Autore : Emma Sternberg
Editore : Sperling & Kupfer
Pagine : 336
Sinossi
Quando Isabell legge per caso questo annuncio, non ha niente da perdere: l'uomo che amava l'ha lasciata e il suo nuovo impiego le fa rimpiangere ogni giorno la libreria in cui ha lavorato per quasi quindici anni e che ormai ha chiuso i battenti. Così, per la prima volta nella sua vita, si lascia guidare dall'istinto, fa le valigie e parte. Arrivata nella magica cornice di Capri, scopre di essere stata assunta nientemeno che da Mitzi Hauptmann: una famosa scrittrice, ora settantacinquenne, in cerca di aiuto per la stesura della propria autobiografia. Mentre il racconto di quell'esistenza favolosa si rivela tra dettagli appassionanti e i panorami mozzafiato dell'isola, Isabell sente che il suo cuore riprende pian piano a battere. E, una pagina dopo l'altra, capisce che, nonostante la differenza di età e di vissuto, lei e Mitzi hanno molto in comune: entrambe hanno conosciuto la solitudine, entrambe hanno ancora qualche sogno nel cassetto - che ora è giunto il momento di aprire. Perché non è mai troppo tardi per scrivere la propria storia, e viverla.
Recensione :
Un aggettivo per descrivere questo libro?
Banale, e lo dice la protagonista stessa nell'ultima pagina del romanzo. Un aggettivo quanto mai adatto ad un romanzo pieno zeppo di frasi fatte e luoghi comuni. La protagonista Isa è una donna tedesca che vive a Berlino, ha da poco rotto un lungo fidanzamento e ha dovuto cambiare lavoro. Ora passa la vita a piangersi addosso straziando il lettore. Un bel giorno sul giornale trova un annuncio, nel quale si offre un lavoro come assistente di una scrittrice niente po' po' di meno che a Capri. Ovviamente al suo sbarco a Capri incontra per caso un giovane e aitante poliziotto locale, vediamo se indovinate dove andremo a parare? E fin qui potrebbe essere carino se non fosse che la protagonista è una lagna insopportabile oltre al fatto di fare dei ragionamenti da ragazzina delle medie, la famosa scrittrice non ha poi tutto questo fascino e la storia del suo passato interessa poco più di quella di Isa stessa. La relazione tra Isa è Luca è banale come tutta la storia è si sviluppa troppo velocemente senza nessun phatos. Le descrizioni dei luoghi non sono malvagie ma neanche così affascinanti come vorrebbe un isola bella come Capri. In conclusione un romanzo fatto di niente, unico suo pregio sat nel fatto che lo stile narrativo della scrittrice è scorrevole e la lettura finisce in fretta.
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