giovedì 25 febbraio 2021

Recensione : La scrittrice del mistero di Alice Basso






Titolo: La scrittrice del mistero
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 26 aprile 2018
Pagine: 336

I libri della serie:

0.1 Nascita di una ghostwriter
0.2 La ghostwriter di Babbo Natale: Un racconto di Natale di Vani Sarca

1. L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome
2. Scrivere è un mestiere pericoloso
3. Non ditelo allo scrittore
4. La scrittrice del mistero
5. Un caso speciale per la ghostwriter

Trama:

Niente può fermarla. Perché scrivere è la sua missione. E solo i libri possono indicarle la strada. Per Vani fare la ghostwriter è il lavoro ideale. Non solo perché così può scrivere nel chiuso della sua casa, in compagnia dei libri e lontano dal resto dell’umanità per la quale non ha una grande simpatia. Ma soprattutto perché può sfruttare al meglio il suo dono di capire al volo le persone, di emulare i loro gesti, di anticipare i loro pensieri, di ricreare perfettamente il loro stile di scrittura. Una empatia innata che il suo datore di lavoro sa come sfruttare al meglio. Lui sa che solo Vani è in grado di mettersi nei panni di uno dei più famosi autori viventi di thriller del mondo. E non importa se le chiede di scrivere una storia che nulla ha a che fare con i padri del genere giallo che lei adora da Dashiell Hammett a Ian Fleming passando per Patricia Highsmith. Vani è comunque la migliore. Tanto che la polizia si è accorta delle sue doti intuitive e le ha chiesto di collaborare. E non con un commissario qualsiasi, bensì Berganza la copia vivente dei protagonisti di Raymond Chandler: impermeabile beige e sigaretta sempre in bocca. Sono mesi ormai che i due fanno indagini a braccetto. Ma tra un interrogatorio e l’altro, tra un colpo di genio di Vani e l’altro qualcosa di più profondo li unisce. E ora non ci sono più scuse, non ci sono più ostacoli: l’amore può trionfare. O in qualunque modo Vani voglia chiamare quei crampi allo stomaco che sente ogni volta che sono insieme. Eppure la vita di una ghostwriter non ha nulla a che fare con un romanzo rosa, l’happy ending va conquistato, agognato, sospirato. Perché il nuovo caso su cui Vani si trova a lavorare è molto più personale di altri: qualcuno minaccia di morte Riccardo, il suo ex fidanzato. Andare oltre il suo astio per aiutarlo è difficile e proteggere la sua nuova relazione lo è ancora di più. Vani sta per scoprire che la mente umana ha abissi oscuri e che può tessere trame più ordite del più bravo degli scrittori.

Recensione :

Siamo arrivati al penultimo libri di questa serie e devo ammettere che sono molto preoccupata per le mie prossime letture, sarà veramente difficile staccarmi da questo personaggio. Perché Vani è il cuore indiscusso di questa serie, per quanto la Basso abbia creato un crogiuolo di personaggi interessanti e molto variegati, Vani è favolosa in ogni capitolo. Nonostante mantenga la sua aria da dura, da figlia sbandata di Mortissia Adams è una persona buona e sensibile, probabilmente troppo sensibile, infatti in questo libro si trova a dover indagare su uno stalker che rende la vita difficile al suo ex Riccardo Randi, il professore/scrittore bello e vanesio dalla battuta sempre pronta. Questa volta il belloccio se la vedrà brutta e Vani assieme al commissario saranno costretti a intervenire per salvarlo. In questo capitolo anche Riccardo trova un suo perché finalmente, perde un po' della sua faccia tosta e finalmente riesce a rendersi simpatico e a farsi in qualche modo perdonare il suo scivolone iniziale. In parallelo troveremo un nuovo caso letterario, Enrico, il capo di Vani alle edizioni L'Erica le chiederà infatti di collaborare con un famoso scrittore nella stesura di un romanzo. Cosa non graditissima a Vani che non apprezza per niente sia lo scrittore in questione che le sue opere. Sul lato sentimentale invece abbiamo un rosa e fiori quasi incredibile per Vani e Morgana, le due fanciulle patite del vestiario total black vivono una parentesi tutta rose e fiori. Il cuoricino (e lo stomaco) di Vani sono sottoposti in questa storia ad un continuo logorio

"La felicità mi fa venire i crampi ... Forse sono allergica. Forse il mio organismo deve abituarsi a poco a poco."

Preparatevi a vedere la nostra tostissima protagonista questa volta protagonista sotto una luce un po' diversa, un tocco di romanticismo dona anche a lei. Lasciatemi concludere con un accenno al finale (niente spoiler giuro) ma permettetemi di dire che mi ha strappato il cuore, non me lo sarei mai e poi mai aspettata sotto nessun punto di vista, è stato un vero shock! 











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