giovedì 14 gennaio 2021

Recensione : Le nebbie di Avalon di Marion Zimmer Bradley



Titolo: Le nebbie di Avalon vol. 1 e 2

Autore: Marion Zimmer Bradley 

Pagine: 600+554

Editore: Harper Collins

Sinossi :

Potente maga dotata della Vista, Morgaine ha sempre avuto la capacità di scrutare nella mente delle persone e di conoscere i loro pensieri. Ora, in là con gli anni e in pace con il mondo e con se stessa, ha deciso di ripercorrere la propria vita e di narrare l'epica storia dell'ascesa e della caduta di Camelot. E ha scelto di farlo non attraverso le gesta eroiche dei cavalieri della Tavola Rotonda, ma attingendo a ciò che il suo potere le ha permesso di conoscere, per dare finalmente voce alle donne che, insieme a lei, hanno visto il mondo che conoscevano cambiare radicalmente e l'Isola Sacra di Avalon svanire per sempre nelle nebbie. È una storia che inizia quando Morgaine è ancora bambina, con una visione che annuncia a sua madre Igraine l'imminente visita della sorellastra Viviane, la Dama del Lago, e di Taliesin, il Merlino di Britannia, messaggero degli Dei. Sono giunti fino a Tintagel per annunciarle che sarà lei a portare in grembo il Sommo Re, l'uomo destinato a salvare il regno e a garantire la pace e l'unità tra i popoli. Stanca di essere una pedina al servizio di poteri più grandi, Igraine cerca di ribellarsi con tutta se stessa a quella profezia. Ma non si può sfuggire al destino, e ben presto la giovane donna si trova in viaggio verso Londra e verso un futuro che cambierà non solo la sua vita, ma anche quella di sua figlia Morgaine. 

Recensione :

Questo romanzo è stato scritto da Marion Zimmer Bradley nel 1979, oggi abbiamo la possibilità di leggerlo in una nuova e stupenda edizione, con una nuova traduzione più estesa delle precedenti. La storia ha inizio tra le mura del castello di Tintagel, in Cornovaglia, il suo signore ha una bellissima e giovanissima moglie Igraine, figlia della Signora di Avalon e di Taliesin, il Merlino di Britannica. Un giorno il Merlino e l'attuale Signora le annunciano che un giorno sarà la madre del nuovo Re di Britannia, colui che unirà tutti i popoli e porterà finalmente la pace. I romani se ne sono andati da parecchio tempo e purtroppo la Britannia è allo sbando, i nobili rimasti tentano in tutti i modi di mantenere una sorta di unione per evitare che i Sassoni invasori distruggano i villaggi e uccidano uomini, donne e bambini, ma la speranza è appesa ad un filo. In questo quadro giunge Uther Pendragon che tira le redini del regno e unisce tutti sotto la bandiera del dragone. E dopo aver ucciso Gorlois, duca di Cornovaglia, prende in moglie la giovane vedova Igraine. 

“Ai miei tempi sono stata chiamata in molti modi: sorella, amante, sacerdotessa, maga, regina. Ora, in verità, sono una maga e forse verrà un giorno in cui queste cose dovranno essere conosciute. E ora che il mondo è cambiato e Artù, mio fratello e amante, che fu re e sarà re, giace morto nell’isola sacra di Avalon, la storia deve essere narrata com’era prima che i preti del Cristo Bianco venissero a costellarla di santi e di leggende…”

Morgaine è figlia di Igraine e sorella di Arthur ma soprattutto sacerdotessa di Avalon. È cresciuta sull'isola con la zia Viviane. È lei la voce narrante di questa storia interamente al femminile. Il ciclo Arturiano ci viene infatti proposto dal punto di vista delle donne invece che di quello cavalieri e della loro tavola rotonda. Le donne che in questo periodo storico sono trattate spesso alla stregua di soprammobili. Costrette a sposarsi giovanissime spesso contro il loro volere. Ho amato tantissimo questa versione della storia di re Artù, la trovo terribilmente affascinante. Morgaine ha avuto la possibilità di crescere sull'isola sacra di Avalon, studiando le arti della medicina, della musica, le lingue e la storia. È una donna colta, versata nell'arte delle erbe medicamentose, ha una mente acuta e brillante, ironica e per alcuni versi spietata. Nonostante la vita la porterà lontano da Avalon per molto tempo il suo cuore e la sua mente saranno sempre legate a quei luoghi e alla religione che le è stata lì insegnata. Il culto della Dea della religione celtica viene mostrato in questo romanzo in maniera molto affascinante ed evocativa. Ho amato moltissimo il vecchio druido Taliesin, un uomo dalle idee spiccatamente moderne, che professa la libertà di culto e di pensiero in un epoca in cui il cristianesimo sta prendendo piede. L'autrice ci mostra il lato più bigotto di questa religione che ai suoi albori spesso professava per mano di preti ignoranti una visione del mondo cupa, dove tutto era peccato. Lo stile narrativo di questa autrice è come sempre ammaliante, affascina dalla prima all'ultima parola. Le descrizioni dei luoghi sono a curatissimo ma mai noiose, riesce a essere prolissa senza per questo perdere l'attenzione del lettore. Tutti i suoi personaggi sono così ben caratterizzati che alla fine della lettura ti dispiace di dovertene separare. Anche se praticamente tutti sono i farciti di una buona dose di difetti che li rendono umani, mantengono in qualche modo tutto il fascino della leggenda. L'unico personaggio che proprio non si riesce a digerire è quello di Gwennifer, una donna pia quanto bigotta, ignorante e gelosa. Arthur viene descritto come un uomo buono che crea un impero fondato sull'amore e sul rispetto, i suoi cavalieri e vassalli prima di ogni altra cosa lo amano e lo rispettano. Ma al centro di tutto troviamo sempre l'antica religione e il desiderio di Morgaine di riportarla in auge, di impedire che il cristianesimo prevalga cancellando tutti quelli che erano i vecchi insegnamenti, cancellando la Dea in favore di un Dio che agli occhi di Morgaine spinge l'uomo verso il deperimento e i sensi di colpa. Io non sono mai stata una buona credente e ho spesso visto la religione cattolica come troppo incline a vedere il peccato anche dove a mio avviso non dovrebbe esserci. Per questo probabilmente ho trovato tanto affine la critica che l'autrice tramite questa storia vuole muovere verso il cristianesimo. Una storia intensa, affascinante e coinvolgente, consigliatissimo per tutti gli amanti delle leggende arturiane e per coloro che cercano un punto di vista diverso. 

P. S. Se cercate la componente fantasy mi dispiace ma non ne troverete un granché, è classificato fantasy ma di questo genere ha molto poco. 


Nessun commento:

Posta un commento

Info sulla Privacy