Autore :Ali Hazelwood
Editore : Sperling & Kupfer
Pagine : 384
Sinossi
Misery Lark, l'unica figlia del più potente Consigliere dei Vampiri del Sud-ovest, è ancora una volta un'emarginata. I suoi giorni nell'anonimato tra gli Umani sono finiti: è stata chiamata a sostenere una storica alleanza per mantenere la pace tra i Vampiri e i loro più acerrimi nemici, i Lupi, e non vede altra scelta che arrendersi allo scambio. I Lupi sono spietati e imprevedibili e il loro capo, Lowe Moreland, non fa eccezione. Governa il suo branco con severa autorità, ma non senza giustizia. E, a differenza del Consiglio dei Vampiri, non senza sentimento. È chiaro, dal modo in cui segue ogni movimento di Misery, che non si fida di lei. Se solo sapesse quanto ha ragione... Perché Misery ha i suoi motivi per accettare questo matrimonio di convenienza, motivi che non hanno nulla a che vedere con la politica o le alleanze, e tutto a che fare con l'unica cosa che le sia mai importata. Ed è disposta a qualsiasi cosa pur di riavere ciò che le appartiene, anche se questo significa una vita nel territorio nemico... da sola con il lupo.
Recensione
Di questa autrice avevo letto un solo libro e non mi aveva conquistata, nonostante scriva molto bene i due protagonisti e le vicende non mi avevano convinta. Per questo motivo ho iniziato la lettura di Bride con aspettative veramente molto basse e mi sono dovuta ricredere su tutta la linea. Nonostante la Hazelwood sia una scrittrice di romance questa volta si è cimentata con un fantasy o per meglio dire un romantasy, e devo dire che è stata molto brava. Il worldbuilding è abbastanza scarno ma rende l'idea, diciamo che potrebbe essere una sorta di futuro o di presente alternativo in cui la popolazione è divisa in umani, vampiri e lupi. Forse avrei voluto qualche spiegazione in più su come si è giunti a questa situazione ma tutto sommato questa assenza non mi ha disturbato durante la lettura. La protagonista è Misery, figlia di uno dei più importanti vampiri del paese, fin da piccola ha vissuto tra gli umani come "garante" (ostaggio designato) della pace. Misery non si sente né umana né vampira, la sua autostima è ai minimi storici e non riesce a legarsi a nessuno, con l'unica eccezione di Serena, la giovane umana che le ha tenuto compagnia quando era bambina. Il matrimonio con Lowe cambierà drasticamente le sue prospettive sul mondo. Ho amato l'ironia e le battute sarcastiche di Misery, lei pensa di non essere capace di amare nessuno, di non valere nulla come persona e per questo motivo si sottovaluta sempre. I siparietti comici sono tantissimi e mi hanno veramente fatto sbellicare. La parte mistery è ben studiata e fino all'ultimo non ho capito del tutto come stavano le cose, a parte alcuni particolari secondari. Il fulcro di tutto comunque è la parte romance per cui se cercate un fantasy puro non è di sicuro il libro che fa per voi, se invece apprezzate un po' di romance e un tocco di spicy è perfetto.
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