Titolo : Come inciampare nel principe azzurro
Autore: Anna Premoli
Editore : Newton Compton
Pagine 312
Sinossi
Quale ragazza non sogna di sfondare nel proprio lavoro sfruttando la possibilità di trascorrere un anno all’estero?
È proprio questa la grande opportunità che un giorno si presenta a Maddison: ma l’inaspettata promozione arriva sotto forma di un trasferimento dall’altra parte del mondo, in Corea del Sud!
Maddison, però, è solo all’apparenza una donna in carriera. In realtà è molto meno motivata delle sue colleghe e per nulla attratta dall’idea di stravolgere la sua vita. Come è possibile che abbiano pensato proprio a lei, che del defilarsi ha fatto da sempre un’arte, che ha il terrore delle novità e di mettersi alla prova? Una volta arrivata in Corea, il suo capo, occhi a mandorla e passaporto americano, non le rende affatto facile adattarsi al nuovo ambiente. Catapultata in un mondo inizialmente ostile, di cui non conosce nulla, di cui detesta le abitudini alimentari e non solo, Maddison si vedrà costretta a tirar fuori le unghie e a crescere una volta per tutte. E non è detto che sulla sua strada non si trovi a inciampare in qualcosa di bello e del tutto imprevisto!
Recensione
Maddison non è mai stata fissata con il lavoro, fa il suo dovere perché deve ma preferisce poltrire, sul divano, fare shopping e uscire con le amiche. Lavora per una grossa società e nonostante la sua mancanza di ambizione è riuscita a farsi benvolere da tutti. Il suo capo le ha offerto la possibilità di trasferirsi per un anno all’estero peccato che la vita ci riservi sempre qualche sorpresa e Maddison viene spedita in Corea invece che a New York come avrebbe tanto voluto e come se non bastasse il suo nuovo capo è uno stacanovista, rigido e bellissimo che non ha nessuna stima di lei.
Ho trovato la storia carina, scorrevole e ben scritta. La Premoli diverte sempre con i dialoghi dei suoi personaggi. La protagonista è buffa al punto giusto, senza risultare fastidiosa o irritante e ha una buona dose di ironia che non guasta mai. Il protagonista maschile non è di quelli magnetici ma non è neppure malvagio, mi è piaciuto soprattutto verso la fine anche se in alcuni passaggi le ha messo le mani addosso in un modo che non mi è piaciuto molto. La storia nel complesso comunque è carina, ideale da leggere sotto l'ombrellone.