giovedì 25 marzo 2021

Recensione : Al buio di Patricia Cornwell



Editore: Mondadori

Autore : Patricia Cornwell

Pubblicazione : giugno 2008

Pagine : 198


Sinossi :

Win Garano, l'impeccabile e implacabile protagonista di "A rischio", questa volta si ritrova nell'umiliante posizione della vittima. Vittima di un aggressivo procuratore distrettuale, Monique Lamont, ambizioso e senza scrupoli, si reca a Watertown, un piccolo centro del Massachussetts, per riaprire un caso irrisolto di omicidio, risalente a quarant'anni prima. Watertown, però, è anche la sede del Front, un'organizzazione informale che riunisce alcuni dipartimenti di polizia decisi a ritagliarsi un'autonomia sempre maggiore, con buona pace del procuratore. Con il passare dei giorni e il progredire delle indagini, nel detective maturerà la consapevolezza di trovarsi imprigionato in un labirinto di specchi deformanti, una trappola dove verità e menzogna sembrano mescolarsi in un'unica ombra minacciosa.

Recensione :

In questo secondo volume dedicato al detective Winston Garano ci troviamo di nuovo alle prese con un indagine per omicidio avvenuto quarant'anni prima. Il procuratore Monique Lamont lo manda a Watertown nel tentativo di risolvere il caso di omicidio di una ragazza cieca, inglese di origine, giunta nel Massachusetts per lavoro e uccisa nella sua casa da uno sconosciuto. Chi l'ha uccisa e perché? In questa indagine sarà affiancato da una Stump, una poliziotta tutta d'un pezzo, dura e scontrosa. Stump è un personaggio con un buon potenziale, un po' come Win ma anche in questo caso non viene sfruttato nel migliore dei modi, viene solo abbozzato ma anche alla fine del romanzo non si ha un idea bene precisa di quale fosse il suo vero scopo. Come in realtà anche l'indagine di per sé, nonostante venga risolta in un certo senso, ci sono dei particolari che girano attorno al caso che mi hanno lasciata molto perplessa, non ho proprio capito che senso abbiano avuto. Al contrario per Winston in questo secondo capitolo si ha una caratterizzazione più approfondita e devo dire che mi è piaciuto di più, ho amato molto il suo rapporto con la nonna, una strega che legge le carte, fa il malocchio e sparge sale sugli stipiti. La vecchietta è una vera forza della natura, senza la un dubbio è il personaggio migliore di questa serie di romanzi e da un tocco di dolcezza a questo investigatore integerrimo. Altri personaggi del libro precedente invece non sono più presenti, scomparsi nel nulla, cosa che mi lascia molto perplessa, perché presentare un personaggio al punto da dargli un pov per poi farlo scomparire? Nel complesso anche questo libro si fa leggere ma non coinvolge davvero, arrivi alla fine del libro senza che rimanga veramente nulla della storia. 

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