lunedì 10 giugno 2024

Arianna di Jennifer Saint

Titolo : Arianna
Autore :Jennifer Saint
Editore : Sonzogno
Pagine : 384
Sinossi 
Arianna e la sorella Fedra, principesse di Creta e figlie del temuto re Minosse, crescono ascoltando riecheggiare il rumore degli zoccoli del fratello, il Minotauro, nel labirinto costruito sotto il palazzo. Ogni anno, quattordici giovani ateniesi vengono sacrificati per placare la fame del mostro. Quando il principe Teseo giunge a Creta per immolarsi alla creatura, Arianna si perde nei suoi occhi verdi e se ne innamora follemente. Ma aiutarlo a scappare dal labirinto significherebbe tradire la famiglia e il regno, e la ragazza conosce fin troppo bene le implicazioni di un gesto simile. Assillata dai dubbi ma determinata a farsi valere, Arianna prenderà una decisione che ribalterà tanto la sua sorte quanto il destino di Fedra. Entrambe dovranno affrontare le conseguenze di una scelta coraggiosa e sovversiva, che le spingerà a mettere in discussione il proprio ruolo in quanto figlie, mogli e madri in un mondo in cui le donne non sono altro che pedine su una scacchiera dominata dagli uomini e dagli dèi. Con uno stile vibrante e ipnotico, Jennifer Saint reinventa con originalità la famosa storia del Minotauro, della fuga di Teseo, dell’incontro con Dioniso e degli amori tormentati di Fedra e Arianna, dando vita a un’eroina indimenticabile e sfaccettata che saprà commuovere e incantare i lettori e le donne di oggi.

Recensione 

Questa è la storia di Arianna e Fedra, sua sorella, narrata a fasi alterne dai loro punti di vista. Arianna è una ragazza più dolce e remissiva, tende ad accettare situazioni scomode per il quieto vivere. Al contrario Fedra ha un animo indomito, è vivace e sprezzante del pericolo. Entrambe hanno avuto l'infanzia distrutta dalla nascita del fratellino mostruoso, Asteri, successivamente soprannominato il Minotauro. La famiglia delle due ragazze è costantemente sferzata dai pettegolezzi a causa della sua nascita, la madre Pasifae né è sconvolta e emotivamente spezzata mentre il re Minosse usa a suo favore questa creatura per entrare nel mito, portando terrore e angoscia in tutta la Grecia. Entrambe le protagoniste hanno i loro pregi e i loro difetti ma nessuna delle due mi ha coinvolta come avrei sperato. Arianna avrei voluto scuoterla per la maggior parte del tempo, sembra sempre avere gli occhi foderati, non si accorge mai del pericolo che sopraggiunge neanche troppo nascosto. Gli avvenimenti li conoscevo più o meno tutti per cui non sono rimasta stupita dai cosiddetti colpi di scena a parte il finale che non lo ricordavo. L'autrice in questo libro sottolinea più volte il fatto che gli "eroi" sono uomini avidi di fama e di potere mentre le donne sono sempre vittime dei capricci di eroi e divinità, in un modo o nell'altro sono sempre il capro espiatorio. Quello che le distingue è il modo in cui affrontano i loro patimenti, Medusa trasforma la sua punizione in un arma, Pasifae si lascia distruggere emotivamente, Arianna tenta di rifarsi una vita nuova. Lo stile narrativo di questa autrice mi è piaciuto, ha saputo descrivere molto bene gli avvenimenti di queste donne, per i miei gusti però ci sono troppe parti puramente introspettive, di soli pensieri delle protagoniste che io trovo un po' noiosi alla lunga, sono una più da azione. Nel complesso lo trovo un buon libro ma non mi ha conquistata del tutto, però potrei dare un altra possibilità a questa autrice. 

martedì 4 giugno 2024

Dune di Frank Herbert

Titolo : Dune
Autore : Frank Herbert
Editore : Fanucci
Pagine : 640

Sinossi
Arrakis è il pianeta più inospitale della galassia. Una landa di sabbia e rocce popolata da mostri striscianti e sferzata da tempeste devastanti. Ma sulla sua superficie cresce il melange, la sostanza che dà agli uomini la facoltà di aprire i propri orizzonti mentali, conoscere il futuro, acquisire le capacità per manovrare le immense astronavi che permettono gli scambi tra i mondi e la sopravvivenza stessa dell’Impero. Sul saggio Duca Leto, della famiglia Atreides, ricade la scelta dell’Imperatore per la successione ai crudel Harkonnen al governo dell’ambito pianeta. È la fine dei fragili equilibri di potere su cui si reggeva l’ordine dell’Impero, l’inizio di uno scontro cosmico tra forze, popoli magici e misteriosi, intelligenze sconosciute e insondabili. Con Dune Frank Herbert inaugura la serie di romanzi divenuti ormai di culto, che segneranno in maniera indelebile l’immaginario fantascientifico letterario e cinematografico degli anni successivi.

Recensione 
Inizio questa recensione con una premessa, sapevo più o meno che avrei avuto a che fare con un caposaldo della fantascienza ma anche con un libro molto lungo e prolisso. Nonostante questo ammetto di aver fatto veramente molta fatica a finire la lettura. Probabilmente avessi letto questo libro quando facevo le superiori lo avrei divorato senza problemi e forse lo avrei anche amato essendo un appassionata di Guerre stellari. A oggi purtroppo, sarà la vecchiaia, non posso dire di averlo apprezzato come meriterebbe. Il protagonista della storia è Paul Atreides, il giovane figlio del Duca Leto, lui è la sua famiglia si trovano costretti per ordine dell'imperatore a trasferirsi su Arrakis, un pianeta fatto interamente di sabbie e abitato da mostruosi vermi giganteschi. Paul si troverà costretto ad abbandonare tutto ciò che conosce e a scoprire come sopravvivere nel deserto. La storia è interamente narrata da un narratore esterno che segue il punto di vista di vari personaggi oltre a Paul, sua madre la Benegesserit Jessica, il mentat Hawat tra i più importanti. Ho trovato molto difficile seguire la narrazione nella prima metà del libro e in più di un occasione ho dovuto fermarmi per andare a cercare il significato di appellativi e nomi di luoghi e personaggi. L'autore fin dalle prime pagine prende per scontato che chi legge conosca già tutto, senza dare un minimo di spiegazione sulla gigantesca struttura di questo impero galattico. Non posso che fargli i complimenti per l'inventiva ma decisamente avrei voluto qualche spiegazione in più e molti meno giri di parole dal punto di vista della teologia, filosofia o della psicologia o come si possono definire tutti i pensieri contorti di alcuni personaggi, Paul in primis. Jessica fa parte delle Benegesserit, ossia sono una sorta di "setta" di donne addestrate a sfruttare al massimo i loro poteri mentali, probabilmente è proprio da loro che nasce l'idea dei Jedi, ma loro sono delle manipolatrici di mondi, sfruttano il lo potere e le loro conoscenze per orchestrare piani di cui non si capisce bene lo scopo. Paul è una sorta di giovane predestinato,una sorta di Luke/Anakin dai super poteri precognitivi. Nessuno dei due è riuscito a conquistarti le mie simpatie. Ho apprezzato invece i personaggi secondari come Leto, che mi ha ricordato tantissimo Ned Stark, Duncan Hidaho e Gurney Halleck che si mostrano nei momenti di maggiore azione e meno psicanalisi. Il pianeta Arrakis in compenso è molto affascinante e il suo popolo, i fremen hanno tutta la mia ammirazione anche se le loro tute per riciclare i fluidi corporei, tutti i fluidi, mi hanno disgustata non poco. È veramente impossibile dare un giudizio specifico ad un romanzo con me questo, è un po' come recensire Anna Karenina, fai una fatica immensa a leggerlo ma sai che stai leggendo una grande opera.