lunedì 17 maggio 2021

Recensione : Il tribunale delle anime di Donato Carrisi



Titolo : Il tribunale delle anime  

Autore: Donato Carrisi

Editore: Tea

Pagine: 462


Sinossi:
Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L'altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c'è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell'impresa a pochi mesi dall'incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall'obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c'è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile...

Recensione :

Dopo aver letto e amato La casa delle voci di Carrisi ero molto curiosa di iniziare un altra sua opera. Per quel che riguardava La casa delle voci avevo letto tantissimi pareri discordanti, alcuni l'avevano amata altri dicevano che si allontanava troppo dalle sue opere precedenti. Ho deciso così di tentare con Il tribunale delle anime,primo libro di una serie. Ho trovato lo stile di Carrisi sempre molto accattivante, la storia scorre veloce sotto gli occhi del lettore ma non mi ha convinta pienamente. In questo romanzo i protagonisti principali e le due voci narranti sono Sandra, fotorilevatrice della polizia scientifica di Milano e Marcus, un penitenziere che ha perso la memoria. Chi sono i penitenzieri?
Un gruppo di preti che fin dagli albori del cattolicesimo hanno fatto voto di cercare e catalogare il male commesso dagli esseri umani. 
La strada di questi due personaggi si incrocia per puro caso a causa di una comune indagine. Mentre Marcus cerca un omicida seriale per liberare una delle sue vittime Sandra sta cercando delle prove circa la morte del marito avvenuta alcuni mesi prima. Questa storia ha un altissimo potenziale ma i continui salti temporali e di punto di vista mi hanno confusa notevolmente, non è solo una questione di phatos ma di mancanza totale di comprensione fino alle battute finali dove finalmente si capisce qualcosa riguardo ai punti di vista secondari che ogni tanto compaiono e alla storia passata di tutti i personaggi coinvolti. Lo stile di questo autore mi piace molto ma devo ammettere che in questo caso ho fatto un po' di fatica a raccapezzarmi lungo la trama e spesso ho avuto la tentazione di mollare il libro. Spero che nei romanzi successivi della serie la trama sarà un po' meno complessa e caotica. 

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