lunedì 9 settembre 2019

Recensione: Fiori sopra l'inferno di Ilaria Tuti



Titolo: Fiori sopra l’inferno

Autore: Ilaria Tuti

Casa editrice: Longanesi

Prezzo: 16.90 €

eBook: 8.99 €
Il mio voto:

Sinossi
«Tra i boschi e le pareti rocciose a strapiombo, giù nell’orrido che conduce al torrente, tra le pozze d’acqua smeraldo che profuma di ghiaccio, qualcosa si nasconde. Me lo dicono le tracce di sangue, me lo dice l’esperienza: è successo, ma potrebbe risuccedere. Questo è solo l’inizio. Qualcosa di sconvolgente è accaduto, tra queste montagne. Qualcosa che richiede tutta la mia abilità investigativa. Sono un commissario di polizia specializzato in profiling, e ogni giorno cammino sopra l’inferno. Non è la pistola, non è la divisa: è la mia mente la vera arma. Ma proprio lei mi sta tradendo. Non il corpo acciaccato dall’età che avanza, non il mio cuore tormentato. La mia lucidità è a rischio, e questo significa che lo è anche l’indagine. Mi chiamo Teresa Battaglia, ho un segreto che non oso confessare nemmeno a me stessa, e per la prima volta nella vita ho paura».
Recensione

Ho iniziato la lettura di questo libro per una challenge, in caso contrario devo ammettere che non l'avrei mai preso in considerazione. I primi due capitoli mi hanno dato una sensazione di ansia e inquietudine legate al fatto che non riuscivo a capire dove volesse andare a parare l'autrice. Nelle prime pagine ci troviamo in un tempo passato all'interno di un orfanotrofio dove accadono cose strane ma non molto chiare,sono vaghi accenni ma non si riesce ad afferrare dove l'autrice voglia andare a parare con queste digressioni. La storia vera e propria si svolge ai giorni nostri in un paesino di montagna dove un brutale omicidio scuote gli animi degli abitanti. Inizialmente non riuscivo a collegare le due parti della narrazione e la cosa mi lasciava perplessa. Superato l'impatto iniziale però la storia ha iniziato a coinvolgermi, ho apprezzato moltissimo la protagonista Teresa Battaglia, un commissario di polizia intento a cercare assieme alla sua Squadra, un assassino feroce quanto anomalo. È una donna dal carattere forte e volitivo ma dal cuore grande e sensibile, l'autrice ce la mostra sia come commissario integerrimo sia come donna fragile e ferita,non abbiamo moltissime notizie sulla sua vita passata ma i piccoli accenni che ci vengo mostrati ci permettono comunque di entrare in sintonia con il personaggi. In particolare,mi è piaciuto il suo rapporto con gli uomini al suo comando e con Marini, l'ultimo acquisto della sua squadra, con il quale ingaggia spesso dei botta e risposta simpatici, essere una donna in un mondo di uomini come quello della polizia di certo non rende le cose facili,ma questo commissario non solo è riuscita ad avanzare nella sua carriera ma anche a creare un rapporto solido con i suoi uomini che la rispettano e a sostengono in ogni occasione. Quasi tutta la storia gravita attorno al piccolo centro montano Traveni e ai suoi abitanti, il luogo che ha le sembianze di un paradiso in terra, ha dei segreti nascosti dietro le porte dei suoi cittadini . Teresa si trova fin da subito a dover affrontare le reticenze dei paesani che davanti alle loro paure si chiudono a riccio. Le descrizioni dei luoghi le ho trovate veramente bellissime e suggestive, ci si trova ad ammirare con emozione i boschi e le vette che circondano Traveni. I personaggi principali sono tutti ben caratterizzati, lasciando però un alone di mistero attorno a ognuno, che intriga il lettore. Le indagini e i flash back sul passato dell'orfanotrofio ci consentono pian piano di vedere il volto dell'assassino e le sue motivazioni, tutto ha un perché in questa storia anche se l'autrice ce lo fa scoprire con molta lentezza. Unica piccola pecca l'ho riscontrata nella tessera finale del puzzle che consente ai nostri eroi di catturare il cattivo ma che secondo me è stata gestita in maniera un pochino troppo semplicistica,in ogni caso non rovina minimamente la storia nel suo complesso. L'ho trovata un ottima lettura, consigliatissima per chi cerca un thriller che lascia con il fiato sospeso ma senza essere eccessivamente macabro.


2 commenti:

  1. Devo leggerlo!!! Ce l'ho... tu leggi il secondo intanto :-)

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    Risposte
    1. Adesso aspetto di vedere i titoli per la prossima tappa della Challenge poi ne riparliamo

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