sabato 17 febbraio 2024

La schiava ribelle di Eleonora Fasolino


Titolo : La schiava ribelle
Autore :Eleonora Fasolino
Editore : Newton Compton
Pagine : 288

Sinossi 
Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni. Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito. Il più veloce, il più impavido. E il più spietato. Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all'unica cosa che le resta: la sua dignità. Con il trascorrere delle giornate nell'accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell'umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell'inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia. E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia. Schiava di un re. Padrona del proprio destino. La storia mai raccontata di Briseide, Patroclo e Achille...

Recensione 
Quando ho comprato questo libro non avevo nessun tipo di aspettativa ma ero molto incuriosita dalla storia. Dopo aver letto La canzone di Achille della Miller ero rimasta molto delusa, peggio non poteva essere.  Io che sono cresciuta con le avventure di Ulisse come storia della buona notte non posso fare a meno di esserne attratta. Lo stile narrativo di questa autrice mi è piaciuto, è molto scorrevole e per nulla pomposo. Le descrizioni riescono a dare un idea dei luoghi senza essere noiosi, quasi tutta la storia è ambientata nell'accampamento acheo perché è interamente raccontata attraverso gli occhi della schiava Briseide. La ragazza viene catturata durante un attacco dai guerrieri mormidoni che la donano al loro re, Achille. Se questa situazione da un lato è giusta perché le schiave avevano ben poche possibilità di muoversi al di fuori delle tende dei loro padroni da un lato limita un po' le descrizioni dei luoghi. La maggior parte della storia infatti si svolge nella tenda di Achille e sulle rive del fiume e del mare poco distanti. La caratterizzazione dei personaggi principali è ben fatta, Briseide mi è piaciuta molto, è una giovane donna che ha perso tutto, il marito, la sua casa, la sua libertà e nonostante la paura riesce a tenere testa al più forte degli achei. Ho trovato interessanti le scene in cui si trova costretta ad affrontare il disgusto di una altra schiava come lei, che a differenza sua odia con tutta se stessa la sua condizione è il padrone che tiene le redini della sua vita. Briseide è schiava ma l'umanità di Patroclo le ha dato una possibilità di essere vista come un essere umano e non come un oggetto. Achille e Patroclo mi sono piaciuti, li ho trovati ben costruiti durante l'evolversi della storia, forse Achille me lo immaginavo un po' più brusco e indomito ma mi è piaciuto, soprattutto nel rapporto con Briseide. Un altro personaggio che ho amato, nonostante sia un personaggio secondario in questa storia è Odisseo che rispecchia perfettamente quello che era nel mio immaginario di bambina. La storia non ha grandi colpi di scena per chi conosce la leggenda se non verso la fine quando la fantasia dell'autrice ha il via libera per creare qualcosa di nuovo e assolutamente inaspettato. Unica pecca a mio avviso sono le troppe scene di sesso che dopo un po' mi annoiano, però ho apprezzato il fatto che non fossero descritte con troppi particolari come mi è capitato in altri romanzi. 

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