lunedì 22 marzo 2021

Recensione : Il buio dentro di Antonio Lanzetta



Per la Rubrica 5 blogger per un autore, in collaborazione con Chiara La lettrice sulle nuvole,Chicca Libriintavola, Desperate Bookswife e Daniela Un libro per amico. In questo secondo appuntamento facciamo la conoscenza di Antonio Lanzetta. 

Il prossimo appuntamento sarà il 21 maggio, con l'autrice Rebecca Quasi


Autore: Antonio Lanzetta

Titolo: Il buio dentro

Editore: La Corte Editore

Data di pubblicazione: 13 dicembre 2016

Pagine: 271


Trama:

Il corpo di una ragazza viene ritrovato appeso ai rami di un albero. Il filo spinato scava nei polsi e nella corteccia di un vecchio salice bianco. Le hanno tagliato la testa e l’hanno lasciata sul terreno solcato dalle radici, gli occhi vuoti ora fissano quelli di Damiano Valente. Lui è lo Sciacallo, un famoso scrittore specializzato nel ricostruire i casi di cronaca nera nelle pagine dei suoi libri. Nessuno conosce il suo aspetto, e per Damiano questa è una fortuna: il volto deturpato da cicatrici e quella gamba spezzata che si trascina dietro come un fardello non sono trofei che gli piace mettere in mostra. Lo Sciacallo è un cacciatore che insegue nella morte le tracce lasciate dall’assassino della sua amica Claudia. Un omicidio avvenuto nell’estate del 1985, quando lui era solo un ragazzino con la passione per la corsa e amici in cui credere. Un omicidio che gli ha cambiato la vita.Trentuno anni dopo, Damiano ritorna ai piedi di quel maledetto salice bianco, per dare una risposta a quella sua ossessione che come una ferita pulsante gli impedisce di andare avanti. Con lui ci sono gli amici di sempre, Stefano e Flavio, le cui esistenze si intrecciano inesorabilmente nella dura e cruda scoperta della verità, riportandoli a rivivere le emozioni di una folle estate che ha segnato le loro vite per sempre.


Recensione :

Damiano Valente, detto lo Sciacallo, è il protagonista di questo romanzo, un giornalista di cronaca nera e un famoso scrittore di thriller. La storia inizia con il ritrovamento da parte della polizia del cadavere di una giovane donna, seviziata e decapitata, poi abbandonata appesa ad un vecchio salice in cima ad una montagna nei pressi di Castellaccio, un paese del salernitano. Spesso lo Sciacallo, per il suo lavoro, viene informato dalla polizia riguardo ai casi più scabrosi ma questa volta per Damiano è diverso, questo omicidio lo tocca di persona riportando la sua mente alla fatidica estate del 1985, un estate che gli ha cambiato le vita per sempre. La trama di questo romanzo è composta da capitoli alterni tra il presente e l'estate del 1985, un estate cruciale per la vita del protagonista. Il tempo presente è per la maggior parte del tempo visto attraverso gli occhi di Damiano Valente. Mentre i capitoli relativi al 1985 sono visti attraverso gli occhi di Flavio, sarà proprio lui a mostrarci un Damiano ragazzino, dolce e felice nonostante i problemi che deve affrontare, per un ragazzo dal fisico gracile ed effemminato oltre che timido la vita non è sempre facile, i bulli sono sempre dietro l'angolo. Nella parte iniziale del libro ammetto di aver fatto molta fatica ad entrare in sintonia con la storia, i salti temporali e i cambi di protagonista, uniti al continuo affacciarsi di nuovi personaggi mi hanno creato una notevole confusione. Una volta capito in che modo si intrecciano le varie trame però ho iniziato ad apprezzare moltissimo la storia e a sentirmi risucchiata nelle vicende narrate. Il Damiano del presente è sicuramente molto intrigante, una sorta di dottor House, un uomo cupo e ossessionato dal passato, che ha fatto della morte la sua vita. 

“E si domandò se l’agente fosse in grado di comprendere le infinite sfumature del male”

Dal canto suo invece Flavio è il classico bravo ragazzo, forte, determinato ma dal cuore generoso, il suo amore per la madre è veramente commovente e il modo in cui crea un rapporto con il burbero nonno mi ha toccata molto. È uno dei personaggi che mi sono piaciuti di più all'interno di questa storia. Ognuno dei personaggi descritti ha un passato tormentato, Damiano, Flavio, Stefano e Claudia, tutti loro in un modo o nell'altro si portano il buio dentro, quel qualcosa che oscura a volte i loro sguardi, la differenza tra loro è il modo in cui affrontano questo buio che rischia di sommergerli. 

Devo ammettere che non avevo mai sentito nominare questo autore e ringrazio molto Chicca per avermi spinta a leggere una sua opera. È un autore che merita veramente di essere letto, ha uno stile incisivo, diretto e incalzante. La trama che ha ideato è intrigante e coinvolgente, i personaggi principali sono tutti ben caratterizzati, mentre quelli secondari hanno la giusta sfumatura di caratterizzazione. Anche le descrizioni sono ben fatte, rendono bene l'idea dei luoghi in cui si svolgono le vicende senza mai annoiare. Veramente un ottimo romanzo. 

4 commenti:

  1. tanto tanto felice che il mio suggerimento sia stato così apprezzato!

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  2. Piaciuto anche a me, ho adorato la caratterizzazione di Flavio

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  3. Bellissimo! Ora voglio continuare la lettura della serie

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  4. Sono contenta :-) piaciuto tanto anche a me!

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