martedì 30 luglio 2019

Recensione: Magisterium, la torre d'oro di Cassandra Clare e Holly Black



TITOLO: Magisterium. La torre d'oro
TITOLO ORIGINALE: Magisterium. The Golden Tower
SERIE: #5 Magisterium
AUTORI: Cassandra Clare, Holly Black
DATA D’USCITA: 30 Aprile 2019
EDITORE: Mondadori
GENERE: fantasy
NARRAZIONE: pov maschile in terza persona
Il mio voto:

Sinossi
È passata una generazione da quando Constantine Madden, il Nemico della Morte, è arrivato vicinissimo a fare ciò che mai nessun mago aveva saputo: riportare i morti alla vita. Non ci è riuscito… ma ha trovato un modo per continuare a vivere, nel corpo di un bambino, il piccolo Callum Hunt.Costretto ad affrontare ciò che è, Callum ha combattuto contro il male per tutti i quattro anni del suo addestramento magico al Magisterium, sconfiggendo finalmente le forze del Caos in una battaglia epica. Ora, trionfatore con il cuore spezzato, il ragazzo si prepara a finire la scuola. Ma il male, quel male, non si è ancora arreso…

Recensione

Callum è finalmente libero, Aaron è ancora vivo (si fa per dire) e Tamara sembra incline a perdonare le follie commesse da Call. Con queste premesse inizia l'Anno d'oro dei nostri eroi, l'ultimo anno all'interno del Magisterium. Ma le cose non saranno semplici come sperano i ragazzi. Per Call il rientro a scuola sarà difficile, ormai tutti sanno che la sua è l'anima del Nemico della Morte e a parte pochissime eccezioni lo guardano tutti con sospetto e paura. Come se non bastasse Call & company dovranno affrontare un nuovo(+ o -) e terribile nemico. In queste poche pagine si chiudono le disavventure dei nostri eroi, Call mi piace proprio per il suo continuo mettersi in gioco, i suoi dubbi e la sua lista da signore Malvagio, mi ha intenerita tantissimo nel suo modo impacciato di approcciarsi all'amore, ho trovato il suo rapporto con Aaron molto intenso e divertente, sembrava di sentire il grillo parlante...se da un lato avere il tuo migliore amico sempre vicino è una cosa stupenda dall'altra averlo proprio impiantato nel cervello a volte può essere un filino difficile da gestire.

"Vivere nella tua testa era un pò come cadere in una sorta di gorgo di autorecriminazione, cocciutaggine e idee strampalate"

Jasper è un altro di quei personaggi che mi piacciono molto, divertente, ironico e fastidioso al punto giusto. Tamara al contrario non mi ha mai coinvolta particolarmente, da un certo punto di vista ha qualcosa che ricorda Hermione Granger ma manca del suo carisma. Mi è piaciuta moltissimo la presenza dei Divorati, la paura dei maghi per queste creature a metà tra il mondo umano e quello elementare, il rapporto tra Ravan e Tamara, sorelle al di là di quello  che la vita ha riservato loro. Nel finale le autrici ci riservano un paio di sorprese niente male, una mi ha lasciata con la bocca aperta per un bel po' la seconda invece me la ero immaginata ed ero abbastanza preparata. Il finale invece mi ha lasciata un po' perplessa, chiedo a chi ha già letto questo libro cosa ne pensate? A me ha lasciato un dubbio sulla fine delle avventure dei nostri eroi che spero ardentemente di aver male interpretato. In ogni caso ho amato moltissimo questa serie, la Clare si è dimostrata come sempre un abilissima scrittrice. Aspetto di sapere cosa ne pensate.

lunedì 22 luglio 2019

Recensione : Un intero attimo di beatitudine di Chiara Parenti





Titolo: Un intero attimo di beatitudine


Autore: C.H. Parenti



Editore: DeA Planeta



Data: 26 marzo 2019



Genere: Young Adult

Il mio voto:

Trama:

Arianna Brandi non è certo una ragazza che passa inosservata: capelli rossi come il fuoco e occhi pieni di rabbia. La rabbia di chi ha già perso tutte le cose che contano davvero: la famiglia, l'innocenza, la voglia di credere nel futuro. Infatti, da quando il padre se n'è andato, sparito nel nulla senza lasciare traccia, la vita di Arianna non è stata più la stessa. Qualcosa si è spezzato, e lei ha cercato rifugio nelle compagnie sbagliate, tra alcol, feste e notti infinite. Le cose cambiano il giorno in cui Arianna viene bocciata e la madre la costringe a lavorare nel bar di un piccolo paese alle porte di Siena. Per Arianna quello è l'inferno, l'estate peggiore che possa immaginare. Almeno fino al momento in cui incontra Daniel. Lui è tutto ciò che Arianna non è: timido, riservato, serio. Se ne sta seduto in un angolo del bar con una vecchia macchina fotografica tra le mani, sempre solo. Tra i due l'amore scoppia come una scintilla inaspettata, sorprendente. Lui la trascina nel suo universo misterioso, lei trova il modo di ricucire i pezzi della propria vita. Daniel sembra essersi materializzato dal nulla per salvarla, per portarla via sul suo cavallo bianco come un cavaliere dall'armatura scintillante. Eppure Arianna non sa che il ragazzo che le ha rubato il cuore nasconde un segreto. E che, forse, sarà lei a salvare lui. Una storia romantica sull'amore e sulle seconde possibilità. Quelle che la vita ci regala, sempre e comunque.


Recensione:
Arianna ha 17 anni ed è arrabbiata, con il padre che da un anno e mezzo è andato via di casa e non da notizie, con la madre che lo ha fatto andare via, con sé stessa per non averlo saputo trattenere, con tutti e in fondo con nessuno. Il suo cuore è così accecato dalla rabbia che le fa fare cose stupide, pericolose e deleterie. Non distingue più il giusto dallo sbagliato o il bene dal male, vuole solo cancellare tutto il dolore che prova e la compagnia del gruppo di bulli della scuola di certo non aiuta. Le persone che le vogliono veramente bene vengono sistematicamente allontanate in malo modo. Finché un giorno sua madre stufa dell'ennesima bravata e della bocciatura a scuola la costringe ad andare a lavorare nel bar di un amico. Ovviamente Arianna non gradisce per nulla la novità finché un giorno dall'altro lato della piazza incontra due occhi intensi e magnetici che la fissano senza dire una parola, due occhi che le leggono fin dentro l'anima, che la capiscono senza bisogno di dire nulla. Daniel è un ragazzo dolce e sensibile, un diciottenne completamente fuori dagli schemi, attraverso la sua macchina fotografica vede la "bellezza" del mondo e più di tutto vede la bellezza racchiusa nell' animo di Arianna.

"Oh well, whatever, never mind."

È il motto preferito di Arianna, il mondo fa schifo e io me ne frego, è un po' il motto di tutti gli adolescenti, per alcuni però supera la linea di confine tra il pensiero e le azioni sbagliate. Anche io da ragazza ho avuto il mio periodo di ribellione e per questo motivo mi sono immedesimata abbastanza bene nel personaggio nonostante io generalmente preferisca i bad boy e la brava ragazza nelle storie. Daniel è un bellissimo personaggio ma non mi ha colpita in modo particolare, non sono riuscita a provare una grande empatia nei suoi confronti, nonostante il segreto che nasconde tocchi un tema molto profondo e importante. Ho amato invece alla follia i personaggi secondari, soprattutto Carlo e Carmen che con i loro siparietti hanno creato un atmosfera simpatica, di quelle che scaldano anche i cuori più chiusi. Mi piace molto lo stile di scrittura di questa autrice, il punto di vista è quasi interamente quello della protagonista, i luoghi sono ben descritti ma senza annoiare, come anche i personaggi, sono perfettamente caratterizzati dando la sensazione di conoscerli per davvero, come dei vecchi amici. Questa è sicuramente una storia molto bella e toccante, carica di sentimenti molto forti. È una storia non solo di amore ma anche di crescita e di riscoperta personale. Essendo uno youg adult credo che tratti nel modo più giusto dei temi molto importanti per le nuove generazioni. Ottima lettura per tutte le età.


martedì 2 luglio 2019

Recensione "Shadowhunters, Regina dell'aria e delle tenebre" di Cassandra Clare







Editore: Mondadori
Prezzo: Cartaceo 19,90€ | Ebook 9,99€
Pagine: 810/951
Data uscita: 19 Febbraio 2019
Genere: Urban Fantasy
Il mio voto:

SERIE: THE DARK ARTIFICES 
1. Signora della mezzanotte
2. Signore delle ombre
3. Regina dell'aria e delle tenebre 

Sinossi
E se la dannazione fosse il prezzo da pagare per il vero amore? Nella Sala del Consiglio l'aria è impregnata di un odore metallico di sangue. Qui, poco distante dal corpo esanime di Robert Lightwood, tra le braccia di Julian giace Livia Blackthorn, la pelle del colore del latte, anche lei ormai priva di vita. Niente sarà più come prima dopo la carneficina che ha appena avuto luogo nella roccaforte degli Shadowhunters. All'indomani della morte di Livvy e dell'Inquisitore, infatti, il Conclave è in fermento e sull'orlo della guerra civile. Parte della famiglia Blackthorn, devastata per la perdita di Livvy, vola a Los Angeles, dove cercherà di scoprire l'origine di una malattia che sta provocando la progressiva distruzione della razza degli stregoni. Nel frattempo, Julian ed Emma, ricattati dal nuovo Inquisitore, nel disperato tentativo di mantenere segreto il loro amore proibito partono per una pericolosa missione nella Terra delle Fate con l'obiettivo di recuperare il Volume Nero dei Morti, un libro di incantesimi potentissimi per riportare indietro i defunti. Quello che scopriranno, però, è un segreto che potrebbe annientare l'intero loro mondo e gettare così un'ombra scura sul loro futuro. Per questo, Emma e Julian saranno costretti a lanciarsi in una vera e propria corsa contro il tempo per salvare se stessi e il mondo degli Shadowhunters prima che il potere mortale della maledizione parabatai distrugga quello che hanno di più caro. 

Recensione

Questa volta la Clare, a mio avviso, ha toppato di brutto, ha dato una conclusione a questa trilogia molto deludente. La prima metà del libro ho fatto molta fatica a leggerla, lo stile è il suo e la narrazione rimane fluida ma gli avvenimenti mi hanno innervosita all'inverosimile, Julian che era tra i personaggi più belli si tarpa volutamente le ali, tanto da far venire voglia in più di un occasione di lanciare il libro fuori dalla finestra, Emma senza di lui perde la sua verve e se da un lato questo mette a nudo le sue paure e le sue incertezze permettendoci di conoscerla meglio dall'altro rende il suo personaggio un po' scialbo. La perdita di Livvy ha colpito profondamente tutta la famiglia ma il dolore è lo shock provocati dalla sua brematura dipartita dal punto di vista del lettore si sono esauriti troppo in fretta avendolo descritto nel finale del libro precedente, quindi se da un lato si prova dispiacere dall'altro l'empatia che si sarebbe potuta provare in certe situazioni è molto diluita. Ty e Kit che assieme a Livvy mi piacevano molto ora mi lasciano entrambi molto perplessa. Ho scoperto di apprezzare moltissimo il personaggio di Dru forse proprio per il fatto che nei libri precedenti non veniva quasi per nulla presentata. Per tutti gli appassionati del mondo Shadowhunters la presenza di vecchie conoscenze sarà fonte di grande gioia ma personaggi amatissimi come Jace, Clary e Magnus risultano nella prima metà del libro un po' snaturati. Passate le 350 pagine circa invece sembra che l'autrice si risvegli di colpo dal letargo e da un bello scossone al lettore che finalmente ritrova tutto ciò che abbiamo sempre amato di questa autrice, l'azione, la suspance e i batticuore.