Autore : Jay Kristoff
Editore : Mondadori
Pagine : 720
Sinossi
Sono passati ventisette lunghi anni dall'ultima alba. Per quasi tre decenni, i vampiri hanno mosso guerra all'umanità; hanno costruito il loro impero eterno, a costo di demolire il nostro. Ormai, solo poche minuscole scintille di luce resistono in un mare di oscurità. Gabriel de León, metà uomo, metà mostro e ultimo dei Santi d'argento – confratello nonché una delle migliori spade del sacro Ordine d'argento, dedito a difendere il regno dalle creature della notte –, è tutto ciò che si frappone tra il mondo e la sua fine. Imprigionato dagli stessi mostri che ha giurato di distruggere, è costretto a raccontare la sua storia. Una storia di battaglie leggendarie e amore proibito, di fede perduta e amicizie trovate, della guerra del Re Sempiterno e della ricerca dell'ultima speranza rimasta all'umanità. Il Sacro Graal.
Recensione
Ho aspettato un anno prima di trovare il coraggio di approcciarmi a questa lettura, mi ispirava tantissimo ma mi spaventava anche un po'. Effettivamente è un romanzo fuori del comune, Kristoff anche questa volta è riuscito a creare un nuovo e affascinante universo fantasy. Il protagonista e voce narrante è Gabriel, ultimo Santo d'argento. Dalla sua prigione racconta a Jean Francois, il Vampiro, la sua storia. Dalla scoperta di non essere un ragazzino qualsiasi all'arrivo a Santa Michon e alla scoperta del mondo dei Santi. Gabriel salta nel tempo da una linea temporale all'altra dando un po' alla testa nei primi passaggi, poi una volta capito il funzionamento della narrazione la storia scorre tumultuosa e trascina il lettore attraverso distese innevate e paurose. Il sine die ha coperto il sole e i vampiri hanno preso il sopravvento sul mondo, l'angoscia e la paura sono i tratti più marcati di questa storia fatta di sangue. L'eroe non è un vero eroe, come accade spesso nei romanzi di questo autore il bene e il male non sono così netti ma si intrecciano, la filosofia di Gabriel è "meglio essere bastardo che uno sciocco" lui può essere meraviglioso quanto terribile. Una storia ricca di azione, suspance, mistero e adrenalina dove la luce è scomparse definitivamente e le tenebre ricoprono ogni pagina. Trama centrale di questo romanzo è decisamente la religione, la fede e il bigottismo, quanto la fede di n un Dio possa essere per certi verso luminosa e bellissima e per altri terribile e crudele, Gabriel infatti ha vissuto un periodo di fede profonda e sfolgorante ma gli uomini attorno a lui lo hanno portato a dubitare e a spegnere la luce. Può un Dio buono permettere che ci sia tanto dolore al mondo?
Bellissime anche le illustrazioni all'interno del libro che dalla mano di Jean Francois ci aiutano a entrare maggiormente nella narrazione.
Una storia spettacolare, coinvolgente e terribile.
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