lunedì 23 settembre 2019

Recensione: Tempesta di guerra di Victoria Aveyard




Titolo: Tempesta di guerra
Autore: Victoria Aveyard
Pagine: 585
Editore: Mondadori
Genere: Fantasy/Distopico
Pov: Unico
Data di uscita: 13 Novembre 2018

Il mio voto

Sinossi
Mare Barrow lo ha imparato fin troppo bene quando Cal l’ha tradita, ferendola a morte. Ora, desiderosa di proteggere il proprio cuore – e di assicurare la libertà ai rossi e ai novisangue come lei -, è determinata a rovesciare il regno di Norda una volta per tutte e togliere la corona dalla testa di Maven.
Ma non esiste battaglia che si possa vincere da soli, perciò, in attesa che i rossi si preparino a insorgere, Mare è costretta a fare fronte comune proprio con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Solo così potrà forse riuscire nel suo intento e sconfiggere colui che l’ha quasi distrutta. Perché lei, insieme agli argentei, i potenti alleati di Cal, e alla Guardia Scarlatta, ha nelle mani una forza formidabile. Ma l’ossessione che guida le mosse di Maven è profonda e lui non si fermerà fintanto che non avrà di nuovo dalla sua parte Mare, anche se questo significa demolire tutto – e tutti – lungo la strada.
La guerra è ormai alle porte e ciò per cui Mare ha lottato finora è in pericolo. Sarà sufficiente la vittoria per far cadere i regni argentei? Oppure la ragazza che controlla i fulmini sarà costretta per sempre al silenzio?
Nel capitolo finale della straordinaria serie di Victoria Aveyard, Mare dovrà finalmente abbracciare il suo destino e chiamare a sé l’intero suo potere, perché a questo punto tutto dovrà essere messo alla prova. Ma non tutto sopravviverà…

Recensione
Siamo giunti all'ultimo capitolo di questa serie, le strade di Mare e Cal sembrano destinate a rimanere separate come il loro mondi. Cal si lascia trascinare dalle mire di potere della nonna e in questo ultimo libro sembra essersi ridotto ad un povero fantoccio. Un vero peccato per questo personaggio che inizialmente mi piaceva molto. Il fatto che continui imperterrito ad incapponirsi a voler osservare le tradizioni di fmiglia da un lato lo capisco considerando il modo in cui è stato cresciuto,ma dall'altro è molto irritante,sembra sempre indeciso,troppo debole per prendere una decisione che vada contro le abitudini di una vita nonostante sia consapevole che sarebbe la scelta migliore.Call in questo ultimo libro è ilpersonaggio che mi ha delusa maggiormente ,avevo delle grandi aspettative nei suoi confronti nonostante il finale del libro precedente pensavo davvero che cambiasse idea di sua spontanea volontà senza farsi trascinare dagli eventi. Mare invece rimane fedele a sé stessa, hai suoi ideali ma soprattutto al suo cuore. La famiglia e le persone care sono sempre al primo posto per lei, le ansie e le paranoie non mancano di certo quando come Mare si deve andare in guerra lasciando da sola la propria famiglia da un lato ma portando con sé in battaglia molti amici. Questo lato di Mare mi ricorda un po' il carattere di Katniss in Hunger Games, che io ho amato molto. Anche il suo rapporto con l'amico di una vita mi è piaciuto nonostante i richiami anche in questo punto con Hunger games siano un pò troppo forti. Lei è una persona tutta d'un pezzo, combatte per quello in cui crede, per le persone che ama e lo fa con tutta sé stessa e io non posso non apprezzarla per questo. Un altro personaggio fondamentale in questa storia è sicuramente Maven, mi ha fatto veramente molta pena in questo libro, l'autrice infatti ci mostra più che mai quanto le azioni di sua madre abbiano intaccato irreversibilmente il suo cervello. Nonostante lei sia morta rimane latente la sua voce nel cervello di Maven facendolo impazzire e impedendogli di fare le scelte giuste anche per se stesso, sua madre con la sua smania di potere lo ha privato anche delle emozioni che lo rendevano una persona vera,l'affetto per suo fratello, l'amore per Mare tutto si trasforma e si contorce nella mente di questo ragazzo rendendo tutto ossessivo e spaventoso. Il suo matrimonio con la giovane lacustre creerà nuove e improbabili alleanze e inimicizie, nuove battaglie e strategie politiche si intrecceranno tra le varie fazioni in gioco, creando un intreccio molto avvincente. Evangeline la magnetron destinata a sposare Call nei libri precedenti risultava essere uno dei personaggi più antipatici e fastidiosi mentre in questo ultimo capitolo riesce a rifarsi, l'autrice ce la mostra sotto una luce un pò diversa, nonostante il suo carattere sia sempre duro e  inacidito, possiamo scorgere sotto una corazza difensiva creata per sopravvivere al padre padrone,un cuore che sa amare e sacrificarsi per coloro a cui tiene di più. Il rapporto di Evangeline con Mare mi è piaciuto tantissimo perché se da un lato sembrano diverse e inconciliabili dall'altro si scopre che hanno molti punti in comune quando si parla dei loro affetti. Le descrizioni sia delle battaglie che dei luoghi sono sempre molto belle e d'impatto, sembra di ritrovarsi sul campo di battaglia tra fulmini colorati, fiammate e acque agitate, veramente molto suggestivo. Nonostante sia un libro che supera le 500 pagine non mi sono mai annoiata. L'unico punto veramente negativo è stato il finale, non mi ha convinta appieno ho avuto la sensazione che l'autrice avesse fretta di finire e che abbia cercato una scappatoia ma senza dare la giusta dose di pathos.
Voi lo avete letto cosa ne pensate? avete apprezzato il finale?


4 commenti:

  1. a me questo finale ha proprio deluso, non mi è piaciuto per niente. Peccato

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    Risposte
    1. Oh meno male avevo paura di essere la sola! La storia mi piaciuta tanto praticamente fino all'ultimo capitolo ma il finale, soprattutto la parte con Maven mi ha delusa proprio

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