sabato 24 luglio 2021

Recensione : Tre volte tre di Federico Moccia



Titolo : Tre volte te

Autore : Federico Moccia 

Editore : Nord

Pagine : 718

Sinossi 

Che fine ha fatto quel ragazzo arrabbiato col mondo intero, il picchiatore che passava i pomeriggi in piazza con gli amici e le notti a correre in moto? A volte, Step ha l'impressione che quella vita appartenga a un altro. Ormai lui è una persona molto diversa, è un produttore televisivo di successo e sta per sposarsi con Gin, la donna che ha scelto. Gin che è dolce, bella, tenera, perfetta. E che gli ha perdonato persino lo sbaglio di sei anni prima, quando lui l’ha tradita con Babi, il suo primo, mai dimenticato amore. Babi e Step non si sono più rivisti da allora, ma ecco che Babi rientra come un tornado nella sua vita, rivelandogli una verità sconvolgente. E Step è costretto a riconsiderare tutte le sue scelte, a mettere in discussione tutte le sue certezze. E a porsi delle domande scomode. È davvero felice con Gin? Babi è solo un ricordo o un fuoco che niente e nessuno potrà mai spegnere? «Tre metri sopra il cielo» è stato un fenomeno unico, che ha superato i confini editoriali per entrare nel vissuto di chi lo ha letto. È stato il primo libro di una generazione di adolescenti affamati di nuove esperienze, li ha accompagnati nella scoperta del primo amore, quello che poi magari finisce, ma che resterà dentro di te per sempre. Milioni di lettori si sono immedesimati in Babi e Step, hanno sognato con loro, hanno sofferto con loro, li hanno eletti a modello del vero amore. E, adesso, dopo «Ho voglia di te», Babi, Step e Gin tornano a raccontarci la loro storia. Sono diventati adulti, sono cambiati, hanno imparato dagli errori del passato. Ma, forse, in amore non esistono errori e certe cose non cambiano mai.

Recensione :

La parola d'ordine di questo romanzo è "pesantezza", Step convive con Gin, sono belli, giovani, innamorati e di successo,potrebbero avere tutto dalla vita se non fosse che Step è perennemente ossessionato dal ricordo di Babi. Per tutto il libro è un susseguirsi di flashback, ricordi di loro due assieme, nei loro momenti più intimi. Mi dispiace dirlo ma per certi versi è stata un agonia,almeno metà del libro si poteva tranquillamente evitare, superata la metà all'ennesima "trom...ata" tra i due avrei lanciato via il libro. Ho proseguito la lettura solo ed esclusivamente per la curiosità di scoprire quale delle due avrebbe scelto alla fine. Step che tanto mi era piaciuto nel libro precedente qui mi scade vertiginosamente, bugiardo, codardo e vigliacco. Babi è una donna triste, infelice e meschina, Gin è l'unico personaggio veramente bello, è una donna vera, forte e bellissima. Mi dispiace ma questo libro proprio non era come avrei immaginato. Oltre ai personaggi principali troviamo tutta u a serie di personaggi secondari ma per tutti il tema principale è quello del tradimento, dell'infedeltà nella coppia, della sincerità e del coraggio che ci vuole a creare una famiglia vera. Verso la fine finalmente la storia diventa un po' più intesa, per quanto non rientri nei miei gusti la piega che prendono gli eventi almeno diventa più interessante e coinvolgente. Consigliato per chi ha amato molto il primo libro della serie, per tutti gli altri se ne può fare anche a meno. 

giovedì 22 luglio 2021

Recensione : Il morso della vipera di Alice Basso

 





Titolo : Il morso della vipera 

Autore : Alice Basso 

Editore : Garzanti 

Pagine : 302

Pubblicazione : 2020


Sinossi

Il suono metallico dei tasti risuona nella stanza. Seduta alla sua scrivania, Anita batte a macchina le storie della popolare rivista Saturnalia: racconti gialli americani, in cui detective dai lunghi cappotti, tra una sparatoria e l’altra, hanno sempre un bicchiere di whisky tra le mani. Nulla di più lontano dal suo mondo. Eppure le pagine di Hammett e Chandler, tradotte dall’affascinante scrittore Sebastiano Satta Ascona, le stanno facendo scoprire il potere delle parole. Anita ha sempre diffidato dei giornali e anche dei libri, che da anni ormai non fanno che compiacere il regime. Ma queste sono storie nuove, diverse, piene di verità. Se Anita si trova ora a fare la dattilografa la colpa è solo la sua. Perché poteva accettare la proposta del suo amato fidanzato Corrado, come avrebbe fatto qualsiasi altra giovane donna del 1935, invece di pronunciare quelle parole totalmente inaspettate: ti sposo ma voglio prima lavorare. E ora si trova con quella macchina da scrivere davanti in compagnia di racconti che però così male non sono, anzi, sembra quasi che le stiano insegnando qualcosa. Forse per questo, quando un’anziana donna viene arrestata perché afferma che un eroe di guerra è in realtà un assassino, Anita è l’unica a crederle. Ma come rendere giustizia a qualcuno in tempi in cui di giusto non c’è niente? Quelli non sono anni in cui dare spazio ad una visione obiettiva della realtà. Il fascismo è in piena espansione. Il cattivo non viene quasi mai sconfitto. Anita deve trovare tutto il coraggio che ha e l’intuizione che le hanno insegnato i suoi amici detective per indagare e scoprire quanto la letteratura possa fare per renderci liberi. Tutto quello che passa dalla penna di Alice Basso risplende di unicità e stile. Dopo aver creato Vani Sarca, uno dei personaggi più amati degli ultimi anni dai lettori e dalla stampa, l’autrice torna con una nuova protagonista indimenticabile: combattiva, tenace, acuta, sognatrice. Sullo sfondo di una Torino in cui si sentono i primi afflati del fascismo, una storia in cui i gialli non sono solo libri ma maestri di vita. 

Recensione:

Alice Basso ha abbandonato la nostra beniamina Vani Sarca e si è lanciata in una nuova ed esaltante impresa. Ha dato infatti vita ad una altra eroina letteraria, Anita Bo, una giovane donna torinese che nell'anno 1935 deve trovare la sua strada nel mondo. Anita è una bella brunetta prosperosa, tutti gli uomini si girano a guardarla e proprio per questo motivo sua madre le blocca la gonna con le spille da balia. 

È il problema della narrativa, probabilmente, e – si immagina Anita – dev’essere un po’ come avere una figlia femmina: una volta che è in giro da sola, non sai mai come si comporterà, di chi farà conoscenza, cosa gli dirà, chi se la porterà a casa, chi ti porterà a casa lei. 

Anita ha un amica del cuore da quando frequentava la scuola di dattilografia, Clara, una ragazza bruttina ma dall'intelligenza molto acuta. Le due ragazze sembrano il giorno e la notte tanto sono diverse, ma sono legate da un amicizia incrollabile, si compensano a vicenda. Principale fautrice di questa amicizia è la professoressa Candida, insegnate alla scuola di dattilografia frequentata dalle due giovani. La professoressa mi è piaciuta da subito, una donna forte e libera in un periodo storico che vedeva ancora le donne poco più che come soprammobili. Proprio lei spinge le due ragazze a usare la testa, a sviluppare la loro intelligenza e determinazione per vivere la vita che vogliono loro e non quella che stabilisce per loro il regime fascista. Perché in quegli anni si stava sviluppando in Italia il fascismo, Mussolini era al governo e le "camice nere" spadroneggiavano per le vie della città. Per il fascismo le donne erano importanti solo come fattrici, perché generassero tanti piccoli Balilla da mandare un giorno in guerra per il paese. Anita riceve finalmente la tanto ambita proposta di matrimonio proprio dal bellissimo Corrado Leone, figlio dei proprietari dell'alimentari Leone (nessuna parentela con i Leone delle pastiglie) una famiglia se non ricca più che benestante. Ma la nostra protagonista , nonostante sia una vita che si finge una fanciulla bella quanto sciocca per attirare gli uomini(che hanno una paura terribile delle donne con il cervello) e al momento giusto si fa prendere dal panico, anche perché chi non si farebbe prendere dal panico davanti a uno che ti propone di fare 6 figli? Di cui l'ultimo di ben 5kg?

"«Sei mesi. Sei mesi soltanto, per provare com'è e far tesoro dell'esperienza. Poi lascerò il lavoro e diventerò per sempre la signora Leone. Cosa ne dici?­» Corrado trattiene un momento il fiato, poi sospira."

Si ritrova così a dover andare a lavorare sul serio,lei che a scuola andava per" imparare a dormire da seduta" come direbbe sua madre. Da qui farà la conoscenza di Sebastiano Satta "coso"( Anita è una forza della natura sotto mentite spoglie) e in più di un occasione mi ha fatto sbellicare dalle risate. Proprio Sebastiano diventa un altro personaggio importante per la trama, assieme ad Anita verrà coinvolto in un mistero da svelare creando tra i due un nuovo e strano rapporto. Per chi conosce bene la serie precedente della Basso non è possibile non fare qualche parallelismo. Anita infatti è una sorta di centrifugato di Lara e Vani, mentre Clara è una sorta di Morgana cresciuta, il tutto raccontato direttamente dalla voce di Vani. L'autrice infatti è vero che racconta una storia ambientata negli anni 30 ma lo fa attraverso un narratore moderno e spiritoso che in più di un occasione ci butta dentro della battute sarcastiche Con richiami moderni che mi sono piaciute un sacco. Un romanzo carino scorrevole e molto divertente, questa autrice si rivela ancora una volta una certezza. 

mercoledì 21 luglio 2021

Recensione : La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi


Per la Rubrica 5 blogger per un autore, in collaborazione con Chiara La lettrice sulle nuvole, Chicca Libriintavola, Baba Desperate Bookswife e Daniela Un libro per amico. In questo nuovo appuntamento facciamo la conoscenza di Donato Carrisi . 



Titolo: La ragazza nella Nebbia
Autore: Donato Carrisi
Casa Editrice: Longanesi
Pagine: 374
Pubblicazione: 23 novembre 2015

Sinossi :

La notte in cui tutto cambia per sempre è una notte di ghiaccio e nebbia ad Avechot. Forse è stata proprio colpa della nebbia se l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Vogel è illeso, ma sotto shock. Non ricorda perché è lì e come ci è arrivato. Eppure una cosa è certa: l’agente speciale Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. Infatti, sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Perché è questa la specialità di Vogel. Non gli interessa nulla del dna, non sa che farsene dei rilevamenti della scientifica, però in una cosa è insuperabile: manovrare i media. Attirare le telecamere, conquistare le prime pagine. Santificare la vittima e, alla fine, scovare il mostro e sbatterlo in galera. Questo è il suo gioco, e questa è la sua «firma». Perché ci vuole uno come lui, privo di scrupoli, sicuro dei propri metodi, per far sì che un crimine riceva ciò che realmente gli spetta: non tanto una soluzione, quanto un’audience. Sono passati due mesi da tutto questo, e l’agente speciale Vogel dovrebbe essere lontano, ormai, da quelle montagne inospitali. Ma allora, cosa ci fa ancora lì? Perché quell’incidente? Ma soprattutto, visto che è illeso, a chi appartiene il sangue che ha sui vestiti?

Recensione :

Ad Avechot, un isolato e tranquillo paesino di montagna, scompare una ragazzina di sedici anni dolce e innocente. Anna Lou Kastner è poco più che una bambina, ama i gattini, i braccialetti di perline e arriva da una buona famiglia, anche se molto bigotta, legata ad una setta religiosa dai rigidi dettami. La ragazza non può frequentare nessuno al di fuori della congrega e proprio per questo motivo la sua sparizione risulta ancora più incomprensibile. A indagare sul suo caso arriva l'agente speciale Vogel, un uomo freddo e calcolatore. I fondi destinati alle indagini sono pochi e lui, poco abituato a fallire, sfrutta i media per attirare l'attenzione pubblica. Trasforma Anna Lou e la sua tragedia in un circo mediatico.
La storia gira quasi totalmente attorno al modo in cui vengono svolte le indagini, alla ricerca di un colpevole più che sulla fine che ha fatto la povera ragazza, di lei e di fare giustizia all'investigatore poco importa, l'importante è trovare un colpevole da incriminate. Da mamma ho sofferto per questa mancanza di tatto, per questa famiglia distrutta e per una ragazzina che potrebbe essere mia figlia. Ho trovato orribile il personaggio di Vogel, così preso solo da se stesso e dalla sua fame di rivalsa. Un poliziotto che cerca un criminale per un sacco di motivi ma tutti sbagliati e nei modi più sbagliati. In tutto il romanzo non sono riuscita a trovare un solo personaggio in cui potermi identificare, che potesse in qualche modo toccarmi. A metà della storia entra in gioco anche il professor Martini, insegnante al liceo della città, un uomo con molti problemi, la mancanza costante di soldi, un matrimonio in crisi e una figlia in piena crisi adolescenziale. Ho fatto molta fatica a inquadrare questo personaggio e a capire quale fosse il suo scopo. Inoltre l'autore chiude la storia in un modo che se da una parte lascia il lettore con il fiato sospeso fino all'ultima riga dall'altro lascia un sapore amaro in bocca. Il modo in cui Carrisi unisce tutti i fili della trama non è credibile, non troppo scontato ma molto poco convincente. Come anche il titolo e l'espediente letterario ad esso legato li ho trovati un pò troppo stiracchiati, come se l'autore avesse deciso all'ultimo secondo come chiudere la storia per mancanza ,in un certo senso, di idee. Unico vero pregio di questo libro l'ho riscontrato nello stile narrativo dell'autore che riesce comunque a trascinare il lettore fino all'ultimo, sarebbe impossibile chiudere il libro senza sapere come và a finire.

Il prossimo appuntamento con questa rubrica sarà il 21 settembre con Christian Frascella.

mercoledì 14 luglio 2021

Recensione: Il grido della rosa di Alice Basso




Autore: Alice Basso

Editore: Garzanti

Pubblicazione: 2021

Pagine: 304

Sinossi:

Torino, 1935. Mancano poche settimane all’uscita del nuovo numero della rivista. Anita è intenta a dattilografare con grande attenzione: ormai ama il suo lavoro, e non solo perché Sebastiano Satta Ascona, che le detta la traduzione di racconti americani pieni di sparatorie e frasi a effetto, è vicino a lei. Molto vicino a lei. Alla sua scrivania Anita è ancora più concentrata del solito, perché questa volta le protagoniste sono donne: donne detective, belle e affascinanti, certo, ma soprattutto brave quanto i colleghi maschi. Ad Anita sembra un sogno. A lei, che mal sopporta le restrizioni del regime, che ha rimandato il matrimonio per lavorare, che legge libri proibiti che parlano di indipendenza, libertà e uguaglianza. A lei, che sa che quello che accade tra le pagine non può accadere nella realtà. Nella realtà, ben poche sono le donne libere e che non hanno niente da temere: il regime si fregia di onorarle, di proteggere persino ragazze madri e prostitute, ma basta poco per accorgersi che a contare veramente sono sempre e solo i maschi, siano uomini adulti o bambini, futuri soldati dell’Impero.

E così, quando Gioia, una ragazza madre, viene trovata morta presso la villa dei genitori affidatari di suo figlio, per tutti si tratta solo di un incidente: se l’è andata a cercare, stava di sicuro tentando di entrare di nascosto. Anita non conosce Gioia, ma non importa: come per le sue investigatrici, basta un indizio ad accendere la sua intuizione. Deve capire cosa le è successo veramente, anche a costo di ficcare il naso in ambienti nei quali una brava ragazza e futura sposa non metterebbe mai piede. Perché la giustizia può nascondersi nei luoghi più impensabili: persino fra le pagine di un libro.

Recensione:

Un nuovo e meraviglioso mistero per Anita e Sebastiano, i sei mesi da lavoratrice di Anita procedono e miracolosamente la giovane che odiava studiare e leggere ha scoperto un universo meraviglioso dietro le pagine del giornale Saturnalia che dattilografa per lavoro, Saturnalia infatti pubblica racconti gialli, thriller e noir. Sebastiano per poterli pubblicare si maschera dietro ad una parvenza di bravo fascista. Lui e Anita sono sempre più complici e questa volta si trovano a indagare sulla misteriosa morte di una giovane donna, neo madre sordomuti che per necessità aveva dovuto far adottare il suo bambino ad una ricca famiglia torinese. Proprio la notte in cui il piccolo viene presentato alla società, la madre viene trovata Morta davanti ai cancelli della villa. Cosa le è accaduto veramente? Su questo iniziano a indagare i due con l'aiuto di Julian, giornalista amico di Sebastiano, e di Clara e Candida, quest'ultima fa volontariato presso ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia) dove aveva trovato ricovero la giovane madre. In questo secondo volume l'autrice si lancia in una trama seppur sempre leggera e scorrevole da un certo punto di vista, anche molto impegnativa e complessa. Ci troviamo a visitare infatti alcune sedi dell'ONMI e a scoprire quale fosse il destino delle ragazze nubili e incinte. Vediamo dall'interno le Case Chiuse (bordelli per chi non lo sapesse) e quale fosse la vita delle prostitute durante il Regime. Ho trovato questa storia veramente molto interessante, per la seconda volta l'autrice riesce continuamente a coinvolgere, interessare e affascinare il lettore. I personaggi principali hanno una caratterizzazione tale che a questo punto sembra di conoscerli per davvero e una volta ultimato il romanzo se ne sente inevitabilmente la mancanza. Essendo torinese inoltre non ho potuto non apprezzare il fatto che la storia fosse ambientata nella mia città, le descrizioni dei luoghi che conosco ma di un periodo precedente sono veramente belli da leggere. Bellissima storia, adatta a tutti i tipi di lettore. 

martedì 13 luglio 2021

Recensione : Se non ti vedo non esisti di Levante

 


Titolo : Se non ti vedo non esisti 

Autore : Levante

Editore : Rizzoli 

Pubblicazione : 2018

Pagine : 262


Sinossi

Anita, redattrice in una rivista di moda, è quello che tutte sognano di essere: bella, giovane, elegante e colta. Ma anche tremendamente complicata. Sua madre e sua sorella, così concrete, non capiscono da dove arrivi la sua inquietudine. Lei però lo sa bene: quando si guarda allo specchio, le sue "mille me" riflettono i suoi cambiamenti di umore e la incoraggiano, la contraddicono, la rimproverano quando sbaglia. Perché Anita sbaglia spesso, soprattutto quando si tratta di uomini: i suoi tre errori più grandi sono Filippo, incontrato per caso, la miccia che scatena la crisi matrimoniale; Flavio, una passione soffocante, e Jacopo, il marito perfetto che non sembra riuscire più a capirla. Anita crede di amarli tutti, ma forse la verità è che la vita le sta sfuggendo di mano. 

Recensione :

Difficilmente scrivo recensioni negative dei libri, il mio motto è "se non mi piace non lo finisco", la lettura per me è un hobby, qualcosa che mi distrae dai problemi della vita di tutti i giorni e che mi rende felice. Se un romanzo mi annoia o non mi piace difficilmente riesco ad arrivare alla fine. Questa volta  a causa della challenge a cui partecipo ho dovuto per forza finirlo ed è stato un supplizio. Nella prima metà del romanzo facciamo la conoscenza della protagonista, ci racconta di sé, delle sue insicurezze e della sua costante irrequietezza. Ha un marito splendido ma non riesce a farselo bastare e per questo salta da un amante all'altro, le basta uno sguardo intenso e un sorriso per diventare una diciassettenne con le fregole.

"È sposato

È sposato

Ma perché vi sposate se poi non riuscite a stare assieme nemmeno con la colla"

Anita, la protagonista, è una persona profondamente superficiale, l'autrice spreca righe su righe a raccontarci di come si trucca(come se al lettore potesse veramente interessare). Sicuramente avrà voluto mandare al lettore un qualche messaggio subliminale, mostrandoci le maschere dietro cui si nasconde la sua protagonista, non per niente Anita nomina più volte le sue "mille me", ma dal mio punto di vista l'ho trovata una forzatura. Il marito di Anita è un brav'uomo che le lascia tutto lo spazio possibile per realizzarsi come redattrice e come donna, forse anche troppo spazio, ma di lui non sappiamo praticamente nulla. Tutto gira attorno agli amanti di Anita, al fatto che lei ogni volta pensa di essere innamorata ma al tempo stesso non ha il coraggio di lasciare il marito. È veramente una delle protagoniste più tristi di cui abbia mai letto. Ad un certo punto Anita conosce e si innamora di Flavio, un uomo che fin da subito appare per quello che è :

"Ingiusta era stata anche l'ultima fidanzata, Camilla, che lo aveva lasciato dopo aver scoperto di essere stata tradita e non ne aveva più voluto sapere di lui....le cose andavano male e lui era caduto in questa sorta di ipersessualità, dipendenza dal sesso, in cui aveva finito per portarsi a letto non volle ricordare quante donne. Le aveva chiesto perdono per questo ma il perdono non era stato mai abbastanza e forse...la colpa era del fatto che in fondo lei non lo amava davvero. Perché l'amore si sa, può superare ogni ostacolo. "

Dopo questo brano ero allibita e sconvolta, ma veramente l'autrice ha scritto delle frasi del genere?

Solo verso la fine se ne capisce il motivo e il senso ( se così si può dire), viene infatti introdotto il tema dello stalking e il romanzo si salva lievemente. la protagonista viene infatti perseguitata da uno dei suoi amanti che le rende la vita un inferno tra messaggi minatori e minacce vere e proprie. Il tema è molto attuale e sicuramente importante ,peccato che l'autrice lo affronti nel modo più sbagliato possibile, almeno secondo il mio punto di vista. Certo è, nonostante il suo stile sia abbastanza scorrevole e musicale, l'autrice dovrebbe limitarsi a scrivere canzoni perché per i libri a mio avviso proprio non è portata. 

venerdì 9 luglio 2021

Recensione : La catena di ferro di Cassandra Clare







Titolo : La catena di ferro

Serie: Shadowhunters, The Last Hours, #2 

Editore : Mondadori

Autore : Cassandra Clare

Pubblicazione : 2021

Pagine : 624

Sinossi

La speranza è una prigione. 

La verità la chiave che la apre. 

A osservarla da lontano, la vita di Cordelia Carstairs sembrerebbe perfetta. Che altro potrebbe desiderare infatti la giovane donna? È fidanzata con James Herondale, uno degli scapoli più ambiti di Londra, che oltretutto è proprio il ragazzo di cui da sempre è disperatamente innamorata. Ha iniziato una vita nuova ed eccitante a Londra, insieme alla sua migliore amica Lucie Herondale e agli affascinanti amici di James, gli Allegri Compagni. Per di più, sta per riunirsi con l'amato padre e ha con sé Cortana, la leggendaria spada che la sua famiglia si trasmette di generazione in generazione. Purtroppo, però, la realtà è ben diversa, e certo molto meno entusiasmante. Per prima cosa, il suo imminente matrimonio con James non è altro che una farsa, organizzato soltanto per salvare la reputazione di entrambi. James, poi, è innamorato della misteriosa Grace Blackthorn, sorella inconsolabile di Jesse, un ragazzo morto anni addietro a causa di un terribile incidente. Per non parlare di Cortana: ogni volta che cerca di utilizzarla, Cordelia si ritrova i palmi delle mani bruciati. Suo padre, inoltre, è molto diverso dall'uomo che conosceva, ora è molto più amareggiato e incattivito. Come se non bastasse, un assassino seriale sta prendendo di mira gli Shadowhunter di Londra. Complice l'oscurità, pugnala indisturbato le sue vittime e poi sparisce, senza lasciare traccia. Insieme agli Allegri Compagni, Cordelia, James e Lucie percorrono in lungo e in largo le strade più pericolose della città per seguire le orme dell'assassino. Ma i segreti che ciascuno custodisce gelosamente rischiano di vanificare tutti i loro sforzi…

Recensione :

Generalmente dopo un certo numero di volumi su uno stesso worldbuilding si pensa che sarebbe meglio se l'autore si fermasse per non calare nella qualità delle sue storie. In effetti la serie incentrata su Emma Carstairs e Julian Blacktorn non mi aveva convinta particolarmente, l'avevo letta solo per amore verso l'autrice e questo mondo fantastico. Al contrario con questa ultima  serie degli shadowhunters penso che la Clare abbia nuovamente alzato il livello. Ho trovato ogni personaggio perfetto, pieno di fascino e personalità, le descrizioni di Londra stupende, le vicende narrate un susseguirsi di alti e bassi coinvolgenti e appassionanti. Unica piccolissima pecca se proprio vogliamo cercare il pelo nell'uovo sta nel fatto che i personaggi sono un po' troppo moderni per il periodo storico ma essendo un fantasy per ragazzi non riesco proprio a trovarlo un difetto. La protagonista indiscussa questa volta è Cordelia, in questa secondo volume l'ho amata moltissimo con il suo amore segreto e sofferto per James. A differenza di Lucie che ha perso un po' del suo fascino, nonostante abbia trovato molto bello il suo rapporto con Jesse, molto affascinante l'idea che lui stazioni tra i vivi e i morti senza possibilità di scampo. Ho amato moltissimo Matthew e tutti gli Allegri Compagni, il loro cameratismo velato di segreti, troppa perfezione avrebbe annoiato il lettore. Per la seconda volta ho detestato Grace che nonostante tutte le attenuati del caso è veramente odiosa. Abbiamo anche un bellissimo cameo su come sia iniziata la storia di Malcom Fade. Che dire, non vedo l'ora di avere tra le mani il prossimo volume. 

martedì 6 luglio 2021

Recensione : Tredici di Jay Asher





Titolo : Tredici

Autore : Jay Asher

Editore : Mondadori

Data pubblicazione : 2013

Pagine: 229

Sinossi

Recensione :

La protagonista indiscussa di questa storia è Hanna Baker, una studentessa delle superiori come tante, Hanna però è morta, si è suicidata. Attraverso sette musicassette ha deciso di raccontare a 13 persone i motivi che l'hanno spinta a fare un gesto tanto estremo.

"Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori… Ve lo prometto. "

Ognuna delle persone nominate nelle cassette ha una sua parte in queste motivazioni, ognuno di loro ha fatto parte della sua vita e in qualche modo l'ha condizionata. Clay Jenesen è una delle 13 persone che hanno ricevuto le cassette, lui che per Hanna aveva un bella cotta ma essendo il classico bravo ragazzo, timido e introverso, non aveva mai avuto il coraggio di dirle cosa provava. Clay si trova a sentire attraverso la voce di Hanna tutte le brutture che può vivere un adolescente. La famiglia che a volte non riesce a essere presente, gli amici che non sono veri amici, i compagni di scuola che senza pensare alle possibili conseguenze creano pettegolezzi, prendo in giro, fanno scherzi di pessimo gusto.

Ogni adolescente prima o poi ha vissuto una delle situazioni raccontate da Hanna e ognuno ha avuto una reazione diversa. I ragazzi non pensano mai che ci possa essere tra loro una persona fragile che non riesce a sopportare certe cose, che viene ferita più delle altre. Devo dire che a parte un paio di situazioni veramente criminali il resto delle cose raccontate da Hanna non mi ha sconvolta più di tanto, alcune le ho vissute sulla mia pelle, alcune le ho viste accadere ma io ero una ragazzina cocciuta e ribelle, totalmente menefreghista nei confronti della pubblica opinione scolastica. Oggi da mamma di un adolescente quello che mi spaventa è il silenzio dietro cui si barricato, il fatto che nascondano i loro pensieri e i loro problemi anche a coloro che gli sono più vicini. Io come Clay ho provato angoscia al pensiero che avrebbe potuto essere salvata da qualcuno attorno a lei ma che nessuno abbia visto o abbia voluto vedere la sua angoscia sempre più profonda. La storia scorre veloce, una cassetta dopo l'altra, all'inizio ero un po' annoiata, non riuscivo a capire come fosse giunta ad un tale stato di disperazione. Quello che ho apprezzato maggiormente è stato il finale che insegna ai giovani lettori a non girarsi dall'altra parte quando una persona può avere bisogno di una mano perché le conseguenze possono essere irreversibili. Penso che sia un buon romanzo sia per gli adulti, che troppo spesso si dimenticano cosa si prova ad essere un adolescente sia per gli adolescenti stessi. L'escamotage della storia narrata da due voci, quella di Clay e quella si Hanna, inoltre l'ho trovata geniale, perfetta per far comprendere al meglio la storia nel suo complesso.

Recensione : La verità è che non ti odio abbastanza di Felicia Kingsley




Titolo : La verità è che non ti odio abbastanza 

Autore : Felicia Kingsley   

Editore : Newton Compton

Pagine : 416

Sinossi :

Lexi è una principessa, non delle favole, ma dell'Upper East Side. La sua vita perfetta da facoltosa ereditiera di un impero finanziario scorre tra feste esclusive e shopping sfrenato nel quartiere più lussuoso di New York. A ventisette anni ha già la certezza di un futuro luminoso, di aver vinto la partita, almeno finché un affascinante sconosciuto non le cambia le carte. Il principe azzurro? No, è Eric Chambers, detective di punta dell'FBI, che sta indagando su una truffa miliardaria in cui è coinvolta la famiglia Sloan, venuto a spodestarla dal suo trono. Tanto attraente quanto ruvido e poco disponibile, Eric la reputa viziata e superficiale, e la tratta con distacco e indifferenza. Tra i due è subito guerra. Con tutti i suoi beni confiscati, Lexi si ritrova in mezzo a una strada da un giorno all'altro, ma lei non ha nessuna intenzione di rimanerci. Anzi! Se Eric le ha tolto tutto, dovrà essere lui ad aiutarla e Lexi non accetterà un no come risposta, almeno finché non sarà riuscita a riabilitare il nome della sua famiglia, anche perché lei sarebbe una preziosa risorsa per le indagini. Riusciranno l'ereditiera che cuoce i toast usando il ferro da stiro e l'integerrimo detective di Brooklyn a collaborare senza scannarsi? O senza... innamorarsi?

    Recensione : 

Io non sono propriamente un appassionata di romanzi chick lit, il mio primo approccio con il genere è stato pessimo, I love shopping della Kinsella non sono neanche riuscita a finirlo ma devo dire che in questo caso mi sono ricreduta . La protagonista è la classica ragazza ricca e viziata ma ha anche dei lati seri e una buona dose di intelligenza per cui non tutto è perduto. Lexi Sloan è la figlia di un ricchissimo imprenditore, suopadre e suo zio gestiscono un impresa multimiliardaria di cui però lei fin ora, nonostante  ventisette anni e una laurea nel cassetto, non si è mai occupata. Proprio il giorno in cui avrebbe dovuto prendere il suo posto nell'azienda questa finisce sotto sequestro da parte dell'FBI che la indaga per frode. In un colpo solo Lexi perde tutto, la casa, gli agi, le amicizie e di tutto ciò incolpa in parte il bello è tenebroso agente che si occupa del caso Eric. Proprio alla sua porta si troverà costretta a bussare in cerca di aiuto. Ma Lexi non è solo una ragazzina viziata, ha un problema di salute che l'ha sempre costretta a tenere i piedi piantati a terra e ha un intelligenza e uno forte spirito di rivalsa, non ci sta a farsi abbattere dalle circostanze. Ci metterà tutta se stessa per risolvere i suoi problemi partendo dalle piccole cose di tutti i giorni che a noi sembrano normali ma che per lei, abituata a essere servita, sono degli ostacoli insormontabili. Imparerà però cos'è veramente importante nella vita e come un araba fenice risorgerà più forte di prima. La storia è molto scorrevole e si legge in un attimo, è una sorta di mix tra Bridget Jones e Gossip girl, la protagonista risulta buffa e simpatica senza essere eccessiva. Tra un toast con il ferro da stiro e un microonde esploso che strappano al lettore più di un sorriso su intravede anche una morale e un messaggio serio e importante. L'ho trovata una storia carina, ideale da leggere sotto l'ombrellone. 

giovedì 1 luglio 2021

Super Lettori all'Arrembaggio - Tappa 7-8 - luglio e agosto

Pirati, marinai da quattro pagine... ridendo e scherzando siamo arrivati all'estate e per molti (beati loro) tempo di vacanze. Proprio per questo motivo abbiamo deciso di unire le due tappe in una, quindi il tempo non scadrà a fine luglio ma avrete tempo di cimentarvi con le nostre sfide fino al termine di agosto. Bando alle ciance, Qui potrete trovare il post dove viene spiegata a grosso modo la sfida nel caso abbiate qualche dubbio o non ricordiate più le regole QUI

COME SI GIOCA?
 

Ad ogni tappa vi daremo 6 obiettivi e una mappa. Ogni libro che leggerete vi farà accumulare punti (1 punti ogni 10 pagine) e il vostro punteggio sarà sommato a quello di tutti i componenti del vascello. QUINDI CI SARA' UN PUNTEGGIO UNICO DEL VASCELLO, NON PERSONALE. 

TAPPA SPECIALE OBIETTIVI SPECIALI: questo mese partirete da SEI TITOLI che noi vi saremo. I titoli sono questi:


1. L'occhio del leopardo - Henning Mankell (thriller) - 333 pagine
Fonte Google


2. Il blu delle rose - Tony Laudadio (distopico) - 272 pagine
Fonte Google

3. Tenebre e Ossa - Leigh Bardugo (fantasy) - 240 pagine
Fonte Google

4. Tutta colpa del mare ( e anche un po' di un mojito) - Chiara Parenti (Romance) - 319 pagine
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5. Colette. Un sogno audace - Nicoletta Sipos (biografia) - 256 pagine
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6. Figlie di una nuova era - Carmen Korn (saga familiare) - 522 pagine
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A questi sei libri dovete abbinare delle catene personali: 
1- Catena consequenziale in ordine alfabetico per iniziali nome (tipo A-B-C / G-H-I) partendo dall'iniziale del nome dell'autore. In caso caso di pseudonimo vale la prima lettera stampata sulla copertina. In caso di autori Orientali, sta a voi dimostrarci quale sia il nome e quale il cognome.

2- Catena per genere + casa editrice. Dovete leggere almeno due libri partendo da uno di quelli proposti, che siano uguali per genere e casa editrice. Esempio: Saghe familiari della Fazi, Distopici della NN, Romance della Rizzoli Bur, ecc ec

3- Catena in cui si formi una parola italiana di senso compiuto utilizzano la prima lettera del titolo di ogni libro letto. Esempio: Tutta colpa del mare + Un aereo senza di lei + Almarina = TUA

4- Catena colore copertine. Partendo sempre da un libro da noi proposto, scegliere delle copertine a tinta unita che abbiano colori differenti. Esempio:
Catena esempio

5- Catena stesso numero di parole nel titolo. Sempre partendo da un nostro titolo, dovrete scegliere dei libri che abbiano lo stesso numero di parole, congiunzioni, articoli, preposizioni comprese. all Inclusive, come negli Hotel :-) Esempio: Tenebre e Ossa= tre parole. Collego Africa Mon Amour e Isola di Neve.

6- Catena stessa parola. Dovete scegliere dei libri e incatenarli grazie ad una parola che non necessariamente deve essere la stessa. Esempio: L'occhio del giaguaro + L'occhio del male + Ogni Giorno ha il suo male + Ogni respiro. Quindi, il primo collegato al secondo, il secondo collegato al terzo e via così. Può essere anche sempre la stessa parola. 

SPECIFICHE TECNICHE DA LEGGERE CON ATTENZIONE. 
* Dovete creare al meno una catena da due libri letti collegati al primo (I libri singoli non danno punteggio).

*Se deciderete di leggere anche il libro da noi consigliato, la catena deve essere almeno da tre, ovvero il nostro + altri due. IL NOSTRO LIBRO, IN QUESTO CASO VARRà DOPPIO (come punti).

*Potete fare catene senza limite di libri, quindi minimo due massimo quanti ne volete. 

*Ad ogni nostro libro corrisponde una e una sola catena, quindi pensate bene a come organizzarvi perchè non potrete ripetere lo stesso tipo di catena o utilizzare lo stesso libro di partenza due volte. Esempio: Se ho usato "Il blu delle rose" per catena colore, non potrò fare ulteriori catene colore o partire a quel libro lì per altre catene. 

Passiamo alla mappa. Come abbiamo scritto i vostri singoli punteggi saranno sommati e andranno assegnati al vostro vascello di appartenenza. Quando LA PRIMA NAVE raggiungerà 2000 punti incontrerà il MOSTRO
Se non perirete, quando la nave conquisterà 4000 punti sbarcherete sull'ISOLA. 

mappa

Nel frattempo potrete continuare a leggere i vostri libri, questo non ostacolerà le vostre letture.

E cosa facciamo noi TRE? Noi avremo la possibilità di leggere assieme a voi quanti libri vorremo e che si accumuleranno alla fine del mese ai vostri punti totali! Bello eh! 

Ogni mese il vascello che raggiungerà il punteggio più alto vincerà una fiasca di Rum (gli altri acqua salata...) e il punteggio verrà azzerato a tutti per ripartire da zero il mese successivo. Vincerà la sfida finale il vascello più ubriaco (ovvero chi avrà accumulato più fiasche di Rum in dodici mesi). 

Cosa fanno i NOSTROMI? Questa figura l'abbiamo pensata per aiutarci nel lavoro di coordinazione, ci aiuterà a tenere i punti del proprio vascello, ad avvisarci al raggiungimento di un traguardo, insomma coordinerà mozzi e marinai e farà da portavoce. Rappresentanti di classe venite a noi!! Può rimanere sempre lo stesso oppure potrete variare ogni mese, basta che entro un giorno dall'inizio del mese voi lo comunichiate al vostro Capitano. 


COME SI INSERISCONO I PUNTI? DOVE SI MANDANO LE RECENSIONI?

Esiste un Gruppo dedicato alla challenge in cui è OBBLIGATORIO ENTRARE (cliccare QUI per richiedere l'accesso) all'interno del quale inserirete la recensione o il link nel caso la vogliate scrivere altrove e dovrete allegare il titolo, numero di pagine, obiettivo, la foto e tassativamente l'# di appartenenza (#laperlanera #olandesevolante #jollyroger). Ci sarà un foglio Drive di riepilogo con il vostro nome e i punti ottenuti che gestiremo noi. ATTENZIONE IL GRUPPO FACEBOOK PER INSERIRE LE RECENSIONI E' QUELLO GENERALE, LE RECENSIONI SI METTONO Lì, VISIBILI A TUTTI I PARTECIPANTI

COME FACCIO A PARTECIPARE?

- Vi chiediamo di commentare questo post e compilare il format che utilizziamo solo per l'iscrizione QUI. 
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Per adesso è tutto, ci ritroviamo in alto mare.