lunedì 25 maggio 2020

Recensione : Alaska di Brenda Novak



TITOLO: ALASKA
AUTORE: BRENDA NOVAK
EDITORE: GIUNTI
PAGINE: 468
PREZZO: Cartaceo € 9.90 - Ebook € 4.99

Trama

Una clinica di massima sicurezza, una tormenta di neve, alcuni fra i serial killer più spietati d'America.
Da un'autrice bestseller del New York Times, ''Alaska'' è un thriller ad alta tensione carico di atmosfera e di colpi di scena.
Stanno accadendo strane cose nel piccolo villaggio di Hilltop, remota località dell'Alaska dove l'inverno è così gelido da ottenebrare le coscienze. Da quando, tre mesi prima, è stata aperta Hanover House, una clinica psichiatrica di massima sicurezza che ospita con finalità scientifiche i più feroci serial killer d'America, nessuno dorme più sonni tranquilli e a nulla servono le rassicurazioni di Evelyn Talbot, la psichiatra trentenne e determinata che dirige l'istituto insieme al collega Fitzpatrick.
Soprattutto quando nella neve avviene un macabro ritrovamento: i resti di una donna, orrendamente martoriata. Per il giovane sergente Amarok è la conferma di ciò che ha sempre temuto: portare un branco di efferati assassini a pochi metri dalle loro case e dalle loro famiglie è stata una decisione estremamente pericolosa. Ma la sua fermezza si scontra con il fascino fragile e misterioso di Evelyn, il cui passato nasconde il più nero e atroce degli incubi.
E mentre una violenta tormenta di neve si abbatte sul paese rendendo impossibili i collegamenti e le comunicazioni, la psichiatra ha più di un motivo per pensare che quel primo omicidio sia un messaggio destinato proprio a lei e che l'ombra del passato la stia per raggiungere ancora una volta.

Recensione
Evelyn Talbot è una giovanissima dottoressa in psichiatria, con un gruppo di psicologi è riuscita nell'impresa di creare Hannover House, una prigione di massima sicurezza per criminali psicopatici. Assieme ai suoi colleghi studia il comportamento di questi efferati criminali, gli studi hanno stabilito che gli psicopatici non sono recuperabili ma lei spera di trovare un modo di prevenire i loro atti. Per Evelyn non è solo lavoro, è una vera e propria missione, da ragazza infatti ha subito delle terrificanti sevizie da parte del fidanzatuno del liceo che l'hanno segnata irreversibilmente e lei vuole ad ogni costo trovare un modo per evitare che alti subiscano il suo stesso destino. Per ottenere ciò si è trasferita in Alaska, luogo in cui Hannover House sorge, tra ghiaccio e tempeste di neve, la nostra psicologa si troverà di fronte ad un nuovo e terribile mistero, a pochi passi dal carcere è stato rinvenuto parte di un cadavere di donna e la paura che i detenuti siano responsabili dilaga nel paese vicino, un microscopico assembramento di case con un solo poliziotto a vigilare. Amarok si trova a dover indagare per la prima volta su un omicidio e per di più da solo, lui che era contrario alla costruzione della prigione. Inoltre l'attrazione irresistibile che prova per la giovane psicologa la coinvolge ancora di più nel mistero. Questa storia poteva essere valida, il tema trattato è molto interessante e l'ambientazione assolutamente suggestiva, peccato che la scrittrice non abbia sfruttato appieno le sue possibilità. L'Alaska è un paese che per più di metà anno è gelido e coperto di neve ma ha una vegetazione lussureggiante e affascinante che in questo romanzo non si vedono per nulla. L'autrice si è completamente dimenticata di descrivere i paesaggi, a parte alcuni accenni all'interno del carcere e di alcune insignificanti descrizioni di tormente di neve. Per la maggior parte del libro non avevo assolutamente idea di dove si svolgesse la storia. I personaggi sono ben caratterizzati ma li ho trovati tutti molto scialbi, in particolar modo quelli principali, come Evelyn e Amarok, lei passa la maggior parte del tempo a piagnucolare mentre lui da l'idea del belloccio di paese senza grandi attrattive a parte i muscoli. Nessun personaggio mi è veramente rimasto impresso o mi ha coinvolta in nessun modo. La parte psicologica legata alle motivazioni dei criminali è preponderante e in alcuni cadi anche abbastanza interessante ma non basta. I criminali, anche quello più pazzo e pericoloso non creano grandi stati di ansia o angoscia. Come se non bastasse le indagini sull'omicidio sono veramente molto scarne, tanto da risultare quasi noiose. Gli accenni alla vita amorosa della dottoressa sono totalmente fuori luogo e la parte più hot si poteva proprio evitare. La storia è facilmente leggibile, lo stile dell'autrice è fluido ma poco coinvolgente, è una di quelle storie che non lasciano nulla al lettore.


2 commenti:

  1. oh che peccato però che ci siano così tante mancanze nel libro. all'apparenza sembrava molto promettente

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    1. Infatti mi aveva ispirata molto ma la lettura non è stata per nulla all'altezza, leggibile ma insignificante

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