Titolo: Echi in tempesta
Serie: L'attraversaspecchi #4
Autore: Christelle Dabos
Casa Editrice: e/o
Pagine: 576
Genere: Letteratura fantastica francese
Prezzo:16,50 €
TRAMA:
Nell’ultimo avvincente capitolo della saga, Christelle Dabos ci trasporta, con la potenza suggestiva del suo ritmo incalzante, in un grande gioco di fantasia avvinto alle vicende fin troppo umane dei suoi protagonisti. Ofelia e Thorn affrontano un universo colmo di allegorie e di realtà interiori profonde, di orizzonti antichi e di sentimenti nuovi, fino a scovare la verità che da sempre è nascosta dietro lo specchio.
Crollati gli ultimi muri della diffidenza, Ofelia e Thorn si amano ormai appassionatamente. Tuttavia non possono farlo alla luce del sole: la loro unione deve infatti rimanere nascosta perché possano continuare a indagare di concerto sull’indecifrabile codice di Dio e sulla misteriosa figura dell’Altro, l’essere di cui non si conosce l’aspetto, ma il cui potere devastante continua a far crollare interi pezzi di arche precipitando nel vuoto migliaia di innocenti. Come trovare l’Altro, senza sapere nemmeno com’è fatto? Più uniti che mai, ma impegnati su piste diverse, Ofelia e Thorn approderanno all’osservatorio delle Deviazioni, un istituto avvolto dal segreto più assoluto e gestito da una setta di scienziati mistici in cui, dietro la facciata di una filantropica clinica psichiatrica, si cela un laboratorio dove vengono condotti esperimenti disumani e terrificanti. È lì che si recheranno i due, lì scopriranno le verità che cercano e da lì proveranno a fermare i crolli e a riportare il mondo in equilibrio.
Con l'acquisto di Echi in tempesta si riceverà in omaggio il libricino viola in edizione limitata con contenuti extra e dietro le quinte (fino a esaurimento scorte).
............ ATTENZIONE SPOILER.............
Ciao a te che, se stai leggendo sei arrivato come me, al termine di questo romanzo. Io non so tu come lo stia affrontando ma io ritengo di avere necessità di sostegno. In linea generale il finale di un libro può piacere o non piacere ma in questo caso siamo andati decisamente oltre. L'autrice ci ha soffocati per ben 4 libri con assurdità sempre crescenti, da un lato coinvolgendo il lettore con la curiosità di capirci qualcosa, dall'altro (almeno per qual che mi riguarda) portandolo ad un punto di noia e confusione. Nella scorsa tappa abbiamo lasciato Thorn e Ofelia in compagnia di alcuni loro amici dopo un atterraggio di fortuna su un arca sconosciuta. Su quest'arca i nostri due amici hanno incontrato un popolo strano e manco a dirlo, hanno trovato Lazarus che li attendeva. Da questo incontro in avanti è un precipitare continuo, senza paracadute, verso il disastro. Quindi il Corno dell'abbondanza è una piccola scintilla che smaterializza la materia e manda una parte nel Di là e una parte (l'eco) la smonta e rimonta di qua alla bel e meglio di qua, l'Ambroise, tenero e buono, che noi conosciamo è un eco rimontato e viene ucciso dai Genealogisti, che a loro volta fanno una brutta fine nel Corno. Seconda, che ha una sua motivazione recondita, spedisce anche Thorn nel Corno sotto lo sguardo sconvolto di Ofelia che decide di buttarsi nel Corno anche lei trascinandosi dietro Lazarus. Nel Di là Ofelia trova tutti gli scomparsi delle Arche, compreso Ottavio che dava per morto. Bene ma non benissimo, perché Ofelia deve ritrovare Thorn, gestire la sua Eco un po' strana, rapportarsi con un mondo in cui non esiste la parola né pronunciata né scritta e capire come tornare né Di qua per salvare tutti. Per sua fortuna e con un pizzico di aiuto da parte dell'Ambroise originale Ofelia riesce grazie alla sua eco a tornare ma il prezzo da pagare è altissimo. Al suo ritorna la ragazza trova la famiglia al completo che la attende a Babel, questo credo sia l'unico punto del libro che mi sia veramente piaciuto, questi ricongiungimenti sono stati molto teneri e rivedere i personaggi che più mi sono piaciuti della storia mi ha fatto piacere, ero ormai convinta che l'autrice li avesse gettati nel dimenticatoio. Ritroviamo anche Renard, tutti gli spiriti di famiglia riuniti e i nostri eroi da Terra d'arco che arrivano al momento più opportuno per salvare la nostra eroina. Il colpo di scena finale nel quale scopriamo che Dio altri non è che Elizabeth mi ha lasciata di stucco, mai me lo sarei immaginata e nonostante sia un po' tirata come spiegazione tutto sommato non mi è dispiaciuto. Ma il finale per Ofelia mi ha distrutta, non riesco ancora a farmene una ragione. Senza mani, senza marito, gli spiriti di famiglia rintronato, Galea e Renard morti così in un soffio... Puff.... Oh si il mondo è salvo ed è tornato normale, Vittoria è sana e salva ma tutto quello che speravo per il finale è andato storto o è rimasto senza un vero finale. No non ci sto e il pensiero che l'autrice abbia lasciato una porta a perta per un sequel mi fa ancora più arrabbiare. Voi cosa ne pensate? Provate la mia stessa rabbia o avete trovato giusto il finale?
Devo dire che ho trovato che questa sia stata la tappa che più mi è piaciuta dell’intero romanzo. Più che altro perché, dopo aver letto le precedenti, le mie aspettative erano davvero bassissime, per cui ne sono rimasta stupita in positivo.
RispondiEliminaOvviamente, come mi immaginavo, non è proprio che tutti i miei dubbi abbiano ricevuto una risposta, anzi, però comunque gran parte delle cose sono state spiegate, anche se spesso con delle spiegazioni davvero molto surreali persino per il tipo di libro.
Il finale, però, proprio non mi è piaciuto per ciò che è successo. Non un personaggio che abbia avuto una fine “positiva”, come dicevi anche tu, e poi si tratta di un finale aperto, che già è una cosa che odio normalmente, anche in un autoconclusivo, ma in una serie di quattro volumi infiniti… proprio no, non ci siamo!
Devo dire che nel complesso questo romanzo mi ha lasciato abbastanza con l’amaro in bocca: con questa serie eravamo partiti benissimo, una storia strana ed originale in grado di catturare il lettore, ma con quest’ultimo romanzo l’autrice proprio non è riuscita a confermarsi.
Rispetto al terzo volume che mi aveva un po' annoiata questo mi è sicuramente piaciuto di più, c'è più azione e i due protagonisti sono assieme. Ma il finale è inaccettabile
EliminaPurtroppo, come immaginavo, questo volume conclusivo della saga si è rivelato una delusione.
RispondiEliminaHo apprezzato le risposte date alle tante domande che si sono create nei libri precedenti (ma, secondo me, se ne sono aggiunte troppe in questo ultimo) e mi è piaciuto il colpo di scena su Elizabeth che proprio non mi aspettavo però, nel complesso, si sono persi per strada troppi dettagli e troppi personaggi. Ok farli tornare nel finale ma la loro apparizione è stata troppo scarna e impersonale.
La conclusione mi ha lasciata senza parole, non mi aspettavo assolutamente una cosa del genere visto che non dovrebbero esserci altri volumi.
Nel complesso questa saga, seppure sviluppata in modo contorto sin dal principio, è partita bene con un'idea originale, i personaggi si sono fatti apprezzare andando avanti e crescendo nel corso delle tante pagine ma sembra che in questo quarto capitolo l'autrice abbia avuto troppi attimi di confusione e abbia voluto esagerare. Davvero un peccato.
Anche a me è dispiaciuto molto, il primo libro era molto promettente ma pian piano l'autrice si è persa. Secondo me con una trilogia avrebbe potuto fare un lavoro più curato e meno caotico, dando meno spazio a cose futili. Anche io ho apprezzato il colpo di scarna di Elizabeth ma l'ennesima scomparsa di Thorn è una presa in giro bella e buona
EliminaIo sinceramente sono stata un po' delusa da tutto questo ultimo volume. Il finale ancora ancora, perlomeno è stato coraggioso. Ma per quanto riguarda tutto il resto ho trovato le spiegazioni piuttosto raffazzonate, poco chiare e insoddisfacenti. Non so se l'autrice abbia voluto tenersi aperta una porta per un ipotetico sequel, ma credo che per un po' io ne abbia avuto abbastanza. Mi ha delusa su troppi fronti e se ce l'avessi davanti adesso la stordirei di domande!
RispondiElimina🤣Anche io sono sicura di averne avuto abbastanza per un po' di questa serie ma anche dell'autrice. L'idea che abbia ideato un sequel mi manda nel panico. Un vero peccato perché l'inizio era molto promettente
EliminaIo non sono per i lieti fini, non sempre almeno...ma questa è una catastrofe. Il finale aperto proprio no. Basta.
RispondiEliminaIl problema è che dopo cinque libri un finale aperto non ci sta proprio. Mi sarebbe stato bene per un autoconclusivo
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