Autore: Daniele Coluzzi
Editore: Rizzoli
Pagine: 300
Sinossi
Il destino di Core, giovane dea, è già stato scritto: regnerà sulla natura, assicurando terreno fertile e raccolti abbondanti. E, soprattutto, non si innamorerà mai, rimanendo casta per sempre. È ciò che sua madre, Demetra, ha deciso per lei e che Core ha sempre creduto di desiderare. Ma il fato è imprevedibile, anche per una divinità dell'Olimpo. Durante una passeggiata tra i campi ai piedi dell'Etna, Core viene rapita: Ade, il sovrano degli Inferi ha scelto proprio lei come sua regina. Improvvisamente, la giovane dea si trova sola in un mondo tenebroso e sconosciuto, popolato da anime defunte e divinità mostruose: gli Inferi sono la sua nuova casa, e Persefone il suo nuovo nome. Fuggire, il suo unico obiettivo. Ma gli opposti esistono solo nella nostra mente, o almeno è ciò di cui vuole convincerla l'oscuro signore degli Inferi. Nel regno della morte, le certezze di Core, dea della vita e della fertilità, cominciano a vacillare. Tocca soltanto a lei, ora, scrivere il proprio destino e scegliere: a quale mondo appartiene davvero? Persefone è una protagonista senza tempo, alla ricerca, come tutti noi, della propria voce, in un viaggio nelle profondità degli Inferi e dell'animo umano
Recensione
Core vive felice tra i campi coltivati dagli uomini e curati dall'amore di sua madre, la Dea Demetra. È una giovane spensierata, essendo una divinità non prova dolore ma solo gioia e allegria saltando tra i campi con le sue amiche oceanine. Ha molti pretendenti, data la sua bellezza, anche tra gli olimpi ma sua madre ha deciso che sarà casta per sempre e lei al momento si crede d'accordo finché un giorno viene rapita da Ade e si trova a dover vivere nei bui inferi.
Ade e Persefone sono una coppia strana e mal assortita, lei è sole e calore lui buio e tristezza. Questo libro vuole spiegarci come Persefone abbia trovato la sua strada nonostante tutti attorno a lei siano convinti di poter decidere al posto suo. Nel complesso la storia scorre ma non mi ha coinvolta più di tanto. Core non mi piace per niente all'inizio e non mi convince un granché neppure alla fine dopo la sua crescita personale. Ho empatizzato con lei quando appena rapita di rifiuta categoricamente di avere a che fare con il suo rapitore, se l'autore l'avesse fatta innamorare immediatamente di Ade non avrei apprezzato per niente la cosa, invece ci mostra l'evoluzione dei pensieri della ragazza. Da un lato però Ade è troppo poco presente, la rapisce perché follemente innamorato ma poi una volta arrivata negli inferi la lascia a se stessa senza minimamente interessarsi a lei. Mi ha dato l'impressione che volesse un giocattolo più che una moglie come continua a ripetere ma senza il minimo interesse reale. L'autore scrive bene ma a parte il personaggio di Persefone , qualcosa su Demetra e Tisifone , per il resto non abbiamo un minimo di caratterizzazione dei personaggi. Capisco che dato il titolo lei debba essere predominante ma in questo caso l'ho trovato un po' eccessivo. Nel complesso è una storia scorrevole ma niente di eclatante.