venerdì 8 maggio 2020

Recensione: La ragazza di fuoco di Suzanne Collins



Titolo: La ragazza di fuoco. Hunger games
Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori (collana Chrysalide)
Prezzo: € 14,45
Anno: 2010
Pagine: 373
Genere: Fantascienza,Distopico

VOTO:


Sinossi
Non puoi rifiutarti di partecipare agli Hunger Games. Una volta scelto, il tuo destino è scritto. Dovrai lottare fino all'ultimo, persino uccidere per farcela. Katniss ha vinto. Ma è davvero salva? Dopo la settantaquattresima edizione degli Hunger Games, l'implacabile reality show che si svolge a Panem ogni anno, lei e Peeta sono, miracolosamente, ancora vivi. Katniss dovrebbe sentirsi sollevata, perfino felice. Dopotutto, è riuscita a tornare dalla sua famiglia e dall'amico di sempre, Gale. Invece nulla va come Katniss vorrebbe. Gale è freddo e la tiene a distanza. Peeta le volta le spalle. E in giro si mormora di una rivolta contro Ca-pitol City, che Katniss e Peeta potrebbero avere contribuito a fomentare. La ragazza di fuoco è sconvolta: ha acceso una sommossa. Ora ha paura di non riuscire a spegnerla. E forse non vuole neppure farlo. Mentre si avvicina il momento in cui lei e Peeta dovranno passare da un distretto all'altro per il crudele Tour della Vittoria, la posta in gioco si fa sempre più alta. Se non riusciranno a dimostrare di essere perdutamente innamorati l'uno dell'altra, Katniss e Peeta rischiano di pagare con la vita...

Recensione
Gli Hunger Games sono finiti,Peeta e Katniss sono tornati a casa ma la paura e il dolore non sono rimasti nell'arena. Katniss per sopravvivere e salvare Peeta ha involontariamente sfidato Capitol City e il suo potere,così facendo ha dato una speranza alla gente oppressa di Panem che in suo nome dà il via alla rivolta. La vita sembra ricominciare ma tutto è segnato da ciò che è accaduto loro durante il reality show.Il rapporto con Gale non è più lo stesso,Peeta non le rivolge più la parola e gli incubi la perseguitano.

“Mi appisolo solo per essere risvegliata da incubi che continuano ad aumentare per numero e intensità Peeta che passa buona parte della notte vagando per il treno mi sente urlare mentre lotto per uscire dalla foschia farmacologica...Riesce a svegliarmi e a calmarmi. Poi si ficca nel letto e mi tiene abbracciata finchè non mi riaddormento....ogni notte gli permetto di entrare nel mio letto. Affrontiamo il buio proprio come facevamo nell'arena,stretti l'uno nelle braccia dell'altra,attenti ai pericoli che possono piombarci addosso in qualsiasi momento.”

Sono passati pochi mesi e l'orrore torna a travolgerli con il Tour della Vittoria, dodici tappe durante le quali dovranno apparire in ogni distretto davanti a tutta Panem e parlare di sé stessi,del loro grande amore e dei tributi morti. Il presidente Snow conscio che il suo potere è in pericolo a causa di una ragazzina la affronta e molto poco velatamente minaccia di morte lei e tutti coloro che ama a meno che lei non riesca a convincere tutti del suo amore per Peeta e così facendo a sedare i focolai di ribellione che si sono innescati a causa del suo gesto.

“Anche senza le nostre considerazioni personali a scatenare il dissenso...si percepisce qualcosa nell'aria,il ribollire profondo di una pentola prossima a traboccare”

In questo secondo romanzo Katniss si mostra in tutta la sua fragilità di adolescente,indecisa,insicura e in alcuni frangenti terribilmente egoista ed egocentrica ma al tempo stesso testarda e risoluta davanti al pericolo che incombe sulle persone che ama.Io credo che la sua più grande forza sia al tempo stesso la sua più grande debolezza....Katniss ha il bisogno atavico di proteggere tutti coloro che sono più deboli e bisognosi,nascosta dietro una corazza da dura c'è una ragazzina che ha dovuto crescere troppo in fretta. Anche in questo libro Peeta si dimostra il personaggio migliore,nonostante debba ammettere che inizialmente lo trovavo un po' noioso nella su bontà così disarmante(sopratutto per il fatto di vederlo solo dal punto di vista di Katniss),ho scoperto di amarlo sempre più con l'avanzare della storia perchè la sua non è una bontà assoluta,non è immune ai difetti ma ci mette tutto se stesso per proteggere ciò che ama di più e lo fa con coraggio e disperazione.
Un'altro personaggio che riusciamo a conoscere meglio è il buon vecchio Haymitch che in questo romanzo ci mostra alcuni retroscena della sua vita come il suo passato da tributo che ci permettono di scorgere le sue paure e gli incubi che lo ossessionano portandolo alla dipendenza dal bere e ad un totale degrado della sua persona. Tra le new entry che preferisco c'è Finnick Odair che dopo una partenza un po' ambigua dimostra una grande bontà e tenerezza,soppratutto nei confronti dell'anziana Mags,unite ad una buona dose di coraggio!

DAL LIBRO AL FILM:
Titolo originale: The Hunger Games: Catching Fire
Anno: 2013
Durata: 146 min
Regia: Francis Lawrence


Attori:
Jennifer Lawrence: Katniss Everdeen
Josh Hutcherson: Peeta Mellark
Elizabeth Banks: Effie Trinket
Donald Sutherland: Presidente Snow
Liam Hemsworth: Gale Hawthorne
Sam Claflin: Finnick Odair
Jena Malone: Johanna Mason
Woody Harrelson: Haymitch Abernathy
Lenny Kravitz: Cinna

Il cambio di regia ha veramente giovato a questo film,nonostante per motivi di tempo siano state tralasciate alcune cose è totalmente fedele al libro(cosa di cui non posso che gioire profondamente!!!!). Ho trovato anche perfetta la colonna sonora con quel continuo richiamo al motivetto della ghiandaia imitatrice(simbolo della rivoluzione). Le ambientazioni sono molto belle e curate nei particolari,rispecchiano a meraviglia le descrizioni fatte nel romanzo,in particolar modo ho apprezzato l'Arena con le sue trappole mortali(le scimmie,la nebbia e la cornucopia). Alcuni difetti che ho riscontrato sono legati al personaggio di Haymitch(eredità della precedente regia),l'attore mi piace ma non rappresenta il personaggio come dovrebbe,questi infatti è costantemente ubriaco(i momenti di lucidità sono quasi inesistenti),irascibile,trasandato e cosa per me fondamentale:il suo rapporto con Katniss è un alternanza di odio e affinità che li lega contro la loro volontà. Al contrario l'attore ci mostra un Haymitch lucido e ironico,palesemente affezionato ai suoi giovani tributi. Un'altra cosa che non ho apprezzato è l'indifferenza di Katniss di fronte al sacrificio compiuto da Mags,nel libro la ragazza ne esce distrutta! 


Non ho apprezzato molto neppure il modo in cui sono stati rappresentati i preparatori di Katniss che secondo me non sono presentati nel modo giusto e che svolgo un ruolo più importante di quello che gli è stato affidato nel film. Nel complesso è un ottimo film veramente avvincente!


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