuto il sotto - tema legato ad una sorta di depressione, il come tratta l'argomento verso la fine. Ha aggiunto qualcosa ad un semplice romance
RispondiEliminaLetto anni fa ne conservo un buon ricordo. Considerato che era forse il primo libro dell'autrice ha fatto un bel lavoro! A me purtroppo stavolta non è andata bene
RispondiEliminaPeccato che non ti abbia convinto. A me è piaciuto, certo non è il libro della vita ma non me lo aspettavo neanche! 😜
RispondiEliminaEcco ora sono confusa, non so più se leggerlo
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