lunedì 18 marzo 2024

Iron flame di Rebecca Yarros

Titolo: Iron Flame
Autore : Rebecca Yarros 
Editore : Mondadori 
Pagine : 737
Sinossi
Tutti si aspettavano che Violet Sorrengail morisse durante il suo primo anno all’accademia militare di Basgiath, compresa lei stessa. Ma la Trebbiatura è stata solo la prima, difficilissima prova per eliminare i candidati più insicuri, indegni e sfortunati. Ora inizia l’addestramento vero e proprio, e Violet già si chiede come farà a superarlo. Perché non sarà soltanto terribilmente estenuante, brutale e progettato per testare la capacità dei cavalieri di resistere al dolore oltre ogni limite. Il vero pericolo è il nuovo vicecomandante, che ha deciso di dimostrare a ogni costo quanto la ragazza sia inadatta al posto che si è guadagnata a fatica, a meno che non tradisca l’uomo che ama. Forse il corpo di Violet è più debole di quello degli altri, ma di certo non le mancano né l’ingegno, né una volontà di ferro. E soprattutto, il vicecomandante non tiene conto della lezione più importante di Basgiath: i cavalieri di draghi si fanno le regole da soli. Ma la determinazione a sopravvivere non sarà sufficiente quest’anno. Perché Violet conosce il vero segreto nascosto da secoli all’accademia militare di Basgiath e niente, nemmeno il fuoco dei draghi, potrebbe essere sufficiente a salvarli. 

Recensione 
Secondo volume di questa serie Iron flame tiene alto il livello, la storia è sempre incredibilmente avvincente, finalmente usciamo dai confini ristretti dell'accademia e iniziamo ad avere una prospettiva più completa di questo mondo. Tra grifoni, draghi e nemici terrificanti i nostri beniamini vivono avventure al cardiopalma. Io ho trovato tutti i personaggi più importanti per la vicenda molto ben caratterizzati, ognuno mi ha dato delle sensazioni ben precise, difficilmente qualcuno passa inosservato. Il cattivo di questo volume è un cattivo con i fiocchi e la nostra Violet avrà il suo bel dafare a contrastarlo. Faremo anche la conoscenza di molti personaggi nuovi, cosa assolutamente fondamentale per poter proseguire con la trama vista la quantità di decessi del volume precedente. I draghi anche questa volta sono al centro delle vicende, Tairn è un meraviglioso rompiscatole e la giovane Andarna ci farà sorridere in più di un occasione. Unica pecca del volume è la scarsa se non quasi inesistente presenza di Xaden che pesa un po' in certi passaggi ma per lo svolgimento della storia ci sta benissimo. Un altra cosa che ho apprezzato molto di questa autrice è il fatto che non lasci nulla al caso, ogni avvenimento ha un suo perché. Come nel romanzo precedente non si può dire che sia privo di difetti o che sia totalmente innovativo ma per quel che mi riguarda anche questa volta mi ha conquistata e coinvolta tantissimo. Non vedo l'ora di avere tra le mani il terzo volume di questa serie. 

mercoledì 6 marzo 2024

C'era una volta un cuore spezzato di Staphanie Garber



Titolo: C'era una volta un cuore spezzato
Serie: Once upon a broken heart #1
Autore : Stephanie Garber
Editore : Rizzoli
Pagine : 432

Sinossi 
Evangeline Volpe ha sempre creduto nell’amore e nel lieto fine… Fino al giorno in cui scopre che quello che credeva essere il ragazzo della sua vita sta per sposare un’altra. Nel disperato tentativo di impedire le nozze, Evangeline stringe un patto con il Fatidico Principe di Cuori, affascinante quanto malvagio. In cambio del suo aiuto, il Fato chiede a Evangeline tre baci, che dovrà dare quando e a chi deciderà lui. Ma già al primo dei tre baci promessi, Evangeline impara a sue spese che mettersi in affari con un immortale può rivelarsi un gioco molto pericoloso, e che ciò che il Principe di Cuori vuole da lei è più di quanto si è fatto promettere. I piani che ha fatto per Evangeline potrebbero portare al più straordinario dei lieto fine o alla più spettacolare delle tragedie…

Recensione 
Questo romanzo è il primo di una dilogia sequel di Caraval, le cui protagoniste erano Rossella e Donatella. Ci troviamo alcuni anni dopo gli eventi di Caraval per cui se non avete ancora letto quella serie vi consiglio di non andare oltre per evitare spoiler. La protagonista di questa storie è Evangeline, una fanciulla dai capelli biondo rosato che crede nel grande amore. Dopotutto i suoi genitori l'hanno vissuto perché non dovrebbe trovarlo anche lei? Purtroppo quello che credeva il suo grande amore sta per sposare niente meno che la sua sorellastra ed Evangeline non si dà pace. Non è possibile che Luc anlbbia cambiato idea, sicuramente è stato stregato. Per questo motivo si rivolge al Principe di cuori, Jacks, il Fato che avevamo già incontrato nella trilogia precedente. Da questo incontro non le deriveranno che grattacapi incredibili. Evangeline tutto sommato mi piace, anche se la trovo un po' troppo ingenua e troppo propensa a cacciarmsi nei guai in maniera sconsiderata. Jacks come suo solito sa essere affascinante quanto odioso in certi momenti, il suo voler continuamente rimarcare il fatto di essere un crudele Fato dopo un po' viene però a noia,spero vivamente che nel secondo volume si sciolga un pochino, capisco che deve essere coerente con il personaggio ma senza esagerare. Abbiamo anche un incontro molto breve con Rossella e Donatella che però non ci svela quasi nulla di ciò che è accaduto loro dopo il finale della trilogia, spero che prima della conclusione di questi due libri ci daranno qualche notizia succosa in più. Trovo sempre molto belle le ambientazioni di questo universo fantasy, questa volta l'autrice ci presenta il magnifico Nord e le sue leggende nascoste da un malefico che non permette di conoscerle fino in fondo. Come mi era già capitato in Caraval trovo che il punto forte delle sue storie sia proprio l'ambientazione, così incredibile e gotica, incredibilmente affascinante . Ci viene mostrata la Notte perenne, una festa durante la quale il principe deve scegliere la sua futura sposa per poter diventare re, bellissime le descrizioni dell'evento e della corte. La storia di per sé è carina e scorre bene ma non mi convince in pieno, ho sempre la sensazione che manchi di qualcosa, quella scintilla che la renderebbe speciale. I personaggi sono ben delineati ma la protagonista non lascia il segno più di tanto. Diciamo che nel complesso è una storia carina ma non eclatante. 

domenica 3 marzo 2024

Better di Carrie Leighton

Titolo : Better, collisione
Autore : Carrie Leighton
Editore : Magazzini Salani
Pagine :  480

Sinossi 
Non esiste rosa senza spina. Non esiste passione senza tormento.
Vanessa, studentessa al secondo anno di college, ha un amore viscerale per i libri e la pioggia e un legame indissolubile con i suoi migliori amici. Segnata dal difficile divorzio dei genitori, ha trovato conforto in Travis, all’apparenza il bravo ragazzo che tutte le madri – compresala sua – vorrebbero accanto alle loro figlie. Con lui spera di riuscire a costruire una felicità che ormai da troppo tempo le manca. Dopo due anni, però, anche quell’amore sembra essersi incrinato e nel cuore di Vanessa restano solo macerie. Almeno fino al momento in cui, a lezione, si imbatte per la prima volta in un nuovo compagno di corso, con il corpo ricoperto di tatuaggi e due occhi verdi in cui è fin troppo facile perdersi. Thomas è un miscuglio esplosivo di fascino e arroganza, vittima e carnefice dal passato tormentato. Lui e Vanessa, così diversi tra loro eppure in fondo così simili, si incastrano come pezzi di un puzzle, dando vita a un rapporto tormentato, fatto di attimi di passione e squarci di tenerezza, litigi furiosi e riconciliazioni. Ma Vanessa vuole di più, sogna l’amore vero, romantico e totalizzante, quello raccontato nei romanzi che non si stanca mai di rileggere. Thomas, invece, rifugge ogni legame, nel suo petto si agita un perenne groviglio di spine. Eppure, se capirsi è difficile, separarsi è impossibile.

Recensione 
Ho letto questo romanzo solo perché mia figlia adolescente, attratta da ciò che vede sul booktok voleva leggerlo, per evitare di farle leggere libri troppo spicy essendo ancora troppo piccola mi sono immolata alla causa. L'autrice scrive male? 
Assolutamente no, la storia scorre bene e non annoia, i personaggi sono abbastanza ben definiti anche se avrei voluto più apporto da parte dei due amici di Vanessa, due personaggi secondari e molto positivi, forse gli unici veramente positivi di questa storia. Sì, perché Vanessa nonostante sia la protagonista è abbastanza insulsa. Il sentimento che più di tutti mi ha suscitato è stato di pena perché la ragazza ha perso completamente la sua autostima dopo che i genitori hanno divorziato e il padre ha preferito a lei una nuova famiglia e dei nuovi figli. Si ritrova quindi a quasi vent'anni ad avere un fidanzato che la tratta male e la mette perennemente in secondo piano, imponendosi su di lei su tutti i fronti. Quando finalmente sembra avere una presa di coscienza dopo l'ennesima delusione che fa? Si butta tra le braccia del bello e dannato della scuola che non può fare altro che portare rogna. E lo dico con cognizione di causa perché ho sempre avuto anche io un attrazione malsana per quel genere di uomo, portano solo dolore. Mi dispiace dirlo ma non mi piace il messaggio che manda questo genere di libri alle ragazzine. Gli amori tossici sono deleteri, non sono il grande amore, non ti rendono felice. Se il ragazzo che ti piace ti fa piangere non è amore è attrazione, va benissimo se ti vuoi divertire senza metterci il cuore ma l'amore ti deve far stare bene e dovrebbe essere quello il messaggio, soprattutto se il libro è rivolto alle ragazze giovani. 

venerdì 1 marzo 2024

Il ritorno del conte di Bianca Marconero


Titolo: Il ritorno del conte
Autore : Bianca Marconero 
Editore : Self
Pagine : 482
Sinossi 
Milano, fine Ottocento.
Francesco Roncaglia, il figlio illegittimo di un conte milanese, ha tredici anni quando, rimasto senza alcuna la protezione, si convince che la fuga sia l’unica salvezza.
Ma scappare dal passato è praticamente impossibile, se il destino decide che, per mantenere una promessa fatta a suo fratello, deve per forza far ritorno nel luogo in cui i ricordi si rincorrono senza tregua.
Tornare a Milano dopo dodici lunghi anni, dopo aver cambiato vita e anche nome non è affatto semplice, soprattutto se varcare la porta di quel palazzo altro non fa che catapultarlo in una vita che pensava di non volere e che, invece, si ritroverà a desiderare con tutto se stesso.
Perché Francesco è uomo d’onore e non può tralasciare i suoi doveri, perfino quelli insopportabili, perfino quelli che lo costringono a stare nel raggio d’azione della sua nemesi di sempre: la terribile e bellissima Caterina Visconti.
Caterina è tutto ciò che una donna non deve essere: franca, schietta e sarcastica; e fa tutto ciò che non dovrebbe fare: legge testi scientifici, discute fino all’ultima parola e ha perfino l’ardire di avere un’opinione sulle cose!
Caterina è il passato che torna a reclamare quello che le spetta, che risveglia emozioni da troppo tempo sopite, solo per spingere il conte a inseguire un futuro che lo spaventa da sempre.
L’unica soluzione, per evitare i guai, è trovarle presto un marito che la tenga a freno e i nomi, di certo, non mancano.
Peccato che la lista dei candidati non vada a genio al conte.
Peccato che nessun pretendente sembri adatto a lei.
Peccato che Francesco abbia in mente un solo nome, un solo uomo in grado di domare Caterina.
La stessa persona che muore dalla voglia di farsi domare da lei.
Il candidato perfetto è, in realtà, terribilmente vicino...

Tra prime alla Scala e corse a cavallo, tra balli in società e matrimoni forzati, tra impassibili maggiordomi inglesi e spregiudicati principi romani, la storia di un amore senza tempo, sullo sfondo di una Milano che ci guarda, cristallizzata in un istante irripetibile, quello in bilico tra il piccolo mondo antico e il travolgente caos della modernità. La storia di un conte che pensava di non aver bisogno di una contessa e di un sentimento che non doveva accendersi destinato invece a bruciare in eterno.

Recensione 

Premetto che io ho amato ogni libro di questa autrice, ogni volta mi ha coinvolta nelle storie dei suoi personaggi. Ha una penna fantastica e uno stile narrativo coinvolgente e scorrevole. I suoi personaggi saltano sempre fuori dalle pagine per quanto sono realistici. Anche questa volta devo dire che ha fatto un buon lavoro per certi versi ma per altri l'ho trovato un enorme buco nell'acqua. Sicuramente l'autrice ha fatto un lavoro magistrale per quanto riguarda le ambientazioni, le descrizioni dell'abbigliamento, degli usi e dei costumi dell'epoca come anche del linguaggio decisamente più adatto all'epoca in cui avvengono i fatti rispetto a quello solito dell'autrice. E fin qui devo dire che le faccio tutti i miei complimenti ha fatto un ottimo lavoro anche dal punto di vista storico inserendo nomi di persone realmente esistite e fatti storici. I personaggi principali sono ben delineati, Caterina è una ragazza d'altri tempi ma molto moderna nel suo intimo, vorrebbe essere più libera ma la società la trattiene. Francesco è un ragazzo con un inizio di vita difficile che poi si riscatta. L'autrice ce li mostra bambini, cosa che da un lato ci presenta la situazione inizia ma dall'altro rende assurda la storia perché trovo molto difficile credere che un ragazzino di 11/12 anni possa essere invaghito di una bimba di 8, mentre Francesco fin da subito si dimostra succube di questa bambina, per poi trovarsi a odiarla. Direi anche meno per favore e tutta la storia di questi due personaggi è basata su un altalenanaza di sentimenti troppo contrastanti, eccessivi. E qui viene il punto veramente dolente perché la loro storia è assurda, non mi ha coinvolta per nulla proprio perché non l'ho trovata credibile. Francesco che inizialmente mi piaceva molto sembra impazzire ad un certo punto e diventa un tiranno folle e irragionevole, Caterina che inizialmente era una ragazzina viziata e antipatica evolve e migliora decisamente ma non ha un minimo di coerenza, un attimo lo ama quello dopo lo odia. Si arriva in più di un passaggio a farsi due domande sulla sanità mentale dei due protagonisti. Un filino di riscatto lo abbiamo fortunatamente con il finale che mi è piaciuto, peccato che per la maggior parte del libro mi sia annoiata perché conoscere le origini dei Francalanza Visconti era un idea molto carina. 

venerdì 23 febbraio 2024

Il segreto di Medusa di Hanna Lynn


Titolo : Il segreto di Medusa
Autore : Hanna Lynn 
Editore : Newton Compton
Pagine : 248

Sinossi
Colei che pietrifica con un solo sguardo nasconde un segreto che nessuno conosce.
Radiosa, innocente, la più pura tra le sacerdotesse di Atena. La bellezza di Medusa va ben oltre quella dei semplici mortali. Per questo, quando lo sguardo colmo di lussuria del dio Poseidone cade su di lei, l’unico luogo in cui spera di trovare rifugio è il sacro tempio della protettrice dei greci. Ma nessuno può sfuggire a un dio. E la divina Atena, signora delle arti e della guerra, non avrà pietà per colei che ha profanato la sua casa. Poco importa che Medusa, violata nel corpo e nello spirito contro la propria volontà, implori il suo perdono.

Da questo momento il male che le è stato inflitto diventerà la sua corazza e abbraccerà l’oscurità, in esilio, perché chiunque altro le ha voltato le spalle. Si trasformerà nel mostro che gli altri hanno deciso che doveva essere.

Nel frattempo, un giovane di nome Perseo si appresta a partire con la missione di uccidere Medusa. La storia dell’eroe Perseo e del mostro Medusa è stata raccontata molte volte.

Questa è un’altra storia.

In un tempo in cui gli dèi camminano tra i mortali, il confine tra la gloria e l’infamia è estremamente labile. Ma ogni mito ha bisogno di eroi e di mostri.

La storia arriva distorta. Quella di Medusa è rimasta sepolta per lungo tempo. È arrivato il momento di sapere la verità. 

Recensione 

La storia inizia con una Medusa poco più che bambina, è bellissima e nonostante la giovane età attira l'interesse degli uomini. La famiglia riceve numerosi pretendenti con ricchi doni ma il padre che la ama teneramente non vuole per lei quel tipo di vita così la porta al tempio di Atena nella speranza di donarle una vita più serena. La ragazza oltre che bella è intelligente e ottiene la benevolenza della Dea. Purtroppo però attira l'interesse di Poseidone e anche le ire della Dea che la trasforma nel mostro che tutti conosciamo. Ho apprezzato molto lo stile di questa autrice, la storia è scorrevole e non annoia ma non mi ha convinta del tutto. Innanzitutto perché la storia doveva essere incentrata su Medusa ma in realtà lo è solo per metà perché nella seconda parte ci viene presentato l'eroe Perseo, che è molto umano per essere un figlio di Zeus probabilmente grazie all'amore della madre. Questa seconda parte del libro è molto fedele al mito e racconta la storia di Danae, la madre, da quando da bambina per una profezia viene rinchiusa per anni in una torre, qui viene sedotta (in modo molto strano se volete il mio parere) da Zeus. Avrei voluto qualcosa di più sulla storia di Medusa, sulla sua vita invece è solo un trascinarsi nei secoli nascosta su un isola, ma anche su Perseo che conosciamo già grande ma di cui conosciamo molto poco se non il fatto che sia un giovane ingenuo che si fa incastrare sia dagli dei che dal nuovo pretendente della madre . Però anche qui ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa alla trama. Mi  ha anche dato molto fastidio il modo in cui è rappresentanta Atena che dovrebbe essere la dea della saggezza ma in questo caso è tutto tranne che saggia anzi è proprio l'opposto perché punisce in maniera atroce una ragazzina per qualcosa che non ha commesso. L'autrice riprende il mito come viene raccontato da alcuni autori classici ma questa versione ammetto che non mi piace tantissimo, la trovo veramente troppo triste. 

lunedì 19 febbraio 2024

Fourth wing di Rebecca Yarros

Titolo : Fourth wing
Autore : Rebecca Yarros 
Editore : Mondadori 
Pagine : 528
Sinossi 
L'accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire. Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo... 

Recensione 
Questo è uno di quei libri che creano in poco tempo un hype pazzesco, spesso risultano poi essere delle terribili delusioni. In questo caso però sono contenta di essermi lasciata trascinare dalla marea. La storia non è particolarmente innovativa, abbiamo un enemies to love, una scuola, i draghi e i cavalieri. Lo stile narrativo è semplice e diretto adatto a tutti ma l'autrice con alcuni stratagemmi e delle discrete descrizioni è riuscita a creare un mondo veramente ben strutturato per quel poco che abbiamo potuto conoscere in questo primo libro, essendo una serie composta da ben cinque volumi penso che il quantitativo di informazioni sia stato ben dosato, di più avrebbe rallentato il susseguirsi delle vicende, ho apprezzato molto tra l'altro lo stratagemma che usa per spiegare le nozioni più importanti. La protagonista è una ragazza fisicamente fragile che viene obbligata dalla madre, Generale dell'esercito navarriano, a entrare nell'accademia per diventare cavaliere di draghi. Tutti la danno per spacciata ma Violet ha un gran cervello, un fegato enorme e coraggio da vendere. Il punto di vista è in prima persona e per quasi tutto il libro quello di Violet. Ho amato questa protagonista, la sua umanità senza essere eccessivamente buonista e il modo in cui si approccia alle difficoltà. Il protagonista maschile è Xaden, bello e tenebroso, fin da subito dovrebbe essere il peggior nemico di Violet ma pian piano avremo la possibilità di conoscerlo meglio. Lui è uno da poche parole ma da moltissime dimostrazioni, ho apprezzato tantissimo la caratterizzazione di questo personaggio maschile, questo si che è un modello di fidanzato da ricercare per le giovani dagli occhi a cuoricino, bello e tenebroso si ma sempre pronto a sostenerla mai a schiacciarla. I draghi poi sono stratosferici, li ho amati alla follia, il loro rapporto con gli umani e tra di loro, le scene di volo, è stato amore a ogni pagina. Non dico che il libro sia perfetto ma di sicuro questa autrice ha saputo tenermi incollata al libro dalla prima all'ultima pagina. 

sabato 17 febbraio 2024

La schiava ribelle di Eleonora Fasolino


Titolo : La schiava ribelle
Autore :Eleonora Fasolino
Editore : Newton Compton
Pagine : 288

Sinossi 
Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni. Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito. Il più veloce, il più impavido. E il più spietato. Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all'unica cosa che le resta: la sua dignità. Con il trascorrere delle giornate nell'accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell'umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell'inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia. E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia. Schiava di un re. Padrona del proprio destino. La storia mai raccontata di Briseide, Patroclo e Achille...

Recensione 
Quando ho comprato questo libro non avevo nessun tipo di aspettativa ma ero molto incuriosita dalla storia. Dopo aver letto La canzone di Achille della Miller ero rimasta molto delusa, peggio non poteva essere.  Io che sono cresciuta con le avventure di Ulisse come storia della buona notte non posso fare a meno di esserne attratta. Lo stile narrativo di questa autrice mi è piaciuto, è molto scorrevole e per nulla pomposo. Le descrizioni riescono a dare un idea dei luoghi senza essere noiosi, quasi tutta la storia è ambientata nell'accampamento acheo perché è interamente raccontata attraverso gli occhi della schiava Briseide. La ragazza viene catturata durante un attacco dai guerrieri mormidoni che la donano al loro re, Achille. Se questa situazione da un lato è giusta perché le schiave avevano ben poche possibilità di muoversi al di fuori delle tende dei loro padroni da un lato limita un po' le descrizioni dei luoghi. La maggior parte della storia infatti si svolge nella tenda di Achille e sulle rive del fiume e del mare poco distanti. La caratterizzazione dei personaggi principali è ben fatta, Briseide mi è piaciuta molto, è una giovane donna che ha perso tutto, il marito, la sua casa, la sua libertà e nonostante la paura riesce a tenere testa al più forte degli achei. Ho trovato interessanti le scene in cui si trova costretta ad affrontare il disgusto di una altra schiava come lei, che a differenza sua odia con tutta se stessa la sua condizione è il padrone che tiene le redini della sua vita. Briseide è schiava ma l'umanità di Patroclo le ha dato una possibilità di essere vista come un essere umano e non come un oggetto. Achille e Patroclo mi sono piaciuti, li ho trovati ben costruiti durante l'evolversi della storia, forse Achille me lo immaginavo un po' più brusco e indomito ma mi è piaciuto, soprattutto nel rapporto con Briseide. Un altro personaggio che ho amato, nonostante sia un personaggio secondario in questa storia è Odisseo che rispecchia perfettamente quello che era nel mio immaginario di bambina. La storia non ha grandi colpi di scena per chi conosce la leggenda se non verso la fine quando la fantasia dell'autrice ha il via libera per creare qualcosa di nuovo e assolutamente inaspettato. Unica pecca a mio avviso sono le troppe scene di sesso che dopo un po' mi annoiano, però ho apprezzato il fatto che non fossero descritte con troppi particolari come mi è capitato in altri romanzi.