sabato 20 novembre 2021

Recensione : Non è la fine del mondo di Alessia Gazzola




Titolo : Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Editore: Feltrinelli 
Pubblicazione : Maggio 2016
Pagine: 219

Sinossi
Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre).
Residenza: Roma. Per il momento – ma solo per il momento – insieme alla madre, rea di aver chiamato le figlie (Emma e Arabella) come le protagoniste di un romanzo Regency nella convinzione che avere nomi romantici sarebbe stato un punto di forza per loro (per essere sfottute, senz’altro).
Cosa non le piace: il chiasso. Le diete. La mondanità. Il rumore dell’aspirapolvere. La maleducazione.
La sua idea di felicità: bufera con folate di vento ululanti. Una candela, un divano e un plaid. Un romanzo rosa un po’ spinto, rigorosamente ambientato in epoca Regency. Un pacco di biscotti – vanno tutti bene, purché basti guardarli per dichiarare guerra alle coronarie. 
Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia sempre quando si sente giù. Un uomo che non può (non deve!) avere. Un contratto a tempo indeterminato.
A salvarla dallo stereotipo della zitella, solo l’allergia ai gatti. 
Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo.
Avvilita e depressa, dopo molti colloqui fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove finisce per essere presa come assistente. E così tutto cambia.
Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. 
Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov’è, in quel piccolo paradiso di tulle e colori pastello? E perché il famoso scrittore che aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica per il suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell’affascinante produttore che per qualche ragione continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?

Recensione :

Ecco finalmente ho trovato un libro di questa autrice che mi sia piaciuto veramente, ho sempre trovato le stile narrativo della Gazzola molto carino. Le descrizioni ben dosate, i personaggi ben caratterizzati, le storie ben strutturate. Ma le sue protagoniste non mi avevano mai coinvolta, sia nel caso dell' Allevi che in quello di Costanza, non riuscivo a entrare in sintonia con questi personaggi sbandati, scialbi e un po' rimbambito. In questo libro invece ho finalmente fatto la conoscenza di una protagonista interessante. Emma De Tessant sa cosa vuole e ci mette tutta se stessa per ottenerlo, è testarda, forte e soprattutto coraggiosa. Nonostante le difficoltà che deve affrontare si butta avanti e ci prova. Non per niente a lavoro la chiamano la "tenace stagista", nonostante il tempo come stagista le venga continuamente protratto non demorde e va avanti a testa alta con la speranza di un futuro migliore. Anche quando quel Maledetto posto lo perde non si da per vinta e ci prova ancora. La disperazione in certi momenti la stravolge ma un incontro inaspettato cambia le sue prospettive. Si ritrova infatti a lavorare come apprendista in un negozio di abbigliamento per bambini interamente fatto a mano e qui grazie alla deliziosa proprietaria impara che le sfumature nella vita sono importanti e molteplici. Mi sono affezionata a questo personaggio, alla sua famiglia imperfetta e a tutti i personaggi che le ruotano attorno. Un libro molto carino, scorrevole e coinvolgente. 





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