venerdì 12 aprile 2019

Recensione: Magisterium #4, La maschera d'argento di Cassandra Clare e Holly Black



Titolo: La Maschera d'Argento (Magisterium #4)

Autore: Cassandra Clare & Holly Black

Editore: Mondadori

Data di pubblicazione: 21 Novembre 2017

Pagine: 252

Prezzo: €17,00


Il mio voto:



Sinossi:
La vita di Callum Hunt è a pezzi. Il suo segreto è stato svelato al mondo. Aaron, il suo migliore amico, è morto. Alex, la spia del nemico, è riuscito a fuggire. E ora Call si trova a vivere dietro le sbarre, chiuso in una cella, bandito dal resto della comunità magica per ciò che è... o meglio, per ciò che potrebbe diventare. Una speranza di libertà ci sarebbe. Ma tutto ha un costo, e lui non sa se è disposto a pagarlo. Riuscirà a trovare dentro di sé la forza di non tradire i suoi amici e gli insegnanti? O correrà il rischio di distruggere tutto ciò che nella vita ha di più caro? Nell'anno d'argento al Magisterium sarà tutto diverso da prima...
Recensione
In questo libro continuano le avventure di Callum Hunt, nel primo romanzo di questa serie molti avevano accusato le autrici di aver preso troppi spunti da Harry Potter, io al contrario ho sempre pensato che a parte il fatto che si parlava di una scuola di magia, non ci fosse niente di più sbagliato. Non amo moltissimo le tinte cupe di Holly Black ma devo dire che questo personaggio, che dovrebbe essere il protagonista e quindi l'eroe ma che in realtà ha dentro di sé l'anima del cattivo è geniale, perché non si tratta di un pezzetto di anima, né di una qualche traccia, parliamo di tutta l'anima del cattivo nel corpo di un bambino, la cui vera anima invece è morta, scalata via da quella di Constantin Madden. Ma Call non è Constantin, né nel modo di pensare, né nel carattere, né nel profondo del suo modo di essere e questa cosa lascia chi legge completamente attonito, come può risolversi questo intrigo? La paura di un finale poco felice per i protagonisti aleggia perennemente sulla lettura. È inevitabile temere il peggio conoscendo i presupposti. In questo capitolo Call viene a conoscenza di alcuni particolari del passato di Constantin che sono veramente raccapriccianti, nulla di più lontano da quello che è il cuore da adolescente di Call che si è creato una sua personale hit parade delle azioni da cattivo che compie o che riesce a evitare, praticamente fa auto analisi, come può un personaggio così finire per essere il male? O meglio il Nemico della Morte?

Dovette battere più volte le palpebre, altrimenti il devastante fascino maligno del Nemico della Morte avrebbe rischiato di dissolversi in un mare di lacrime.

Call affronta le sue disavventure con sarcasmo e grinta, ma rimane un ragazzino alle prese con una perdita terribile come può essere la morte del suo migliore amico e con le prime cotte adolescenziali, proprio lui che con i suoi modi impacciati riesce a fare una dichiarazione d'amore nel momento meno opportuno, che pensa all'amata quando si trova prigioniero di due pazzi psicopatici. Un personaggio che ho riscoperto è quello di Jasper che con i suoi modi strafottente ed egocentrici mi ha fatto morire dal ridere.

"Sono venuto perché,bé ...Celia mi ha mollato"
"Cosa?" Call era meravigliato. "Non ci posso credere"
"Lo so" disse Jasper. "Non posso crederci nemmeno io!" Si accasciò sulla scomoda sedia dei visitatori. "Eravamo una coppia perfetta"
Call avrebbe voluto poter raggiungere Jasper per strangolarlo.
"No,volevo dire che non riesco a credere che tu abbia affrontato sei controlli e una perquisizione corporale potenzialmente molto imbarazzante solo per venire qui a lamentarti della tua vita amorosa!" 

Tamara invece nonostante sia sempre un bellissimo personaggio, a mio avviso questa volta, rimane un po' in sordina. Alex Strike e Magister Joseph sono sempre più odiosi e fastidiosi con la loro fissazione verso Constantine, il quale d'altro canto mi sta incuriosendo sempre di più  sarà una mia impressione ma mi richiama sempre più alla memoria un altro cattivo della Clare, Valentine con le sue idee folli e i suoi principi completamente distorti. In questo romanzo abbiamo inoltre un primo accento di love story,piccola piccola ma molto tenera, che ci strappa anche un paio di sorrisi per l'imbarazzo e l'essere imbranati dei due ragazzini. La storia, come sempre quando si tratta di queste due autrici, irretisce il lettore e lo lascia con il fiato sospeso soprattutto per un finale totalmente inatteso e sconvolgente...

4 commenti:

  1. Ho tanta voglia di cominciare questa serie.devo solo trovare il tempo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non riesco a resistere quando si tratta di questa autrice

      Elimina
    2. a chi lo dici! adeeesso devo trovare il tempo per leggere l'ultimo della serie shadowhunters che adoro

      Elimina
    3. Anche io devo leggerlo ma è lunghissimo e devo trovare il momento giusto per gustarmelo!

      Elimina

Info sulla Privacy