Autore : Federico Moccia
Editore : Nord
Pagine : 464
Sinossi
Step è scappato. Da Babi, dalla madre, dagli amici. E adesso che è tornato ha scoperto che il mondo non lo ha aspettato. Tutto è uguale eppure tutto è cambiato. Ma forse è meglio così, è ora di andare avanti, di affrontare la vita invece di tentare di sfuggirle. E incontra lei, Gin, che è un nuovo inizio, una seconda possibilità. Lei, che è più forte del destino e che un destino se lo crea. Lei, così diversa da tutte... Lei, che però non è Babi...
Recensione :
Sono passati due anni da quando Pollo è morto e Babi ha lasciato Step, lui per dimenticare e tentare di ricominciare è volato in America dove ha seguito un corso di grafica digitale. Ora torna a Roma, a casa, da suo fratello, dalla sua famiglia disgregata, dagli amici che gli sono rimasti, dai ricordi di lui e Babi che lo ossessionano. Mentre inizia a riabituarsi alla vita in Italia fa la conoscenza con Ginevra, detta Gin. Lei è una ragazza strana ma simpatica, bella, allegra e spiritosa, una vera combattente. Pian piano tra i due nasce qualcosa, l'ombra di un sentimento inizia a crescere. Finalmente per Step sembra arrivato il momento di voltare pagina e ricominciare a vivere. Step è cambiato molto, la sofferenza ha smussato gli spigoli, ha attenuato la sua irruenza, del duro picchiatore di una volta rimane ben poco. Scopriamo, anche attraverso alla sua voce, uno Step molto più simpatico e bello di quello che avevamo conosciuto nel libro precedente, lo Step che avrebbe potuto essere se la rivelazione su sua madre non lo avesse rovinato. La storia non è intensa come per Tre metri sopra al cielo ma per quel che mi riguarda è andata bene anche così, anche perché la figura di Babi in questo caso è messa un po' in ombra e io non ho mai apprezzato molto il suo personaggio. Comunque una lettura carina, frizzante e scorrevole.
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