Titolo: Unravel me (Shatter me #2)
Autrice: Tahereh Mafi
Data di pubblicazione: 1 Dicembre 2016
Editore: Rizzoli
Pagine : 540
Sinossi :
Juliette si è rifugiata ad Omega Point, un posto per gente come lei – gente con un dono – che è anche il quartier generale della resistenza ribelle. Lei è finalmente libera dalla Restaurazione, libera dal loro piano che prevedeva di usarla come arma, e libera di amare Adam. Ma Juliette non sarà mai libera dal suo tocco letale. O da Warner, che la vuole più di qualsiasi altra cosa al mondo. In questo entusiasmante sequel di Shatter Me, Juliette deve prendere delle decisioni che le cambieranno la vita combattendo tra cosa vuole e cosa pensa sia giusto davvero. Decisioni che potrebbero comportare la scelta tra il suo cuore e la vita di Adam
La serie è così composta:
(Shatter Me #1) Shatter Me
(Shatter Me #1.5) Destroy Me
(Shatter Me #2) Unravel Me
(Shatter Me #2.5) Fracture Me
(Shatter Me #3) Ignite Me
(Shatter Me #4) Restore Me
Recensione :
In questo secondo capitolo Juliette deve adattarsi alla vita nel Punto Omega, qui hanno trovato rifugio lei, Adam e James grazie all'intervento di Kanji. Il capo del Punto Omega è Castel un uomo dotato, come lei e come molti altri lì dentro, di poteri straordinari. Castel le dà tutta la sua fiducia e la sua comprensione ma nonostante questo Juliette non riesce a integrarsi e ricomincia a regredire chiudendosi sempre più in sé stessa. Anche il suo rapporto con Adam è minato dai suoi stessi poteri e dai caratteri così diversi dei due giovani. Adam anche in questo secondo libro non riesce a conquistarsi come dovrebbe, in realtà anche Juliette non spicca particolarmente, anzi spesso predomina la voglia di scuoterla con forza. In compenso ho amato moltissimo James e Kanji, quest'ultimo è l'unico personaggio degno di nota del romanzo, allegro, frizzante e con la battuta sempre pronta. Mi è piaciuta abbastanza l'idea di rispolverare una sorta di storia alla X-men con personaggi dotati di poteri dovuti alla genetica e non alla magia. Ho notato di nuovo dei passaggi poco coerenti o troppo semplicistici. Non è una storia perfetta ma ha molto potenziale.
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