venerdì 28 febbraio 2020

Recensione :La casa delle voci di Donato Carrisi


Titolo: La casa delle voci
Autore: Donato Carrisi
Pagine: 397
Editore: Longanesi

Voto: 

Sinossi
Gli estranei sono il pericolo. Fidati soltanto di mamma e papà. Pietro Gerber non è uno psicologo come gli altri. La sua specializzazione è l’ipnosi e i suoi pazienti hanno una cosa in comune: sono bambini. Spesso protagonisti di eventi drammatici o in possesso di informazioni importanti sepolte nella loro fragile memoria, di cui la polizia si serve per le indagini. Pietro è il migliore di tutta Firenze, dove è conosciuto come l’addormentatore di bambini. Ma quando riceve una telefonata dall’altro capo del mondo da parte di una collega australiana che gli raccomanda una paziente, Pietro reagisce con perplessità e diffidenza. Perché Hanna Hall è un’adulta. Hanna è tormentata da un ricordo vivido, ma che potrebbe non essere reale: un omicidio. E per capire se quel frammento di memoria corrisponde alla verità o è un’illusione, ha un disperato bisogno di Pietro Gerber. Hanna è un’adulta oggi, ma quel ricordo risale alla sua infanzia. E Pietro dovrà aiutarla a far riemergere la bambina che è ancora dentro di lei. Una bambina dai molti nomi, tenuta sempre lontana dagli estranei e che, con la sua famiglia, viveva felice in un luogo incantato: la «casa delle voci». Quella bambina, a dieci anni, ha assistito a un omicidio. O forse non ha semplicemente visto. Forse l’assassina è proprio lei.

Recensione
Non avevo mai letto nulla di Carrisi, io sono più una da fantasy e questo autoe e non mi intrigava più di tanto. Ho preso in mano questo volume solo perché partecipo a una chellenge e perché i commenti delle altre partecipanti erano veramente entusiastici.
Questa storia parla di Pietro Gerber, uno psicologo infantile specializzato in ipnosi, lui ha un talento speciale per comunicare con i più piccoli, con coloro che non hanno una voce tutta loro o che non sanno come comunicare i loro dolori. Un giorno Pietro riceve una telefonata da una sua collega australiana che gli chiede di aiutare una sua paziente nonostante sia una donna adulta, la donna infatti crede di aver ucciso un bambino quando anche lei era molto piccola. Il protagonista inizialmente è titubante ad accettare una paziente adulta ma quando iniziano le sedute pian piano rimane irretito dalla donna e dalla sua storia. La prima parola che mi viene in mente per descrivere questa storia è "ossessione", quella di Pietro per la sconosciuta e quella del lettore per la storia che un pezzettino alla volta l'autore ci svela, in maniera quasi sadica srotola questo mistero davanti al lettore che ne rimane irretito al punto da non riuscire a scollarsi dal libro fino all'ultima pagina. Il passato di Hanna è strano e inquietante, assolutamente fuori dal comune ma così plausibile in un certo senso da creare uno strato sempre più fitto di ansia, fino alla fine. Il finale della storia mi è piaciuto con riserva perché qualche piccola pecca ce l'ha non lo nego ma tutta la storia è talmente coinvolgente che passa tutto in secondo piano. È un romanzo che consiglio vivamente, mi è piaciuto veramente moltissimo.

giovedì 27 febbraio 2020

Recensione : Evil di E. V. Schwab



TITOLO: Evil
AUTORE: V.E. Schwab
EDITORE: Newton Compton
PAGINE: 416
PUBBLICAZIONE: 3 ottobre 
GENERE: urban fantasy
COSTO: € 4,99 ebook

Sinossi
Il destino di Victor è intrecciato a quello di Eli sin dai tempi dell’università, quando la loro comune sete di conoscenza, unita a una sfrenata ambizione, si rivelò fatale. Gettandosi a capofitto in una ricerca sull’adrenalina e le esperienze ai confini della morte, fecero una straordinaria scoperta: a determinate condizioni, è possibile sviluppare poteri soprannaturali. Ma le cose precipitarono... Sono passati dieci anni da allora e Victor è evaso di prigione, determinato a trovare il suo vecchio amico. Eli ha dedicato la sua vita a cercare di rimediare al loro errore, dando la caccia a chiunque abbia sviluppato dei poteri soprannaturali. Il sodalizio di un tempo si è tramutato in rivalità e i due arcinemici sono pronti a fronteggiarsi una volta per tutte, mentre all'orizzonte si prospetta uno scontro di forze terribili. Una battaglia che cambierà per sempre il destino del mondo.

Recensione
"I due lavoravano al buio: solo il ronzio sporadico di Victor e il tonfo delle pale riempivano l’aria.
Tump.
Tump.
Tump."



La storia inizia in un cimitero, un uomo e una ragazzina stanno faticosamente dissotterrando un cadavere, di loro l'autrice non ci spiega quadi nulla ma parte da questo punto e con continui salti temporali e di punti di vista pian piano racconta la storia di Victor e Eli. Entrambi frequentavano l'università e condividevano l'appartamento, Victor sembrava quello più introverso e problematico mentre Eli quello più carismatico e socievole. Ma le cose si complicarono notevolmente quando Eli decise di basare la sua tesi di laurea sugli EO, ossia coloro che sono dotati di poteri ExtraOrdinari, esistono veramente? E se sì, come nascono questi poteri? Nella folle corsa alla scoperta degli EO Victor e Eli sacrificheranno parecchie cose, prima di tutte la loro amicizia.
I due personaggi principali non mi sono piaciuti particolarmente, Victor ha troppi problemi e il suo modo di affrontarli rasenta la follia anche prima degli EO mentre Eli che sembrava quello più normale si dimostra il mostro peggiore di tutti, un vero e proprio estremista in piena regola. Quelli che ho imparato ad apprezzare invece sono due personaggi secondari Mitch, il gigante buono finito in galera per una serie di sfortunati eventi e Sidney una ragazzina con un potere macabro e terribile. Sono gli unici due personaggi veramente umani e interessanti, sono i buoni fi questa storiaLo stile narrativo di qursta autrice è scirrevole e le descrizioni sono dosate al punto giusto ma devo ammettere che tutti gli sbalzi di tempo e pov mi hanno mto disorientata rendendo difficile per me entrare nella storia,solo verso la fine mi ha veramente coinvolta. Per non parlare del fatto che entrambi i personaggi principali siano quasi totalmente negativi me li ha resi antipatici non permettendomi di apprezzare appieno la trama. Nel complesso non mi è dispiaciuto ma non mi ha neanche convinta totalmente.

martedì 25 febbraio 2020

Gruppo di lettura:Il priorato dell'albero delle arance di Samantha Shannon


Buongiorno a tutte e benvenute in quest'ultima tappa del Gruppo di lettura del romanzo Il priorato dell'albero delle arance organizzato con Baba del blog Desperate Bookswife e Daniela del blog Un libro per amico .



Trama
La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un'erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.


Recensione 

Quando è uscito questo libro la maggior parte delle recensioni che ho trovato sul web erano entusiastiche, la cover era stupenda ma in qualche modo il libto non mi attirava, poi le mie due colleghe mi hanno proposto il Gruppo di lettura e io mi sono lasciata trascinare. Per la prima volta in vita mia ho letto un fantady e l'ho odiato, lo stile narrativo dell'autrice è valido, le descrizioni sono ben bilanciate e i personaggi sufficientemente caratterizzati ma nessuno di loro mi è piaciuto, nessuno mi ha veramente coinvolta. Le prime100 pagine sono state di una noia mortale, l'autrice ha creato un retroscena talmente ampio e dettagliato da coprire completamente la storia vera e propria, seconfo me ha perso di vista i personaggi che sembrano vagare senza una meta precisa. Il monfo creato dalla Shannon è perfetto e dettagliatissimo ma i personaggi non sono veri, non trasmettono emozioni, mi sono ritrovata a rimanerci male perché uno di loro era anvora vivo quanfo io speravo di essermene liberata, non dovrebbe essere così. Perfino verso il finale dove le scene di azione si fanno finalmente movimentate ero talmente annoiata da saltellare tra una riga e l'altra pur di arrivare alla fine. Mi dispiace perché l'idea di fondo era buona e la struttura del mondo inventato dalla Shannon poteva essere ottimo ma ha voluto strafare e per quel che mi riguarda non credo che leggerò mai altro di questa autrice. 
...................... 
ATTENZIONE SPOILER



E che ne dite del finale? Assolutamente scontato.....e vissero felici e contenti? Quando ho scoperto che Roos era vivo mi sarei strappata i capelli dalla disperazione. E dal Domnata Marosa? Che ne è stato di lei io speravo in una love story con Loth, quella si che mi sarebbe interessata e invece niente. Anche la morte di Kaliba è stata insulsa. Sono veramente felice di essere arrivata alla fine. Grazie a tutti quelli che lo hanno letto con me, senza di voi non ce l'avrei mai fatta. 




lunedì 24 febbraio 2020

Recensione: Il segreto della crisalide di Denise Aronica



Titolo: Il segreto della crisalide
Autrice: Denise Aronica
Autoconclusivo 
Autopubblicato 
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 330 
Prezzo ebook: 0,99 €

Trama: 
Sono passati quasi nove mesi da quando i genitori di Olivia sono morti, ma lei non è ancora riuscita a farsene una ragione. Sa di non essere pronta a passare oltre e a lasciarli andare per sempre e non intende sforzarsi per farlo, così trascorre le sue giornate a tenere il conto del tempo che passa in modo maniacale, imbrattandosi il braccio con un pennarello, chiusa nella sua nuova camera a casa dei nonni, a leggere fino a dimenticarsi di tutto il resto. Nemmeno per Max, il suo fratellino di otto anni, è semplice riuscire a fare breccia nella solida armatura che Olivia ha costruito tutto intorno a sé e anche i nonni, pur sforzandosi di non darlo a vedere, non potrebbero essere più preoccupati per lei, che si rifiuta persino di parlare con uno psicologo. Sarà per via della sua reticenza e testardaggine a rifiutare qualsiasi tipo di sostegno che nonna Margherita prenderà una decisione drastica. Olivia sarà costretta a frequentare per un paio di mesi una sorta di centro estivo molto particolare, gestito da un’amica di vecchia data di sua madre, in cui un’equipe di specialisti si occupa di aiutare adolescenti affetti da dipendenze comportamentali. Proprio lì al centro, grazie alla compagnia di Daniel, un nerd dipendente dai videogiochi, e di Andrea, una ragazza viziata, volubile e misteriosa, Olivia riuscirà finalmente a lasciarsi andare e ad aprire un po’ il suo cuore. Il dolore per la sua terribile perdita però, continuerà ad assillarla, soffocando sul nascere ogni più piccolo sprazzo di felicità. Olivia sarà così costretta a rendersi conto che dovrà iniziare a lottare con tutte le sue forze per riuscire ad avere di nuovo il controllo sulla sua vita prima che sia troppo tardi.



Recensione
La cover è molto carina,essenziale ma molto azzeccata anche se Liv la nostra protagonista personalmente non me la immagino così eterea,nonostante i problemi che deve affrontare è una tipa decisamente tosta!


Il segreto della crisalide è un romanzo molto toccante,ci racconta attraverso gli occhi di una adolescente il dolore di una perdita terribile,come quella dei genitori. Ci troviamo durante questo viaggio inoltre a fare la conoscenza di diversi personaggi ,tutti molto particolari e con delle storie di sofferenza alle spalle,sono tutti ragazzi giovani ma pieni di paure e incomprensioni. Grazie all'autrice abbiamo la possibilità di scoprire le loro motivazioni,paure e reazioni. Man mano che la storia procede impareremo a conoscerli e a capirli.
Questa è una storia molto profonda e toccante,adatta per affrontare un tema così delicato,come la morte di un genitore, con un pubblico adolescente ma assolutamente splendida anche per gli adulti. Io che sono mamma vivo con la paura di abbandonare i miei cuccioli e la storia di Liv mi ha commossa profondamente. La trama è ben ideata,la storia convincente e coinvolgente. 
Ho apprezzato molto sia la protagonista che tutti i personaggi che le ruotano attorno,sono tutti perfettamente caratterizzati, con i loro pregi e difetti. Tra i miei preferiti ci sono la nonna di Liv e il fratellino che mi hanno toccato nel profondo,ma ho amato molto anche Daniel e la sua sensibilità.
Le descrizioni dei luoghi sono dettagliate e ben delineate.
Lo stile narrativo è semplice, scorrevole e molto piacevole.
E voi che mi dite? Lo avete letto? vi è piaciuto? 
fatemi sapere!



martedì 18 febbraio 2020

Gruppo di lettura: il Priorato dell'albero delle arance di Samantha Shannon


Buongiorno a tutte e benvenute in questa penultima tappa del Gruppo di lettura del romanzo Il priorato dell'albero delle arance organizzato con Baba del blog Desperate Bookswife e Daniela del blog Un libro per amico .



Trama
La casata di Berethnet ha regnato sul Reginato di Inys per mille anni. Ora però sembra destinata a estinguersi: la regina Sabran Nona non si è ancora sposata, ma per proteggere il reame dovrà dare alla luce una figlia, un'erede. I tempi sono difficili, gli assassini si nascondono nell'ombra e i tagliagole inviati a ucciderla da misteriosi nemici si fanno sempre più vicini. A vegliare segretamente su Sabran c'è però Ead Duryan: non appartiene all'ambiente della corte e, anche se è stata istruita per diventare una perfetta dama di compagnia, è in realtà l'adepta di una società segreta e, grazie ai suoi incantesimi, protegge la sovrana. Ma la magia è ufficialmente proibita a Inys. Al di là dell'Abisso, in Oriente, Tané studia per diventare cavaliere di draghi sin da quando era bambina. Ma ora si trova a dover compiere una scelta che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. In tutto ciò, mentre Oriente e Occidente, da tempo divisi, si ostinano a rifiutare un negoziato, le forze del caos si risvegliano dal loro lungo sonno.

Proseguiamo con le tappe:

14 gennaio 2020 - sul blog Un libro per amico, discussione fino a pagina 116, ovvero capitolo 10 compreso.
21 gennaio 2020 - sul blog Ombre di Carta, discussione fino a pagina 239 ovvero capitolo 22  compreso.
28 gennaio 2020 - sul blog Desperate Bookswife, discussione  da pagina 243 a pagina 386, ovvero fino al capitolo 37 compreso
4 febbraio 2020 - sul blog Un libro per amico discussione da pagina 389 a pagina 483, ovvero fino al capitolo 48 compreso.
11 febbraio 2020 - sul blog Desperate Bookswife discussione da pagina 487 a pagina 592, ovvero fino al capitolo 57 compreso.
18 febbraio 2020 - sul blog Ombre di Carta discussione da pagina 595 fino a pagina 683, ovvero fino al capitolo 65 compreso.
- 25 febbraio 2020 - SU TUTTI I BLOG discussione da pagina 687 fino alla fine + mini recensione. 

Ma veniamo al libro e alla tappa di oggi.
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ATTENZIONE SPOILER!!!!

Loth in missione per conto della regina è salpato sulla Rosa eterna comandata del Capitano Harlowe, "presunto" padre di Sabran ,dai dialoghi che ci sono tra Loth e Harlowe direi che non è poi così presunto e mi chiedo se alla fine ci sarà un ricongiungimento o se anche questa potenziale scintilla di emozione verrà sprecata. La Rosa veleggia attraverso l'Abisso finché una terribile tempesta rischia di farla naufragare nei pressi di un isola. Guarda caso si tratta proprio dell'isola dove si trova Tanè che immediatamente approfitta dell'occasione e ruba la nave per tentare la disperata impresa di salvare il suo drago, in questa impresa trascina anche Loth che aveva tentato molto stupidamente di fermare la ladra. Si gettano quindi all'inseguimento della Missione, la nave su cui si trova più o meno prigioniero Roos, la nave della Dorata Imperatrice è alla ricerca del albero di gelso che secondo  la leggenda darebbe l'immortalità. Lo scontro tra la Dorata Imperatrice e Tanè si svolge proprio su quest'isola dove scopriamo che la ragazza è una discendente diretta di Neporo, portatrice assieme a Cleolind di una delle due gemme che consentono di rinchiudere il Senza Nome. Lasciatemelo dire tutto sto casino per così poco? E la fine di Roos? Voi cosa ne pensate?
Da un lato è stato un sollievo, non mi piaceva per nulla, ma dall'altro mi ha molto infastidita, abbiamo letto numerosi capitoli che lo riguardavano per poi concludere la sua storia in questo modo insulso? Liberata Nayimathun (questo mi ha fatto piacere, non avrei proprio voluto vederla morire così) fuggono verso il castello dell'Imperatore perché Loth possa portargli il messaggio di Sabran con la sua richiesta di un alleanza contro il comune nemico. L'imperatore mi sembra un personaggio positivo ma ho trovato un po' troppo semplicistico il modo in cui Loth è riuscito a convincerlo sia alla collaborazione che al fatto di mandare Tanè come messaggera. Tanè quindi riparte alla volta del Priorato delle arance per rubare uno dei frutti e salvare Ead.
Ecco arrivati qui mi sono veramente cascate le braccia, guarda caso mentre lei sta raggiungendo l'albero chi arriva? Kaliba che uccide la Priora e scambia Tanè per Neporo. Ma dai....sul serio? La priora muore così in un batter d'occhio e perché Kaliba è andata lì? E la gemma come farà a tornare in possesso di Tanè? La lettura di questi capitoli è sempre più fluida ma continuo a non trovarla coinvolgente. Troppa carne al fuoco ridotta in cenere in troppe poche pagine, tutta la parte iniziale poteva essere molto meno prolissa e questa parte un po' più intrigante. Sembrano due libri diversi non riesco proprio a inquadrare le intenzioni di questa autrice. Sono contenta di essere riuscita ad arrivare all'ultima tappa di questo gruppo di lettura, senza di voi avrei lasciato perdere alle prime 50 pagine😅. Aspetto di sapere cosa ne pensate voi.


lunedì 3 febbraio 2020

Recensione: Hunger games di Suzanne Collins



Titolo: Hunger Games
Autore: Suzanne Collins
Editore: Mondadori
Pagine: 369
Prezzo: 14,90€
Data di uscita: 2009

Voto:
Trama:
 Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. È il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli HungerGames non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo.
L'autrice: Suzanne Collins, vive nel Connecticut con la famiglia e due gatti selvatici. La sua saga più famosa, Hunger Games, tradotta in 40 paesi, negli Stati Uniti ha raggiunto i 50 milioni di copie vendute. Un vero caso editoriale, tanto che la rivista "Time" ha nominato Suzanne Collins tra le 100 più influenti personalità della cultura.
Recensione
Il mondo non è più come noi lo conosciamo, i disastri ambientali e le guerre lo hanno dilaniato: da quelli che un tempo erano gli Stati Uniti ora sorge la terra di Panem. E' suddivisa in 12 Distretti e il cuore pulsante è Capitol City, dove risiede l'élite, i ricchi. Un tempo ci fu una rivolta contro la capitale per la libertà dei distretti ma si risolse con una totale disfatta, 12 distretti furono sottomessi e uno distrutto. Come punizione e monito per il futuro Capitol City creò gli Hunger Games ovvero i “Giochi della fame”, proposti alla popolazione sotto forma di reality show e presentati come una grande festa per tutti. Per ogni distretto due ragazzi saranno selezionati (un maschio e una femmina) e nominati tributi, successivamente portati in un'arena e sotto gli occhi delle telecamere saranno costretti a combattere per sopravvivere. Solo uno sarà il vincitore, solo uno potrà sopravvivere!
La scena si apre nel giorno della Mietitura, in cui vengono scelti i due tributi. Nel distretto 12 Katniss, la nostra protagonista, è presente insieme alla sua sorellina e al suo amico Gale, e...potrebbero venire sorteggiati! La sfortuna vuole che ad essere scelta sia proprio la sorellina dodicenne di Katniss, Prim, dolce e tenera com'è non potrebbe mai sopravvivere e Katniss per proteggerla si offre volontaria al suo posto. L'altro tributo del distretto è Peeta, il figlio del fornaio che tanto tempo prima le aveva salvato la vita gettandole del pane in un momento in cui lei rischiava di morire di fame e stenti. Quest'anno le probabilità non sono decisamente dalla parte di Katniss e di coloro a cui tiene. Katniss non ha un carattere facile, è dura con se stessa e col mondo, molto chiusa, sono poche le persone che ama, nasconde dietro ad una maschera da dura ,una profonda fragilità e ha bisogno di aggrapparsi e di proteggere chi ha vicino. Durante gli Hunger Games è una preda come tutti gli altri, le sue uniche doti sono la bravura con l'arco e la facilità nel procurarsi il cibo che però in determinate situazioni non le sono di alcun aiuto. Il suo rapporto con l'altro tributo del distretto 12 è altalenante, non sa se può fidarsi di lui, in certi momenti lo sfrutta apertamente per sopravvivere in altri rischia tutto pur di salvarlo, scoprendo pian piano di sentirsi in un certo qual modo legata a lui.L'inizio è un pò lento, ma appena giunti nell'arena l'azione va alle stelle, con scene crude e spietate.
La storia inoltre è narrata in prima persona da Katniss, che descrive i suoi pensieri e ciò che le accade in modo molto accurato e realistico, rendendo il tutto molto coinvolgente. La figura di Katniss è ben delineata con la sua forza e le sue debolezze.
La storia che ci viene presentata sa essere al tempo stesso angosciante, spietata ma anche dolce.
E' difficile da inquadrare come un libro per ragazzi: tocca tantissimi temi che vanno dall'amore, alla politica, alla morte e tutto in modo molto crudo e realistico. Lo stile di scrittura è semplice e scorrevole, non è difficile ma molto efficace, arriva al cuore.

Dal libro al film
Un film di Gary Ross. 
Con Lenny Kravitz, Jennifer Lawrence,Josh Hutcherson,Donald Sutherland,Jack Quaid
Genere: Avventura
Durata: 117 min
Uscita: USA 2012
La trama si attiene abbastanza fedelmente alla versione cartacea, peccato per alcune modifiche che per chi non ha letto il libro possono essere insignificanti ma che secondo me sono importanti ai fini della trama. Si vedrà come proseguiranno nel secondo film proprio ora in programmazione nelle sale. I personaggi sono molto ben caratterizzati, gli attori veramente molto bravi nei loro ruoli. Mi è piaciuto soprattutto Peeta (Josh Hutcherson) che nel libro, visto sempre dal punto di vista di Katniss, non mi aveva colpita particolarmente, mentre nel film l'attore riesce veramente a farsi amare! Peccato che gli effetti speciali non siano per nulla all'altezza delle aspettative.