lunedì 14 ottobre 2019

Gruppo di lettura - Gli scomparsi di Chiardiluna - Tappa 2



Buongiorno lettori e benvenuti nel mio piccolo blog. Considerando il fatto che è la prima volta che organizzo un gruppo di lettura vi chiedo, se possibile,di avere pazienza con me. In questa seconda tappa parleremo dei capitoli che vanno da pagina 135 per arrivare a pagina 277 con il capitolo "La carovana" compreso.


Titolo: Gli scomprsi di Chiardiluna 
Serie: L'attraversaspecchi #2
Autore: Christelle Dabos
Casa Editrice: e/o
Pagine: 563
Genere: Letteratura fantastica francese
Prezzo:16,00 €
Link per l'acquisto: cartaceo QUI e Ebook QUI

Sinossi
Secondo volume della saga dell’Attraversaspecchi (dopo il primo, Fidanzati dell’inverno), Gli scomparsi di Chiardiluna trascina il lettore in una girandola di emozioni lasciandolo, alla fine, con una voglia matta di leggere il terzo volume.
Sulla gelida arca del Polo, dove Ofelia è stata sbattuta dalle Decane perché sposi suo malgrado il nobile Thorn, il caldo è soffocante. Ma è soltanto una delle illusioni provocate dalla casta dominante dell’arca, i Miraggi, in grado di produrre giungle sospese in aria, mari sconfinati all’interno di palazzi e vestiti di farfalle svolazzanti. A Città-cielo, capitale del Polo, Ofelia viene presentata al sire Faruk, il gigantesco spirito di famiglia bianco come la neve e completamente privo di memoria, che spera nelle doti di lettrice di Ofelia per svelare i misteri contenuti nel Libro, un documento enigmatico che nei secoli ha causato la pazzia o la morte degli incauti che si sono cimentati a decifrarlo. Per Ofelia è l’inizio di una serie di avventure e disavventure in cui, con il solo aiuto di una guardia del corpo invisibile, dovrà difendersi dagli attacchi a tradimento dei decaduti e dalle trappole mortali dei Miraggi. È la prima a stupirsi quando si rende conto che sta rischiando la pelle e investendo tutte le sue energie nell’indagine solo per amore di Thorn, l’uomo che credeva di odiare più di chiunque al mondo. Sennonché Thorn è scomparso...




---------- ATTENZIONE SPOILER----------





Ofelia è riuscita a mettere in salvo l'amico Renard ma sembra profondamente cambiato, lui che era sempre allegro e frizzante rimane schivo e silenzioso. Ofelia che non è una grandissima oratrice si trova in difficoltà, non sa come comportarsi e per trarlo d'impaccio gli offre due possibilità, andarsene liberamente per la sua strada o lavorare per lei. Nel frattempo hanno un altro più che spiacevole incontro con il piccolo e terribile Cavaliere e solo l'intervento di Renard e del barone Melchior eviterà a Ofelia di diventare uno spuntino per cani giganti. Lo stesso Melchior darà una dritta non da poco a Ofelia per liberare tutti quanti dalla presenza del piccolo teppista. Purtroppo Ofelia non sembra proprio in grado di stare alla larga dai guai e quella sera stessa in un attimo di follia contrappone la sua volontà a quella di Faruk facendolo infuriare e rischiando di farsi uccidere dal suo potere mentale. Dato che a quanto pare il detto "non c'è il due senza il tre" vale anche al Polo Ofelia si ricorda all'ultimo momento del suo appuntamento con il fidanzato, passando attraverso ad uno specchio lo raggiunge all'intendenza, dove si ritrova in uno scenario apocalittico con un fidanzato alquanto acciaccato. Saranno stati i colpi in testa ma Ofelia riesce a strappare a Thorn una serie di promesse molto utili, la sua libertà di uscire dalla città, un lavoro che la renda indipendente ma soprattutto sincerità assoluta tra loro due. Dato che tutto si può dire di Thorn tranne che non sia un uomo di parola e in un batter baleno Ofelia si ritrova alle prese con la costruzione del suo nuovo negozio, peccato che neanche aperto e si ritrova a doverlo chiudere, infatti un incontro assolutamente sconvolgente con Faruk spinge Thorn ad allontanarla dalla città con la massima urgenza. A quanto parte l'algido spirito di famiglia è rimasto affascinato da Ofelia e Thorn teme per la sicurezza della ragazza (spiritoso....). Ci ritroviamo quindi tutti a bordo di un treno che attraversa tutto il Polo e li conduce alle Sabbie di Opale un luogo spettacolare, vivo e vero come non potrà mai essere Città Cielo con le sue mille illusioni. Ho trovato molto belle e suggestive le descrizioni di questi luoghi, ci danno finalmente un idea del mondo fuori dalle quattro mura del palazzo. Qui Ofelia trova ad aspettarla la sua famiglia animista al completo, caotica, colorata e vociante. Potrà riabbracciare il prozio che tanto ama, il loro incontro mi ha veramente fatta commuovere, fino a questo punto lui è l'unico che la ama sinceramente per quella che è, che la conosce devvero e nel profondo, mi piace molto soprattutto il rapporto dolce e confidenziale che c'è tra i due. Ofelia si ritroverà però anche soffocata dai modi di sua madre e di sua sorella maggiore che le vogliono bene ma sono decisamente diverse da lei e proprio non possono capirla né aiutarla. Questo periodo di vacanza permette ad Ofelia di godersi la sua famiglia prima del distacco definitivo che verrà sancito dal suo matrimonio con Thorn. Berenilde dal canto suo finalmente sembra mostrare una traccia di umanità e parla con sincerità a Ofelia del suo passato e dei suoi errori, la conversazione tra le due donne è forse l'unico momento in cui sono riuscita a non detestarla totalmente, per i miei gusti i suoi atteggiamenti da bambina viziata sono intollerabili, soprattutto considerando il fatto che sta per diventare madre. La decisione di Berenilde di attribuire a Ofelia il compito di fare da madrina alla bambina in arrivo penso che creerà non pochi problemi in futuro ma anche molte soddisfazioni. I due, più o meno, incontri al sanatorio mi hanno lasciata un po' perplessa, la nonna di Thorn che è apparsa sul letto di morte mi sembra molto sospetta così di punto in bianco, era sana come un pesce prima della sua partenza, cosa le è accaduto davvero? E l'incontro con la mamma di Thorn è stato molto triste anche se lei viene descritta in passato come una donna crudele e opportunista. In conclusione nell'ultimo capitolo abbiamo la gita al circo che ci da una nuova sferzata di notizie sul modo che ci circonda e la quantità di poteri e di possibilità che ci circondano. Direi che questi capitoli sono stati mooooolto più interessanti. Ci danno parecchie notizie nuove ma celano ancora moltissimi dubbi. Chi si nasconde dietro alle lettere minatorie? Chi è che rapisce la gente sotto al naso della Rete? Chi è il losco personaggio che manovra le Decane? Considerando lo stile lento di questa autrice temo che fino all'ultimo libro ci lascerà a brancolare nel buio.
Voi cosa ne pensate? Fateci sapere e vi aspettiamo lunedì prossimo sul bog di Baba Desperate book's wife per la terza tappa di questo Gruppo di lettura.


11 commenti:

  1. Eccomi! Leggendo questa tappa mi sono detta che finalmente qualcosa comincia a succedere. Thorn inizia forse a dare qualche segno di scongelamento (che su un’Arca come Polo potrebbe dare qualche problema, che simpatica umorista che sono), ci siamo forse liberati definitivamente del Cavaliere (anche se da quel ragazzino mi aspetto ancora un colpo di coda) e le nuove rivelazioni del prozio di Ofelia sulle Decane e su come la storia passata della Terra venga tenuta nascosta cominciano a metterci qualche pulce nell’orecchio e a collegarsi con i frammenti di ricordo di Farouk. Anche a me sono piaciute molto le descrizioni di Sabbie d'Opale, finalmente un luogo non artefatto e dove la natura è la vera protagonista! Sono curiosa per quanto riguarda la somiglianza che Farouk dice di vedere in Ofelia: secondo me si riferisce ad Artemide quando anche gli spiriti guida erano dei bambini come tutti gli altri… ma è solo la mia interpretazione! Ah, sapete come mi immagino Thorn? Come Dru di Cattivissimo me 3, solo più ossuto ehehehe!

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    1. Ciao Nadia anche io sono convinta che la somiglianza che Faruk vede in Ofelia abbia qualcosa a che fare con questi sprazzi di ricordi che riaffiorano ma non si riesce ancora a capire dove andremo a parare. Anche io mi chiedo se dia possibile che ci siamo liberati così facilmente del cavaliere. Bah vedremo nei prossimi capitoli😊

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  2. Ciao Ombretta e ciao a tutte!!! Che onore sono la prima stavolta!!!
    La penso esattamente come te sul fatto che finalmente succedano molte piu cose.
    Io sto diversamente da tutte voi apprezzando Thorn ed il fatto che sembri avere dei sentimenti reali per Ofelia ma che non sappia come dimostrarli. Il momento dell'incontro tra i due quando lui è stato aggredito e tende ad acconsentire a tutte le sue richieste dicendole chiaramente che forse un giorno riuscirà a vedere altro mi ha fatto tanta tenerezza.
    Renard è stato dolcissimo ed è stata secondo me la prima volta in cui Ofelia abbia saputo trovare la soluzione adatta. Come sempre però ha invalidato tutto con la sua sparata con Faruk facendo come sempre del male principalmente a se stessa.
    Berenilde mi piace sempre di più e comincia a mostrare in questo volume reazioni molto più umane. Però faccio veramente fatica ad immaginare Ofelia come madrina di chiunque...
    Devo dire che nonostante tutti i suoi comportamenti, leggere della storia del principe mi ha fatto provare un po'di pena.
    Anche a me l'incontro con lo zio è piaciuto davvero tanto, anche se rovinato dagli atteggiamenti soffocanti di madre e sorella che si è mostrata più interessata alla corte che a Ofelia.
    La zia mi sta convincendo un pelino in più in questo libro, ma le vicende che più di tutto mi incuriosiscono, soprattutto per i nuovi elementi emersi grazie alle congetture dello zio, sono quelle che riguardano gli Antichi e che secondo me si ricongiugono al mistero di Faruk e alla storia parallela di Artemide.
    Non vedo l'ora di proseguire!!!

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    1. Ciao e benvenuta! Anche io ho apprezzato la scena dell'incontro tra Thorn e Ofelia, sono sicura prima o poi anche lui riuscirà a farsi amare dai lettori anche se per il momento è molto irritante. La madre è la sorella di Ofelia sarebbero da sopprimere e mi fanno un sacco pena i rispettivi mariti. 🤣Anche a me il cavaliere ha fatto un po' di pena ma è un personaggio troppo distorto per potersi redimere

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  3. Nadia abbiamo pubblicato in contemporanea praticamente!!! Comunque il paragone con Thorn mi ha fatto ridere tanto!!!😄 Io invece lo vedo più stile Frozen ma più dark e meno biondo

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  4. Buonasera a tutte!! Questa tappa mi è piaciuta. Ho apprezzato di più Thorn, Berenilde e mi ha fatto piacere incontrare nuovamente la famiglia di Ofelia. Finalmente accadono più cose, anche se è ancora lenta la narrazione, ma credo sia una caratteristica dell'autrice. Ho anche apprezzato il cambio di ambientazione, ha scosso un pochino dal torpore. Sono felicissima di aver incontrato di nuovo Renard e non vedo l'ora che torni Gaela. Lo ammetto, vorrei un po' di tenerezza tra i due fidanzati, perchè questa situazione non la tollero più. Non sono una che vuole l'amore a tutti i costi, anzi, però qui dai, diamoci una mossa, in un senso o nell'altro!

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    1. Anche a me piace un sacco Renard con Salame sulla testa è uno spasso🤣

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  5. Sono contenta di questo cambio di ambientazione, Sabbie di Opale mi piace molto e anche io ho apprezzato le descrizioni. Berenilde sembra mostrare un po' di "umanità" ma questo suo cambiamento non mi ha ancora convinta, personalmente continuo a rimanere sospettosa nei suoi confronti.
    Ora sul tavolo ci sono parecchi misteri e sono tutti molto intriganti, spero che l'autrice non allunghi troppo il brodo con pagine inutili ma continui su questa strada fornendoci indizi per arrivare alla soluzione.
    Su Thorn per il momento non mi esprimo, nello scorso libro mi aspettavo un cambiamento più marcato ma non c'è stato, che questa sia la volta buona?

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    1. Ciao, anche io aspetto con trepidazione la svolta di Thorn e sono convinta che arriverà, nonostante il personaggio non posso cambiare radicalmente. Considerando che questa è una quadrilogia credo che l'autrice si dilunghera ancora in parecchi passaggi, è tipico del suo stile direi.

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  6. Ciao :) In estremo ritardo (ma apparentemente prima del mercoledì sera io non riesco a commentare) arrivo anch'io!

    Non so, a differenza vostra non sono rimasta totalmente colpita da questa parte. Cioè, inizialmente sì: mi è piaciuto il "confronto" tra Ofelia e Thorn (anche se lui mi è sembrato un po' troppo accondiscente, quasi non volesse far altro che liberarsi di Ofelia) e poi soprattutto il cambio di ambientazione, però dopo alcuni capitoli mi è sembrato di tornare alla situazione di prima: nuovo luogo, sì, ma niente di eclatante all'orizzonte, sembra essere tornati al solito niente.
    Certo che la comparsa di Thorn alla fine è abbastanza intrigante... che sia la volta buona che si dimostri qualcosa di più di un semplice pezzo di ghiaccio?

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  7. Ciao, non ti preoccupare per il ritardo l'importante è partecipare!
    😊Io non sono ancora riuscita a capire Thorn in certi momenti sembra avere dei risvegli di umanità ma per il resto sembra un cubetto di ghiaccio. Sono molto interdetta da questo personaggio.

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