sabato 22 agosto 2020

Recensione: Incastro (im) perfetto di





Titolo : L'incastro (im) perfetto 
Autore : Colleen Hoover 
Editore : Leggereditore 
Pagine : 242
Pubblicazione : agosto 2015
Genere: new adult 

Sinossi
Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?

Recensione

Colleen Hoover ci racconta la storia di Tate e Milles, lei figlia e sorella di piloti d'aereo, si trasferisce per un certo periodo a casa di suo fratello. Proprio il giorno del suo arrivo fa la conoscenza con Milles, vicino di casa e amico di suo fratello. La ragazza lo trova svenuto contro la porta di casa e dopo un attimo di panico lo soccorre. Tate, è una ragazza dolce e per certi versi un po' fragile, tra lei e Milles è subito attrazione, un attrazione in un certo senso proibita. La narrazione è alternata tra il punto di vista attuale di Tate che ci racconta la sua attrazione per questo ragazzo misterioso e il punto di vista di Milles, che partendo da 6 anni prima ci racconta il suo passato e il dolore che ha distrutto la sua voglia di amare. Perché Milles è fondamentalmente un bravo ragazzo ma nel suo passato nasconde un segreto che gli ha spezzato il cuore e l'anima, che gli ha portato via tante troppe cose. È una storia carina e coinvolgente soprattutto il punto di vista di Milles, che ci svela pian piano il suo cuore e la sua storia, fin da subito si capisce che è il classico bravo ragazzo e che i suoi atteggiamenti nel presente, per quanto pessimi hanno una motivazione reconditi. La parte che ho apprezzato meno è quella di Tate, in primi perché lei si fa trascinare dall'attrazione trasformandosi in ragazza-tappetino, pur di poter continuare a frequentarlo finge, con lui e con sé stessa, che le vada bene una relazione senza sentimenti, solo sesso e niente amore. Io non sono qui a dire che non vada bene, anzi se si è entrambi liberi va benissimo, ma lei è palesemente innamorata e lui è decisamente troppo reticente e scostante nei suoi confronti. Il personaggio che mi è piaciuto più di tutti è Cap, il vecchietto che lavora come portiere nel complesso residenziale dove vivono i ragazzi e dove si svolge l'intera storia. È simpatico e interessante nonostante sia solo un personaggio secondario, anche il giovane Milles mi è piaciuto ma quello attuale non mi convince appieno. Le descrizioni dei luoghi sono ben fatte e dosate ma sono troppo pochi i luoghi in cui si svolgono i fatti narrati, siamo quasi sempre chiusi in uno dei due appartamenti e per un romanzo intero mi sembra un po' limitativo. 
Inoltre io non sono una fan dei New adult, non c'è niente da fare, non apprezzo le descrizioni dettagliate di sesso più o meno spinto, mi annoiano soprattutto se sono lunghe e ripetute, i dettagli di come e dove avvenga non mi piacciono e tendo a saltare le pagine. Mi interessano sentimenti e gli avvenimenti, ci sta la sensualità ma non nei dettagli. Ogni tanto ci riprovo e ne leggo uno ma non mi coinvolgono mai. La storia è carina ma la parte legata al sesso è troppo ampia per i miei gusti, vorrei più avvenimenti fuori dal letto, più occasioni di vita vissuta anche da parte di Tate, avrei voluto conoscere lei e non solo la sua attrazione. 

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