venerdì 23 febbraio 2024

Il segreto di Medusa di Hanna Lynn


Titolo : Il segreto di Medusa
Autore : Hanna Lynn 
Editore : Newton Compton
Pagine : 248

Sinossi
Colei che pietrifica con un solo sguardo nasconde un segreto che nessuno conosce.
Radiosa, innocente, la più pura tra le sacerdotesse di Atena. La bellezza di Medusa va ben oltre quella dei semplici mortali. Per questo, quando lo sguardo colmo di lussuria del dio Poseidone cade su di lei, l’unico luogo in cui spera di trovare rifugio è il sacro tempio della protettrice dei greci. Ma nessuno può sfuggire a un dio. E la divina Atena, signora delle arti e della guerra, non avrà pietà per colei che ha profanato la sua casa. Poco importa che Medusa, violata nel corpo e nello spirito contro la propria volontà, implori il suo perdono.

Da questo momento il male che le è stato inflitto diventerà la sua corazza e abbraccerà l’oscurità, in esilio, perché chiunque altro le ha voltato le spalle. Si trasformerà nel mostro che gli altri hanno deciso che doveva essere.

Nel frattempo, un giovane di nome Perseo si appresta a partire con la missione di uccidere Medusa. La storia dell’eroe Perseo e del mostro Medusa è stata raccontata molte volte.

Questa è un’altra storia.

In un tempo in cui gli dèi camminano tra i mortali, il confine tra la gloria e l’infamia è estremamente labile. Ma ogni mito ha bisogno di eroi e di mostri.

La storia arriva distorta. Quella di Medusa è rimasta sepolta per lungo tempo. È arrivato il momento di sapere la verità. 

Recensione 

La storia inizia con una Medusa poco più che bambina, è bellissima e nonostante la giovane età attira l'interesse degli uomini. La famiglia riceve numerosi pretendenti con ricchi doni ma il padre che la ama teneramente non vuole per lei quel tipo di vita così la porta al tempio di Atena nella speranza di donarle una vita più serena. La ragazza oltre che bella è intelligente e ottiene la benevolenza della Dea. Purtroppo però attira l'interesse di Poseidone e anche le ire della Dea che la trasforma nel mostro che tutti conosciamo. Ho apprezzato molto lo stile di questa autrice, la storia è scorrevole e non annoia ma non mi ha convinta del tutto. Innanzitutto perché la storia doveva essere incentrata su Medusa ma in realtà lo è solo per metà perché nella seconda parte ci viene presentato l'eroe Perseo, che è molto umano per essere un figlio di Zeus probabilmente grazie all'amore della madre. Questa seconda parte del libro è molto fedele al mito e racconta la storia di Danae, la madre, da quando da bambina per una profezia viene rinchiusa per anni in una torre, qui viene sedotta (in modo molto strano se volete il mio parere) da Zeus. Avrei voluto qualcosa di più sulla storia di Medusa, sulla sua vita invece è solo un trascinarsi nei secoli nascosta su un isola, ma anche su Perseo che conosciamo già grande ma di cui conosciamo molto poco se non il fatto che sia un giovane ingenuo che si fa incastrare sia dagli dei che dal nuovo pretendente della madre . Però anche qui ho avuto la sensazione che mancasse qualcosa alla trama. Mi  ha anche dato molto fastidio il modo in cui è rappresentanta Atena che dovrebbe essere la dea della saggezza ma in questo caso è tutto tranne che saggia anzi è proprio l'opposto perché punisce in maniera atroce una ragazzina per qualcosa che non ha commesso. L'autrice riprende il mito come viene raccontato da alcuni autori classici ma questa versione ammetto che non mi piace tantissimo, la trovo veramente troppo triste. 

lunedì 19 febbraio 2024

Fourth wing di Rebecca Yarros

Titolo : Fourth wing
Autore : Rebecca Yarros 
Editore : Mondadori 
Pagine : 528
Sinossi 
L'accademia militare di Basgiath è la famosissima scuola per diventare cavalieri di draghi più spietata ed elitaria che ci sia. Una volta entrati non si hanno altro che due possibilità: laurearsi o morire. Violet Sorrengail già si immaginava a passare i prossimi anni circondata dai suoi amati libri e immersa nel silenzio della biblioteca. Nulla di più lontano da ciò che le sta per accadere. Quella generalessa di sua madre le ha ordinato di unirsi alle centinaia di candidati disposti a qualunque sacrificio pur di diventare parte dell'élite di Navarra: i cavalieri di draghi. Ma Violet ha solo vent'anni e un corpo ancora poco allenato alla battaglia: la morte per lei potrebbe arrivare in un lampo. I draghi, infatti, non si legano agli umani «fragili», ma li inceneriscono. E la maggior parte degli studenti non si farebbe scrupoli nell'eliminare Violet pur di migliorare le proprie possibilità di successo. Senza contare che tutti gli altri la farebbero fuori volentieri pur di punire la temibile e potente madre, compreso Xaden Riorson, il cavaliere più forte e spietato del Quadrante. E così Violet ogni sera va a dormire con la sfida di riuscire a vedere l'alba del giorno dopo... 

Recensione 
Questo è uno di quei libri che creano in poco tempo un hype pazzesco, spesso risultano poi essere delle terribili delusioni. In questo caso però sono contenta di essermi lasciata trascinare dalla marea. La storia non è particolarmente innovativa, abbiamo un enemies to love, una scuola, i draghi e i cavalieri. Lo stile narrativo è semplice e diretto adatto a tutti ma l'autrice con alcuni stratagemmi e delle discrete descrizioni è riuscita a creare un mondo veramente ben strutturato per quel poco che abbiamo potuto conoscere in questo primo libro, essendo una serie composta da ben cinque volumi penso che il quantitativo di informazioni sia stato ben dosato, di più avrebbe rallentato il susseguirsi delle vicende, ho apprezzato molto tra l'altro lo stratagemma che usa per spiegare le nozioni più importanti. La protagonista è una ragazza fisicamente fragile che viene obbligata dalla madre, Generale dell'esercito navarriano, a entrare nell'accademia per diventare cavaliere di draghi. Tutti la danno per spacciata ma Violet ha un gran cervello, un fegato enorme e coraggio da vendere. Il punto di vista è in prima persona e per quasi tutto il libro quello di Violet. Ho amato questa protagonista, la sua umanità senza essere eccessivamente buonista e il modo in cui si approccia alle difficoltà. Il protagonista maschile è Xaden, bello e tenebroso, fin da subito dovrebbe essere il peggior nemico di Violet ma pian piano avremo la possibilità di conoscerlo meglio. Lui è uno da poche parole ma da moltissime dimostrazioni, ho apprezzato tantissimo la caratterizzazione di questo personaggio maschile, questo si che è un modello di fidanzato da ricercare per le giovani dagli occhi a cuoricino, bello e tenebroso si ma sempre pronto a sostenerla mai a schiacciarla. I draghi poi sono stratosferici, li ho amati alla follia, il loro rapporto con gli umani e tra di loro, le scene di volo, è stato amore a ogni pagina. Non dico che il libro sia perfetto ma di sicuro questa autrice ha saputo tenermi incollata al libro dalla prima all'ultima pagina. 

sabato 17 febbraio 2024

La schiava ribelle di Eleonora Fasolino


Titolo : La schiava ribelle
Autore :Eleonora Fasolino
Editore : Newton Compton
Pagine : 288

Sinossi 
Troia è sotto assedio. Ogni giorno gli attacchi dei greci si abbattono implacabili contro le sue alte mura e nessuno sembra in grado di opporsi alla furia dei più valorosi tra loro, i micidiali guerrieri mirmidoni. Si dice che il loro re, il nobile Achille, sia il combattente più forte mai esistito. Il più veloce, il più impavido. E il più spietato. Quando viene privata della libertà e condotta al suo cospetto, Briseide sa di non essere più una principessa, ma una schiava. E, non aspettandosi clemenza, si aggrappa all'unica cosa che le resta: la sua dignità. Con il trascorrere delle giornate nell'accampamento di Achille, però, si accorge che la fama oscura che circonda il leggendario eroe non tiene conto dell'umanità che ogni tanto lascia trasparire, specialmente nei confronti dell'inseparabile Patroclo, il valoroso principe che lo affianca in ogni battaglia. E che il suo onore è pari alla sua abilità con la spada. Forse, nonostante il fato li abbia resi nemici, Achille e Briseide non sono poi così diversi. Forse uno spietato invasore e una principessa ridotta in schiavitù possono cambiare il corso della storia. Schiava di un re. Padrona del proprio destino. La storia mai raccontata di Briseide, Patroclo e Achille...

Recensione 
Quando ho comprato questo libro non avevo nessun tipo di aspettativa ma ero molto incuriosita dalla storia. Dopo aver letto La canzone di Achille della Miller ero rimasta molto delusa, peggio non poteva essere.  Io che sono cresciuta con le avventure di Ulisse come storia della buona notte non posso fare a meno di esserne attratta. Lo stile narrativo di questa autrice mi è piaciuto, è molto scorrevole e per nulla pomposo. Le descrizioni riescono a dare un idea dei luoghi senza essere noiosi, quasi tutta la storia è ambientata nell'accampamento acheo perché è interamente raccontata attraverso gli occhi della schiava Briseide. La ragazza viene catturata durante un attacco dai guerrieri mormidoni che la donano al loro re, Achille. Se questa situazione da un lato è giusta perché le schiave avevano ben poche possibilità di muoversi al di fuori delle tende dei loro padroni da un lato limita un po' le descrizioni dei luoghi. La maggior parte della storia infatti si svolge nella tenda di Achille e sulle rive del fiume e del mare poco distanti. La caratterizzazione dei personaggi principali è ben fatta, Briseide mi è piaciuta molto, è una giovane donna che ha perso tutto, il marito, la sua casa, la sua libertà e nonostante la paura riesce a tenere testa al più forte degli achei. Ho trovato interessanti le scene in cui si trova costretta ad affrontare il disgusto di una altra schiava come lei, che a differenza sua odia con tutta se stessa la sua condizione è il padrone che tiene le redini della sua vita. Briseide è schiava ma l'umanità di Patroclo le ha dato una possibilità di essere vista come un essere umano e non come un oggetto. Achille e Patroclo mi sono piaciuti, li ho trovati ben costruiti durante l'evolversi della storia, forse Achille me lo immaginavo un po' più brusco e indomito ma mi è piaciuto, soprattutto nel rapporto con Briseide. Un altro personaggio che ho amato, nonostante sia un personaggio secondario in questa storia è Odisseo che rispecchia perfettamente quello che era nel mio immaginario di bambina. La storia non ha grandi colpi di scena per chi conosce la leggenda se non verso la fine quando la fantasia dell'autrice ha il via libera per creare qualcosa di nuovo e assolutamente inaspettato. Unica pecca a mio avviso sono le troppe scene di sesso che dopo un po' mi annoiano, però ho apprezzato il fatto che non fossero descritte con troppi particolari come mi è capitato in altri romanzi.