giovedì 30 aprile 2020

Recensione: Ninfa dormiente di Ilaria Tuti



Titolo: Ninfa dormiente
Autore: Ilaria Tuti
Pubblicato: Maggio 2019
Editore: Longanesi
Genere: Gialli
 Pagine: 478
Prezzo: 18,60€ - 9,99 kindle

Sinossi
"Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d'improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Ogni giorno cammino sopra l'inferno, ogni giorno l'inferno mi abita e mi divora. Perché c'è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me. Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l'ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa".

Recensione
Tempus volat,valet,velat

Il tempo è la base su cui poggia la trama di questo nuovo e struggente romanzo della Tuti, nel tempo si muovo i personaggi più o meno centrali. Teresa deve affrontare un caso molto particolare risalente a ben settant'anni prima. Sulla tela di un dipinto sono state ritrovate tracce di sangue e da queste  Teresa deve partire per poter scavare nel passato di nuovi e affascinanti personaggi. Ma non è solo di questo passato che ci parla l'autrice ma anche di quello di Teresa con il suo passato di sofferenze e un presente che pian piano si scioglie davanti ai suoi occhi e lei per andare avanti si aggrappa con le unghie e con i denti a quei frammenti che le permettono di non andare  alla deriva nella sua mente, il suo amato diario, biglietti sparsi ovunque,un bracciale per ricordarle chi è. Al tempo stesso abbiamo il passato di Marini che torna e pretende di essere affrontato mandando il giovane ispettore totalmente in crisi. Ci addentriamo inoltre nel passato della nostra bella Italia, l'autrice dipinge un affresco commovente e toccante della Val Resia,dei suoi abitanti così unici e legati alle loro usanze, ci parla dei partigiani, con i loro pregi e difetti,argomento per me molto sentito avendo avuto un padre che ha combattuto trai loro schieramenti. Preponderante, tra loro ,troviamo la figura di Alessio Andrian che di sua volontà ha deciso di trasformare il suo corpo in una tomba per la sua anima.

"Non è malato,non lo è mai stato. Non cammina per sua stessa volontà. Da settant'anni. Qualunque cosa sia successa dopo aver dipinto la Ninfa dormiente, lui ha deciso di morire vivendo. E'una tomba che respira"

Chi è quest'uomo? cosa gli è successo di così terribile da trasformare in modo tale un giovane uomo? 
Abbiamo anche una new entry nella piccola cerchia di Teresa, Blanca e Smoky, lei è cieca e lui il suo fidato cane, i suoi occhi in questo mondo. Blanca è un altro di quei personaggi che a me piacciono molto, pieni di carattere, determinati ma dal cuore carico di sentimento.
Le ambientazioni, come solito della Tuti, sono descritte in maniera magistrale, il lettore si trova letteralmente catapultato tra le montagne e i boschi della Val Resia, si sente il vento tra i capelli e il profumo dei fiori di campo. Mi piace veramente moltissimo lo stile narrativo di questa autrice, lo trovo coinvolgente e affascinante, le caratterizzazioni dei personaggi principali sono perfette, amo tantissimo la protagonista, Teresa, è un personaggio stupendo, amo la sua forza e la sua testardaggine, il rapporto che ha instaurato con gli uomini della sua squadra è commovente. Durante la lettura non ho potuto fare a meno di immaginare questi uomini grandi e grossi che fanno cerchio attorno a lei nel momento del bisogno,lei così piccola e fragile fisicamente ma così forte e determinata nel carattere. Teresa ha anche un cuore grande e l'empatia che prova per il suo prossimo,fosse anche un pericoloso assassino, la porta a riuscire a risolvere anche i casi più difficili,quasi impossibili. In alcuni punti l'autrice ci regala più di una risata per le battute e i battibecchi che la commissaria scambia con in suoi uomini, per il suo modo di parlare a volte anche scurrile ,quando serve. 
Un paio di pecche però devo ammettere di averle riscontrate. Innanzitutto la trama e l'ambientazione seguono un pò troppo quella del romanzo precedente rischiando di annoiare un pò il lettore. Inoltre sul finale l'autrice ha aggiunto un pò troppi particolari per risolvere il caso, creando un pò di confusione nel lettore. Nel complesso però la storia mi è piaciuta molto e non posso che consigliare questo romanzo.



lunedì 27 aprile 2020

Gruppo di lettura : Ninfa dormiente di Ilaria Tuti


Titolo: Ninfa dormiente
Autore: Ilaria Tuti
Pubblicato: Maggio 2019
Editore: Longanesi
Genere: Gialli
 Pagine: 478
Prezzo: 18,60€ - 9,99 kindle

Sinossi
"Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d'improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Ogni giorno cammino sopra l'inferno, ogni giorno l'inferno mi abita e mi divora. Perché c'è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me. Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l'ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa".

.....ATTENZIONE SPOILER.....

Buongiorno a tutti e benvenuti in questa terza tappa del romanzo la Ninfa dormiente. Un cuore è stato ritrovato alle porte della Val Resia, è ovviamente un messaggio per la nostra commissaria che sta scavando in un passato che qualcuno vuole resti sepolto per sempre. Coloro che erano vivi durante la guerra ora sono quasi tutti sotto terra e coloro che ci sono ancora sono anziani, chi può essere dunque ad aver compiuto questi omicidi? Che cosa simboleggia il Timo per l'assassino? Qual'è il messaggio che vuole far avere alla commissaria? Possibile che il suo intento sia solo quello di scoraggiarla?  Ha dipinto di rosso la porta di Marini, è entrato in casa di Teresa e le ha rubato il diario con tutti i suoi ricordi, perché lo ha fatto? Solo per ricattarla? Il cuore ritrovato porta su un nuovo livello le indagini del commissario,  il questore  le sta con il fiato sul collo nella speranza che fallisca ma la nostra eroina se ne frega bellamente. La sua malattia tutto sommato non le crea grossi problemi  e quando emerge il sostegno della sua squadra è immediato. Marini dal canto suo ci rivela le motivazioni del suo smarrimento iniziale e devo dire che nonostante la somiglianza con il passato della commissaria sia un po' eccessivo mi è piaciuto molto il modo in cui Teresa ha affrontato i demoni di Marini, come il loro rapporto si sia evoluto e sia sbocciato tra un imprecazione e un sorriso. Adoro Teresa con i suoi modi schietti e le sue parolacce, il rapporto con la squadra che fa cerchio attorno a lei. Mi piace molto anche Blanca, che vive una condizione terribile e la affronta con la testa alta, di petto e con una dose di coraggio notevole. Al contrario Elena, la compagna di Marini non mi entusiasma particolarmente,è incinta di un uomo pieno di problemi, si presenta a casa sua nonostante lui sia scappato più volte e si comporta come se niente fosse, non so bene come inquadrarla. La figura di Alessio Andrian con il procedere della storia mi lascia sempre più perplessa,capisco il dolore che deve aver provato per la morte dell'amata(perchè io non credo possa essere lui il colpevole) ma il suo mutismo per tutto questo tempo accompagnato da questi brevi momenti di lucidità mi sembrano un pò eccessivi anche per un trauma profondo,però deve ammettere che è toccante questa immagine di uomo distrutto. Il personaggio di Francesco mi lascia molti dubbi, ha dei segreti e dei tormenti, come ha detto la nipote, ma quanto sono gravi e profondi? È possibile che centri qualcosa con la morte della zia? Le sue conoscenze del bosco e delle piante, il suo amore per la zia immutato negli anni fanno dubitare ma spero di sbagliare. Il partigiano Cam non mi è piaciuto fin da subito, ero sicura che avesse lasciato il proiettile di proposito nel fucile quando lo ha dato ai bambini, la domanda è perché? Cosa voleva ottenere? E suo nipote chi è? È lui il Tiko Wario? Oppure il fidanzatino di Krisnja? Per non parlare della locandiera,così fissata per le tradizioni. La Tuti nel romanzo precedente ci aveva spiazzati sul finale con la rivelazione del colpevole e penso che anche questa volta l'assassino sarà il personaggio più impensabile.
Inizialmente, come per la mia collega, ho trovato in questo romanzo troppe somiglianze con il libro precedente e il mio timore che la situazione diventasse noiosa mi ha colpita in alcuni momenti ma con il procedere mi ha coinvolta profondamente. Il ripercorrere i passi dei partigiani durante le indagini mi ha emozionata molto, in fondo questa è un po' anche la nostra storia e leggerla proprio in questi giorni è stato doppiamente coinvolgente per me che nonostante la giovane età sono figlia di un partigiano. Alcuni li demonizzano, altri li presentano come degli eroi, per me erano dei ragazzi, la maggior parte poco più che bambini, allo sbaraglio, con un fucile in mano e tanta paura. Nell'animo umano albergano miriadi di possibilità e la paura a volte ci trasforma in mostri, l'errore è dietro l'angolo in ogni momento non erano ne angeli ne demoni ma un misto di entrambi alcuni erano nel giusto e combattevano per una causa, altri scappavano, altri ancora volevano solo approfittare del potere che dava loro quel fucile che imbracciavano. Sono molto curiosa di scoprire come chiuderà questa storia la Tuti, se riuscirà a darle un finale degno o se si perderà nelle similitudini con il romanzo precedente, io credo che questa storia abbia buone possibilità ma dipende tutto dal finale. Voi cosa ne pensate?

CALENDARIO

FIORI SOPRA L'INFERNO
LUNEDì 23 MARZO: da zero fino a pagina 124 (capitolo 22 compreso) di Fiori Sopra l'inferno - Discussione sul blog Desperate Bookswife
LUNEDì 30 MARZO: da pagina 125 a pagina 254 compresa (da capitolo 23 al capitolo compresi) - Discussione sul blog Ombre di carta
LUNEDì 6 APRILE: da pagina 255 alla fine (dal capitolo 56 compreso alla fine) - discussione sul blog Desperate Bookswife
NINFA DORMIENTE
MARTEDì 14 APRILE: da zero a pagine 123 (fino al capitolo 21 compreso) - discussione sul blog Ombre di carta
LUNEDì 20 APRILE: da pagina 124 a pagina 239 ( dal capitolo 22 al capitolo 45 compresi) - discussione sul blog Desperate Bookswife 
LUNEDì 27 APRILE: da pagina 240 a pagina 361 (dal capitolo 46 al capitolo 80 compresi) - discussione sul blog Ombre di carta 
LUNEDì 4 MAGGIO: da pagina 362 alla fine ( dal capitolo 81 alla fine) - Discussione sul blog Desperate Bookswife
FIORE DI ROCCIA - quando avrò il libro potrò scrivere un calendario più dettagliato
LUNEDì 11 MAGGIO - discussione prima parte
LUNEDì 18 MAGGIO - discussione seconda parte 
LUNEDì 25 MAGGIO - discussione terza parte


martedì 14 aprile 2020

Gruppo di lettura : Ninfa dormiente di Ilaria Tuti



Titolo: Ninfa dormiente
Autore: Ilaria Tuti
Pubblicato: Maggio 2019
Editore: Longanesi
Genere: Gialli
 Pagine: 478
Prezzo: 18,60€ - 9,99 kindle

Sinossi
"Li chiamano «cold case», e sono gli unici di cui posso occuparmi ormai. Casi freddi, come il vento che spira tra queste valli, come il ghiaccio che lambisce le cime delle montagne. Violenze sepolte dal tempo e che d'improvviso riaffiorano, con la crudele perentorietà di un enigma. Ma ciò che ho di fronte è qualcosa di più cupo e più complicato di quanto mi aspettavo. Il male ha tracciato un disegno e a me non resta che analizzarlo minuziosamente e seguire le tracce, nelle valli più profonde, nel folto del bosco che rinasce a primavera. Dovrò arrivare fin dove gli indizi mi porteranno. E fin dove le forze della mia mente mi sorreggeranno. Mi chiamo Teresa Battaglia e sono un commissario di polizia specializzato in profiling. Ogni giorno cammino sopra l'inferno, ogni giorno l'inferno mi abita e mi divora. Perché c'è qualcosa che, poco a poco, mi sta consumando come fuoco. Il mio lavoro, la mia squadra, sono tutto per me. Perderli sarebbe come se mi venisse strappato il cuore dal petto. Eppure, questa potrebbe essere l'ultima indagine che svolgerò. E, per la prima volta nella mia vita, ho paura di non poter salvare nessuno, nemmeno me stessa".

.....ATTENZIONE SPOILER.....
Buongiorno a tutti!
Rieccoci con il secondo volume di questa serie. Le primissime pagine di questo libro mi hanno scioccata e preoccupata, se quello che ci viene anticipato è il finale del romanzo ne sarei molto delusa. Per questo motivo, durante la lettura dei primi capitoli, ero molto sulle spine poi pian piano la narrazione ha ricominciato a scorrere e a coinvolgermi. Gli avvenimenti come tipico di questa autrice non sono subito tanti né chiarissimi, ci instillano dubbio e confusione ma ben dosati in modo da lasciarci un bel pò di curiosità, per il caso e per le vite dei personaggi. Iniziamo ad avere qualche informazione in più sulla vita di Marini, la commissaria pian piano degenera nella sua malattia con mio sommo dispiacere. Il caso è molto particolare, con questo dipinto intriso di sangue, con un pittore che si è auto ammutolito negli ultimi cinquant'anni e una famiglia alle spalle che nonostante la sua stranezza lo ama. Nonostante manchi un po' di adrenalina non essendo un omicidio attualmente i flash sul bosco, che in alcuni casi richiamano un pochino troppo il libro precedente, instillano il dubbio che un assassino sia comunque ancora in libertà e se non è l'assassino allora chi sarà mai? E il buffone del villaggio cosa ne sa degli avvenimenti del bosco? 
Sono proprio contenta di aver deciso di partecipare a questo gruppo di lettura, la Tuti fino a poco tempo fa era un autrice a me sconosciuta ma devo dire che è stata una bella scoperta. Mi piace il suo stile, la narrazione è scorrevole e coinvolgente e le descrizioni precise ma mai noiose inoltre l'immergerci nelle vicende della scorsa guerra mondiale è molto affascinante,infondo sono le nostre radici. Vedremo come proseguirà, le premesse sono buone spero solo non esageri con le somiglianze al libro precedente.

CALENDARIO

FIORI SOPRA L'INFERNO
LUNEDì 23 MARZO: da zero fino a pagina 124 (capitolo 22 compreso) di Fiori Sopra l'inferno - Discussione sul blog Desperate Bookswife
LUNEDì 30 MARZO: da pagina 125 a pagina 254 compresa (da capitolo 23 al capitolo compresi) - Discussione sul blog Ombre di carta
LUNEDì 6 APRILE: da pagina 255 alla fine (dal capitolo 56 compreso alla fine) - discussione sul blog Desperate Bookswife
NINFA DORMIENTE
MARTEDì 14 APRILE: da zero a pagine 123 (fino al capitolo 21 compreso) - discussione sul blog Ombre di carta
LUNEDì 20 APRILE: da pagina 124 a pagina 239 ( dal capitolo 22 al capitolo 45 compresi) - discussione sul blog Desperate Bookswife 
LUNEDì 27 APRILE: da pagina 240 a pagina 361 (dal capitolo 46 al capitolo 80 compresi) - discussione sul blog Ombre di carta 
LUNEDì 4 MAGGIO: da pagina 362 alla fine ( dal capitolo 81 alla fine) - Discussione sul blog Desperate Bookswife
FIORE DI ROCCIA - quando avrò il libro potrò scrivere un calendario più dettagliato
LUNEDì 11 MAGGIO - discussione prima parte
LUNEDì 18 MAGGIO - discussione seconda parte 
LUNEDì 25 MAGGIO - discussione terza parte


lunedì 6 aprile 2020

Recensione : Il regno corrotto di Leigh Bardugo




Autore: Leigh Bardugo
Serie: Six of Crows #2
Editore: Mondadori
Pagine: 480
Prezzo: 19,00

Il mio voto
Trama
Jesper non smetteva un attimo di tamburellare le dita sulle cosce. «Qualcuno ha per caso notato che l'intera città ci cerca, ce l'ha con noi o vuole farci fuori?» «E allora?» disse Kaz. «Be', di solito è solo metà della città.» Kaz Brekker e la sua banda di disperati hanno appena portato a termine una missione dalla quale sembrava impossibile tornare sani e salvi. Ne avevano dubitato persino loro, a dirla proprio tutta. Ma rientrati a Ketterdam, non hanno il tempo di annoiarsi nemmeno un istante perché sono costretti a rimettere di nuovo tutto in discussione, e a giocarsi ogni cosa, vita compresa. Questa volta, però, traditi e indeboliti, dovranno prendere parte a una vera e propria guerra per le buie e tortuose strade della città contro un nemico potente, insidioso e dalle tante facce. A Ketterdam, infatti, si sono radunate vecchie e nuove conoscenze di Kaz e dei suoi, pronte a sfidare l'abilità di Manisporche e la lealtà dei compagni. Ma se i sei fuorilegge hanno una certezza è questa: dopo tutte le fughe rocambolesche, gli scampati pericoli, le sofferenze e le inevitabili batoste che hanno dovuto affrontare insieme, troveranno comunque il modo di rimanere in piedi. E forse di vincerla, in qualche modo, questa guerra, grazie alle rivoltelle di Jesper, al cervellone di Kaz, alla verve di Nina, all'abilità di Inej, al genio di Wylan e alla forza di Matthias. Una guerra che per loro significa una possibilità di vendetta e redenzione e che sarà decisiva per il destino del mondo Grisha.
Recensione
Kaz e compagnia sono tornati vivi e vittoriosi dal regno di Fijerda carichi di aspettative per il loro futuro ma una brutta sorpresa li attende. Van Eck non ha mai avuto intenzione di rispettare gli accordi e tenta di ucciderli e portarsi via Kuwei. Per un pelo i ragazzi riescono a salvarsi e a fuggire. Kaz che non è il tipo da arrendersi o da dimenticare i torti subiti organizza immediatamente un contrattacco.

"Sapete qual'è il problema di Van Eck? "
"Nessun senso dell'onore?" aveva detto Matthias. 
"Come genitore fa schifo?" aveva detto Nina
"La stempiatura che si accentua?" aveva suggerito Jesper. 
"No" aveva detto Kaz. "Ha troppo da perdere. E la prima cosa da portargli via ce l'ha indicata lui" 

 Questo secondo romanzo sarà meno avventuroso ma molto più roccambolesco, pieno di intrighi da entrambi i lati. I colpi di scena saranno il cuore pulsante della narrazione e anche questa volta ognuno dei personaggi avrà il suo ruolo fondamentale. Io devo dire che anche questa volta li ho amati tutti, fino in fondo fino all'ultima pagina, l'autrice ha saputo renderli sempre più vivi e profondi. Come ognuno dei libro che ho amato è stato difficile chiudere l'ultima pagina e dire loro addio,chi più profondamente e con non poche lacrime, chi con un bel po' di speranza e un sorriso. Il finale è stato in parte scontato, in parte una sorpresa totale e sconcertante. Come nel romanzo precedente devo dire che la capacità di questa autrice di  creare i personaggi e dargli vita è incredibile, ognuno ha una sua personalità specifica  e una sua storia particolare e bellissima. Wilan così buono e sensibile nonostante un padre orribile, Jesper che ha un padre adorabile che lo ama vive perennemente irrequieto, Kaz con la sua vendetta e la sua lotta con le sue paure, Inej che continua a pregare e sperare, Matthias e Nina così diversi e così vicini.  Unica enorme pecca è stata nel fatto che non avendo potuto leggere la serie precedente a causa dell'incompetenza delle case editrici questo libro mi ha spoilerato completamente il finale dell'altra serie e io sono veramente arrabbiatissima!!! Al contrario sarei stata felicissima di incontrare nuovamente personaggi della serie precedente, ho sempre apprezzato questi incontri nelle serie ma qui non per colpa dell'autrice ho provato un bel po' di amaro in bocca. Un vero peccato!