Titolo: Nevernight - Alba oscura
Autore: Jay Kristoff
Editore: Mondadori
Genere: Dark Fantasy
Data: 3 settembre 2019
Pagine: 524
Serie: Nevernight - Gli accadimenti di Illuminotte #3
Sinossi
Mia Corvere, gladiatii, schiava fuggiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della Repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.
Recensione
Mia Corvere ha vinto il Venatus Magni ed è riuscita a uccidere il suo nemico. La fuga per salvarsi la vita sarà incredibile e folle, l'aiuto degli amici sarà fondamentale. Purtroppo però nulla è come sembra e i nemici della nostra eroina non sono ancora stati sconfitti. Le scoperte relative alla sua famiglia sono sempre più profonde e toccanti. Mya durante questo ultimo capitolo della saga subirà nuovi e profondi cambiamenti.
"Nel giro di un attimo, non era più una ragazza spaventata che danzava sui rasoi. Era una distruttrice. Forgiata dall’ombra. Il sangue della notte le fluiva nelle vene e la scheggia di una divinità caduta ardeva scura nel suo petto. Indistruttibile"
Sarà costretta a crescere, a guardarsi attorno e a decidere cosa è veramente importante nella sua vita, l'amore, la famiglia, la vendetta. Il mio cuore ha sanguinano in più di un occasione per questo libro. Amo moltissimo Mya e spesso ho temuto che l'autore ne snaturasse il personaggio invece, nonostante Jay Kristoff abbia una vena sadica molto spiccata, ho apprezzato fino all'ultima pagina. Purtroppo essendo l'ultimo libro di una serie non posso parlare troppo della storia perché farei un sacco di spoiler e credetemi avrei voglia di urlare per quante cose vorrei dire ma non posso. Posso solo consigliare, a tutti gli appassionati di fantasy, questa serie strepitosa. I personaggi sono tutti bellissimi, sia quelli positivi come Mya e i suoi compagni di avventure, sia quelli negativi. Ognuno di essi ha un suo perché. Unico punto che proprio non riesco a digerire è il personaggio di Ashlinn, lei non ha un vero percorso di crescita, fin quasi all'ultimo rimane statica e (per quel che mi riguarda) insignificante. Chi mi conosce e chi ha già letto il libro mi capirà quando dico che il mio cuore resta per Tric.
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