Autore : Ariana Godoy
Editore : Sperling&Kupfer
Pagine : 404
Sinossi :
E se il ragazzo dei tuoi sogni si rendesse conto che esisti? Raquel ha un'unica, grande ossessione: Ares Hidalgo, il suo affascinante e misterioso vicino. Passa il tempo a sbirciarlo dalla finestra e a immaginare un mondo in cui lui si accorga della sua esistenza. Finché finalmente, un giorno, quel mondo diventa realtà. Tuttavia, le cose non vanno esattamente come Raquel ha programmato, perché il loro primo incontro ufficiale è uno scontro per un futile motivo: la password del wifi. Ma ormai è fatta, Raquel ha la sua attenzione ed è decisa a farlo innamorare di lei, nonostante Ares a volte la desideri e a volte la tratti con freddezza. Tra litigi, incomprensioni, baci infuocati e tanta passione, Raquel riuscirà a conquistare una volta per tutte il cuore del ragazzo che ama da sempre, oppure dovrà rinunciarvi?
Recensione
Ho iniziato questo libro con un aspettativa molto bassa essendomi stato descritto come un equivalente di 50 sfumature di grigio ma per adolescenti. In effetti la storia non parte benissimo la protagonista è abbastanza insignificante, una piccola stalker con zero autostima. La ragazza infatti sono anni che spia da lontano Ares Hidalgo, il suo vicino di casa ricco e bellissimo senza avere neanche il coraggio di parlargli, fino al giorno in cui i due hanno una discussione per via della password del WiFi che lui ammette candidamente di averle rubato. Da qui parte tutta una serie di tira e molla tra i due che li porterà entrambi a cambiare radicalmente le loro strade e le loro esistenze. Raquel all'inizio non mi faceva impazzire come personaggio anche se ammetto che da ragazzina ho avuto anche io il mio periodo nero da piccola stalker di paese, con tanto di pedinamenti del ragazzo che mi faceva battere il cuore ma non mi degnava di uno sguardo. Raquel è una ragazza come tante, brava a scuola, diligente e seria ma nel momento in cui Ares la degna di uno sguardo perde totalmente la bussola e si lascia trascinare nel suo mondo fatto di alcool, feste e lusso. E proprio il fatto che lei si ritrovi più di una volta sbronza marcia che mi irrita di più, l'abbiamo fatto praticamente tutti di bere e divertirci ma lei sembra sempre farlo più per poter far parte della compagnia che per sua volontà è questa è una cosa che mi spaventa moltissimo negli adolescenti, il fatto che per far parte del branco annullino se stessi . Per fortuna pian piano la storia cambia direzione e inizia ad assumere dei tratti più profondi dal punto di vista delle emozioni dei ragazzi toccando anche temi importanti come la linea che se pare l'amicizia dall'amore, l'importanza degli amici veri e in ultimo il tema del suicidio nei giovanissimi(questa parte avrei voluto venissi sviscerato maggiormente invece l'autrice la sfiora soltanto). Lo stile narrativo di questa autrice è molto semplice e lineare ideale per i giovani ma rende comunque bene la caratterizzazione dei personaggi, la storia trascina e il finale mi è piaciuto molto. Una storia carina senza troppe pretese, ora sono curiosa di vedere come l'hanno resa sullo schermo anche se l'attore che impersona Ares non gli rende minimamente giustizia.
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