martedì 25 aprile 2023

La Corona di ossa di Jennifer L. Armentrout



Titolo : La Corona di ossa (Blood & Ash #3) 

Autore : Jennifer L. Armentrout 

Editore : Mondadori 

Pagine : 768

Sinossi 

È stata... Vittima e sopravvissuta: Poppy non avrebbe mai immaginato di innamorarsi del principe Casteel, e men che meno di essere ricambiata con lo stesso trasporto. L’unica cosa che desidera è godersi quella felicità inaspettata, ma il dovere li chiama: devono trovare i rispettivi fratelli prima che sia troppo tardi, e tutto lascia pensare che sarà una missione pericolosa, con conseguenze inimmaginabili. Nemica e guerriera: Poppy non desiderava altro che tornare padrona della propria vita. Di certo non aspirava a controllare quella degli altri, eppure ora deve scegliere se rinunciare al suo diritto di nascita o appropriarsi della corona di ossa dorate e diventare la Regina di Carne e Fuoco. Ma quando vengono alla luce gli oscuri peccati e i sanguinosi segreti del regno, una potenza a lungo dimenticata riemerge, più minacciosa che mai, ed è disposta a tutto per impedire che Poppy porti quella corona. Amante e anima gemella: Il pericolo più grande per Atlantia, però, si annida a occidente: la Regina di Sangue e Cenere trama da secoli per realizzare i suoi progetti, e per impedirlo Cas e Poppy dovranno addentrarsi nelle Terre degli dei e risvegliarne il re. Dovranno affrontare segreti terribili, tradimenti devastanti e nemici determinati a distruggere tutto ciò per cui loro hanno lottato, ma soprattutto dovranno decidere fino a che punto sono disposti a spingersi per il loro popolo... e l’uno per l’altra. E adesso diventerà regina... 

Recensione 

La storia riprende esattamente da dove l'avevamo lasciata, Poppy e Cas sono arrivati ad Atlantia e l'accoglienza non è stata delle migliori. Poppy ha scatenato il suo potere per difendersi ma non li sa ancora controllare e non è bastato,  i suoi nuovi nemici sono riusciti a rapirla e intrappolarla. Come solito per la Armentrout il libro è diviso in tre parti, la prima con una partenza con il botto, abbiamo dei capitoli decisamente adrenalinici e pieni di avvenimenti . Poi la trama rallenta e l'autrice ci tiene in sospeso descrivendoci questo suo nuovo mondo e i suoi abitanti. Questa parte è effettivamente molto lenta ma a me non è dispiaciuta, vediamo Atlantia e facciamo finalmente la conoscenza di alcuni personaggi interessanti oltre a scoprire nuovi retroscena del passato di Poppy. L'unica cosa che non ho apprezzato molto sono state alcune scene hot un po' troppo ravvicinate e a mio avviso un po' inutili, mi hanno dato la sensazione di essere state inserite senza uno scopo ai fini della trama anzi di essere superflue e noiose. Verso la fine il libro decolla nuovamente ripartendo alla grande con colpi di scena inaspettati, attimi adrenalinici e un finale veramente mozzafiato. Ho amato tantissimo questo libro, apprezzo sempre di più i suoi personaggi e l'evoluzione che fa la protagonista, la sua maturazione, il suo evolvere a causa degli eventi. Amo il suo rapporto con Cas e con Kieran, mi piacciono molto i personaggi secondari sia quelli buoni che quelli cattivi. Anche le descrizioni dei luoghi le trovo perfette, sembra proprio di essere presente e vedere attraverso gli occhi di Poppy. Mi piace tantissimo il fatto di dovermi scervellare per scoprire tutti gli indizi che l'autrice dissemina lungo il percorso, perché le origini di Poppy sono un mistero che pian piano si viene svelando, pagina dopo pagina. Adoro questa autrice e trovo che con questa serie si stia veramente superando! 

sabato 22 aprile 2023

Circe di Madeline Miller



Autore: Madeline Miller 

Editore : Marsilio

Pagine : 411


Sinossi

Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino – con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché – non più solo maga, ma anche amante e madre – dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare. Poggiando su una solida conoscenza delle fonti e su una profonda comprensione dello spirito greco, Madeline Miller fa rivivere una delle figure più conturbanti del mito e ci regala uno sguardo originale sulle grandi storie dell'antichità. 

Recensione 

La parte iniziale di questo romanzo l'ho trovata un po' noiosa e ripetitiva, per quanto molto evocativa. L'autrice di sicuro volutamente ha descritto i primi anni di Circe come un eterno susseguirsi di banchetti e ritrovi di divinità sciocche, vanesie e fredde, una sfilza di personaggi privi di anima che si divertono a bullizzare la protagonista perché diversa, bruttina e riservata. La madre è un personaggio orribile, interessata solo ai doni ricevuti da Elios, il padre è un titano e come tale resta sempre un po' scostante, considera la figlia una nullità. Alla lunga è stato nauseante, non vedevo l'ora che finisse. Direi che la parte veramente interessante di questa storia inizia proprio con l' esilio di Circe, sull'isola finalmente libera dall'oppressione della famiglia la protagonista sboccia. Scopre i suoi talenti, tira fuori le unghie e abbandona il suo lato remissivo, la solitudine per la maggior parte del tempo non le pesa perché finalmente ha trovato la sua strada tra erbe, pozioni e magie. Ho apprezzato molto il personaggio di Circe, mi è piaciuto il modo in cui viene descritta attraverso dalla voce della protagonista stessa. Molto interessante la sua evoluzione da fanciulla fragile e timida a donna forte e indipendente. Mi è piaciuto anche il suo incontro con vari personaggi della mitologia, alcuni avrei voluto avessero più spazio nella trama ma ho trovato comunque tutto molto bene orchestrato. La più grande pecca l'ho riscontrata verso la fine, conoscevo più o meno la storia di Circe e non è stata una grande sorpresa ma non ho apprezzato per nulla il modo in cui ha concluso le vicissitudini di Odisseo, mi ha delusa enormemente. 



martedì 4 aprile 2023

Come un respiro di Ferzan Ozpetek





Autore: Ferzan Ozpetek

Editore : Mondadori

Pagine : 157

Sinossi

È una domenica mattina di fine giugno e Sergio e Giovanna, come d'abitudine, hanno invitato a pranzo nel loro appartamento al Testaccio due coppie di cari amici. Stanno facendo gli ultimi preparativi in attesa degli ospiti quando una sconosciuta si presenta alla loro porta. Molti anni prima ha vissuto in quella casa e vorrebbe rivederla un'ultima volta, si giustifica. Il suo sguardo sembra smarrito, come se cercasse qualcuno. O qualcosa. Si chiama Elsa Corti, viene da lontano e nella borsa che ha con sé conserva un fascio di vecchie lettere che nessuno ha mai letto. E che, fra aneddoti di una vita avventurosa e confidenze piene di nostalgia, custodiscono un terribile segreto. Riaffiora così un passato inconfessabile, capace di incrinare anche l'esistenza apparentemente tranquilla e quasi monotona di Sergio e Giovanna e dei loro amici, segnandoli per sempre. Ferzan Ozpetek, al suo terzo libro, dà vita a un thriller dei sentimenti, che intreccia antiche e nuove verità trasportando il lettore dall'oggi alla fine degli anni Sessanta, da Roma a Istanbul, in un susseguirsi di colpi di scena, avanti e indietro nel tempo. Chi è davvero Elsa Corti? Come mai tanti anni prima ha lasciato l'Italia quasi fuggendo, allontanandosi per sempre dalla sorella Adele, cui era così legata? Pagina dopo pagina, passioni che parevano sopite una volta evocate riprendono a divampare, costringendo ciascuno a fare i conti con i propri sentimenti, i dubbi, le bugie. Il presente si mescola al passato per narrare la potenza della vita stessa, che obbliga a scelte da cui non si torna più indietro. Ma anche per celebrare – come solo Ozpetek sa fare – una Istanbul magica, sensuale e tollerante, con i suoi antichi hamam, i palazzi ottomani che si specchiano nel Bosforo, i vecchi quartieri oggi scomparsi.

Recensione 

Questo è un romanzo corale, non abbiamo un vero e proprio protagonista, ognuno dei personaggi che compaiono racconta una parte della trama. Il centro di tutto però sono Elsa e Adele, due sorelle che nonostante da bambine fossero profondamente legate tra loro crescendo si sono allontanate irrimediabilmente. Una ha vissuto tutta la vita a Roma l'altra è fuggita a Istanbul per vivere una vita all'insegna della libertà. Nessuna delle due però è stata veramente libera perché un segreto le ha legate a doppio filo. Nonostante il libro sia molto corto l'autore riesce a dipanare una trama fitta di avvenimenti e di colpi di scena (anche se per la maggior parte non mi hanno colpita più di tanto, li ho trovati un po' scontati). Quando i romanzi sono molto brevi è difficile parlarne senza rischiare di cadere nello spoiler. Quello che posso dire è che lo stile narrativo dell'autore è sicuramente molto affascinante, ipnotico per alcuni versi ma che non è il mio genere. Non sono riuscita a entrare in sintonia con nessuno dei personaggi, tutti troppo presi dalle loro bugie. Le due sorelle in primis le ho trovate troppo egoiste, nonostante continuassero a parlare dell'affetto che le legava nessuna delle due lo ha mai dimostrato con i fatti. L'egoismo dell'animo umano è stato per me il cardine della storia e per quel che mi riguarda ne vedo già troppo nella vita di tutti i giorni per volerne anche leggere. Per non parlare del finale nel quale l'autore ci lascia con un enorme punto interrogativo oltre a tutta una serie di storie interrotte senza una spiegazione, non c'è un vero finale solo una brusca e fastidiosa interruzione.