domenica 31 maggio 2020

Recensione : Carve the Mark di Veronica Roth


Titolo: Carve the Mark
Autore: Veronica Roth
Editore: Mondadori
Pagine: 454

Trama
 In una galassia lontana, dove la vita degli uomini è dominata dalla violenza e dalla vendetta, ogni essere umano possiede un "donocorrente", ovvero un potere unico e particolare, in grado di determinarne il futuro. Ma mentre la maggior parte degli uomini trae un vantaggio dal dono ricevuto in sorte, Akos e Cyra non possono farlo. Al contrario, i loro doni li hanno resi vulnerabili al controllo altrui. Cyra è la sorella del brutale tiranno Shotet Ryzek. Il suo donocorrente, ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso il semplice contatto fisico, viene utilizzato dal fratello per controllare il loro popolo e terrorizzare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un'arma nelle mani di un tiranno. La verità è che la ragazza è molto più forte e in gamba di quanto Ryzek pensi. Akos appartiene al pacifico popolo dei Thuve, e la lealtà nei confronti della famiglia è assoluta. Quando lui e il fratello vengono catturati dai soldati Shotet di Ryzek, l'unico suo pensiero è di riuscire a liberarlo e a portarlo in salvo, costi quel che costi. Quando poi viene costretto a entrare a far parte del mondo di Cyra, l'ostilità tra i loro due popoli sembra diventare insormontabile, tanto da costringere i due ragazzi a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l'un l'altro.

Recensione 

In una galassia lontana un piccolo pianeta è abitato da due popoli rivali, gli Shotet e i Thuvhe, il primo un popolo dedito alla guerra, duro e in alcuni casi crudele con un capo ancora più crudele, i secondi vivono tra i ghiacci in pace e serenità. In entrambi i popoli ci sono degli individui che possiedono dei poteri in grado di sfruttare la corrente che scorre nella galassia, i donicorrente. Cyra è la sorella minore del sovrano di Shotet, è cresciuta assistendo a moltissime crudeltà, il dolore fa parte integrante della sua vita infatti il suo donocorrente è quello di provare dolore e procurare dolori terribili a chi la sfiora. Akos è il figlio più piccolo dell'oracolo, colei che può vedere i possibili futuri. Akos viene rapito dagli shotet durante un incursione e portato assieme al fratello alla loro corte. Qui le strade dei due ragazzi si scontreranno cambiando il corso delle loro vite per sempre. Io avevo odiato profondamente la serie di Divergent, non ero riuscita a entrare in sintonia con la protagonista e la facilità con cui l'autrice faceva morire i personaggi senza versarci una sola lacrimuccia mi avevano sconvolto per questo motivo ho iniziato questa seconda serie con molto timore. Invece mi sono dovuta ricredere, lo stile dell'autrice, come nella serie precedente, è scorrevole e molto fluido, ben dosato tra descrizioni e azione. I personaggi sono ben caratterizzati, anche quelli meno importanti rendendo la storia molto realistica nonostante si tratti di fantascienza. Ma soprattutto i due protagonisti sono entrambi splendidi, la Roth ha una passione per le donne forti e volitive e questa volta, secondo me, ha proprio fatto centro. Cyra è infatti un dura in tutto e per tutto, sa combattere e il suo donocorrente è terrificante sotto tutti i punti di vista ma il suo cuore, nonostante lei pensi esattamente il contrario è puro e speciale. Akos invece è semplicemente buono, è grande e grosso e nonostante le brutture a cui a dovuto assistere dopo il rapimento riesce ancora a essere compassionevole e empatico verso il suo prossimo, l'ho apprezzato molto soprattutto perché nonostante per sopravvivere debba fare cose di cui non va fiero soffre per le sue azioni. Una storia bella e coinvolgente.

2 commenti:

  1. sono indecisa se leggerlo o meno. ammetto che la serie divergent, primo libro a parte, mi ha delusa

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    1. Io hi odiato Divergent😅ma questa serie mi sta piacendo molto

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