martedì 24 agosto 2021

Recensione: La nona casa di Leigh Bardugo








Autore: Leigh Bardugo
Editore: Mondadori
Pubblicazione: 2020
Pagine: 530

Sinossi:

Galaxy "Alex" Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandona molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent'anni, è l'unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l'impensabile. Ancora costretta in un letto d'ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov'è l'inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori: monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto "tombe" senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi di Wall Street. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paranoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

Recensione:

Questa recensione è difficile da scrivere tanto quanto lo è stato leggere il libro. La parte iniziale è molto complicata lo stile dell'autrice è sempre meraviglioso e coinvolgente ma  il modo in cui ha scelto di presentarci questo suo nuovo universo mi ha lasciata molto confusa. L'autrice ci racconta la storia in prima persona attraverso gli occhi disincantati di Galaxi (detta Alex) Stern. Alex non è decisamente un eroina classica, ha un passato piuttosto burrascoso e per una sorta di miracolo ora si trova iscritta alla facoltà di Yale, ma non vi aspettate una Yale normale, qui infatti abbiamo un sottostrato di magia che si nasconde tra i riti delle società segrete. Galaxi è stata scelta dal preside della facoltà per sorvegliare e controllare i riti di queste società, Alex ha un potere particolare che l'aiuta in questo compito, lei infatti vede i "grigi" ossia i fantasmi dei morti che non sono andati oltre ma sono rimasti in questo mondo, legati a qualcosa o a qualcuno. Detta così sembra semplice, in realtà questo nuovo mondo è veramente complesso e variegato. Al suo interno troviamo molti personaggi secondari più o meno interessanti ma il fulcro di tutto è soprattutto Alex, il suo passato, il suo potere e il mistero che si aggira per quei luoghi e che solo Alex può svelare. La storia è profondamente cupa e intrigante, una volta afferrato il meccanismo e compreso in che direzione ci sta trascinando l'autrice la trama prende un ritmo incalzante e ipnotico. Inoltre essendo il primo libro di una serie ci lascia con la bocca asciutta e il fiato sospeso in attesa del prossimo capitolo che, ne sono certa, sarà ancora più avvincente. Alex è una di quelle protagoniste toste che piacciono molto a me e sono molto curiosa di vedere come andrà avanti la sua storia.


martedì 17 agosto 2021

Recensione : Eppure cadiamo felici di Galliano Enrico



Autore : Enrico Galliano 
Editore : Garzanti 
Pagine : 396

Sinossi 

Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un’estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l’appartenere a un gruppo, le feste. Ma ha una passione speciale che la rende felice: collezionare parole intraducibili di tutte le lingue del mondo, come cwtch, che in gallese indica non un semplice abbraccio, ma un abbraccio affettuoso che diventa un luogo sicuro. Gioia non ne hai mai parlato con nessuno. Nessuno potrebbe capire. Fino a quando una notte, in fuga dall’ennesima lite dei genitori, incontra un ragazzo che dice di chiamarsi Lo. Nascosto dal cappuccio della felpa, gioca da solo a freccette in un bar chiuso. A mano a mano che i due chiacchierano, Gioia, per la prima volta, sente che qualcuno è in grado di comprendere il suo mondo. Per la prima volta non è sola. E quando i loro incontri diventano più attesi e intensi, l’amore scoppia senza preavviso. Senza che Gioia abbia il tempo di dare un nome a quella strana sensazione che prova. Ma la felicità a volte può durare un solo attimo. Lo scompare, e Gioia non sa dove cercarlo. Perché Lo nasconde un segreto. Un segreto che solamente lei può scoprire. Solamente Gioia può capire gli indizi che lui ha lasciato. E per seguirli deve imparare che il verbo amare è una parola che racchiude mille e mille significati diversi.


Recensione :

"Le cose importanti bisogna prenderle e fare la fatica di ricordarle tutti i giorni"

Gioia non è una ragazza qualsiasi, lei vede il mondo in modo diverso, si veste come capita, dei ragazzi non le importa molto, non si trucca mai e dice sempre quello che le passa per la testa anche a costo di inimicarsi tutta la classe. Solo il professor Bove sembra capirla, per tutti gli altri è "Mai una Gioia". Per questo motivo Gioia si isola dal resto del mondo e trova conforto in un amica immaginaria di nome Tonia. 

Perché Gioia Spada è una che chiunque la conosca dice che odia la gente, che starebbe bene solo in un’isola deserta, e invece lei lo sa che non è così, che la gente la ama, la ama alla follia, la studia, la osserva, sempre.Lei non odia la gente, odia solo le bugie: e il casino è che quasi sempre le due cose corrispondono.Nessuno lo sa, ma lei è una che quando alle elementari le chiedevano: «Cosa vuoi fare da grande?» rispondeva sempre nello stesso modo, e cioè: «felice qualcuno».

Anche a casa le cose non vanno proprio benissimo, Gioia infatti vive con la nonna che ormai non riesce più a comunicare con nessuno e con due genitori con grossi problemi di alcool. Una sera dopo un litigio con i genitori Gioia scappa di casa e si imbatte in Lo, un ragazzo all'incirca della sua età, strano e un po' imbranato che sembra leggerle fin dentro l'anima. Con lui Gioia scopre i primi batticuore e la felicità di avere vicino qualcuno che la comprende. Ma anche lui nasconde dei segreti tutti da scoprire. La storia parte come un classico young adult ma nasconde al suo interno mille tematiche diverse, i problemi familiari, i rapporti tra genitori e figli, i ragazzi di oggi che vivono di apparenza, che escludono o e bullizzano i compagni più fragili, il menefreghismo di molti insegnanti, la difficoltà dei giovani di far sentire la loro voce, l'ansia di non sentirsi capiti da nessuno. Lo stile di questo autore è molto particolare, scorrevole ma al tempo stesso intricato, il modo in cui racconta la storia di Gioia è molto poetico, riesce a toccare nel profondo. Non si può non rimanere toccati da Gioia e dal suo strano e meraviglioso modo di vedere il mondo. In alcuni passaggi il lettore arriva a pensare che Gioia stia superando il limite della sanità mentale, l'autore sparge il seme del dubbio e sconvolge con un finale a sorpresa. Ho apprezzato molto la figura del professor Bove, tutti avremmo voluto avere un professore come lui alle superiori, qualcuno che sappia ascoltare e parlare con i ragazzi. Una storia intensa e coinvolgente, ideale per tutte le età.