venerdì 5 aprile 2019

Recensione: The 100 di Kass Morgan


Serie: The 100 #1
Prezzo cartaceo: 16,90 euro
Prezzo eBook: 8,99 euro
Pagine: 338
Genere: sci-fi, distopico, young adult
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 28 Gennaio 2016
Il mio voto:

Sinossi:

Sono secoli che gli uomini vivono nello spazio senza tornare sulla Terra. In seguito a una devastante guerra atomica i sopravvissuti si sono imbarcati su tre navi spaziali e i loro discendenti sono ancora chiusi lì dentro. Tuttavia pare giunto il momento di andare in ricognizione. A essere spediti sulla Terra per capire se sia di nuovo vivibile sono in cento: ragazzi considerati delinquenti dal regime poliziesco che vige sotto la guida del Cancelliere. Alle prese con una natura magnifica e selvaggia e tormentati dai segreti che si annidano nel loro passato, i 100 sulla Terra devono lottare per sopravvivere. Non sono eroi, ma potrebbero essere l’unica speranza rimasta al genere umano.


Recensione

Mi sono avvicinata a questi libri dopo aver visto la serie tv e averla amata moltissimo, ora però mi trovo in difficoltà perché mentre leggo non posso fare a meno di cercare tra le pagine i personaggi che tanto amo del telefilm. Il personaggio di Clarke ha alcune similitudini con quello della serie tv, ma devo dire che nel romanzo risulta più scialba, quasi insignificante, è lei da alcuni punti di vista come ad esempio la sua storia personale ma nel romanzo è molto meno dura, non si impone nel gruppo dei 100 come capo assieme a Bellamy anzi rimane in disparte nel suo ruolo di medico. Il romanzo e la serie tv si discostano in  moltissimi punti. Questo primo capitolo corrisponde più o meno alla prima/seconda puntata della serie tv, qui facciamo la conoscenza in particolar modo di Clarke, Wells, Bellamy e Glass, quest'ultima nella serie tv non è presente e penso sia un peccato perché è un bel personaggio, il suo amore per Luke ci permette di apprendere appieno le dinamiche di vita presenti sull'Arca e  le differenza di casta che si sono create nei vari settori. Sulla terra invece troviamo Wells che ha fatto l'impossibile per "salvare" la sua amata, ogni volta con conseguenze catastrofiche, tra i vari personaggi è sicuramente quello che mi piace di meno. Ogni azione di Wells è dettata dall'amore per Clarke e questo da un lato gli fa onore, soprattutto considerato che non fa nulla di veramente terribile, ma i risultati sono in qualche modo imperdonabili, non ragiona sulle possibili conseguenze delle sue azioni. Rispetto alla serie tv nella quale scompare prematuramente nei libri è un personaggio fondamentale,è lui che detiene il ruolo di capo dei 100. Il personaggio di Bellamy ha dei punti in comune con quello della serie tv ma, come per Clarke, è molto meno duro e scontroso e il legame tra i due va da subito ben oltre la semplice amicizia cosa che se da un lato mi ha fatto esultare dopo tanta attesa nel telefilm, dall'altro mi è sembrata veramente troppo precipitosa, l'autrice in questo modo ha cancellato ogni sorta di suspance. Bellamy e Wells in un certo senso hanno parecchie cose in comune perché nonostante siano due ragazzi molto diversi entrambi farebbero di tutto per le persone che amano e nel caso di Bellamy si tratta prima di ogni altro della sua sorellina Octavia, una ragazzina dall'aria tenera e innocente ma con un caratterino niente male, in questo primo libro abbiamo solo un primo abbozzo della sua figura ma è impossibile non notare tutti i segnali che la indicano come una piccola ribelle. Ho trovato molto toccanti le descrizioni della Terra vista con gli occhi dei 100, la riscoperta di una libertà mai provata prima, cose che a noi sembrano scontate come l'aria sulla pelle o l'acqua che scorre, per questi ragazzi, nati e cresciuto nello spazio, sono nuove e misteriose e l'autrice ci trasmette in pieno l'ansia e al tempo stesso l'eccitazione provate davanti a queste novità. Purtroppo però scarseggiano le descrizioni fisiche dei personaggi, soprattutto Wells non ho proprio idea di come sia fisicamente, di Bellamy sappiamo che ha dei bei muscoli ma mi sembra poco, la mia immaginazione pende sempre verso le immagini del telefilm. Altro punto negativo è il fatto che la maggior parte dei personaggi tanto amati sullo schermo non esistano affatto nel libro, un vero peccato perché i personaggi secondari nella storia sono un po' carenti  e molto poco caratterizzati,tanto da risultare quasi delle ombre di passaggio. Nel complesso la storia è carina e di base ha un ottimo potenziale che secondo me è stato poco sfruttato dalla scrittrice. Sono curiosa di capire cosa mi riserverà il secondo libro della serie.

4 commenti:

  1. Ezio ha visto e adorato la serie tv, io invece ho provato a guardarla ma niente, non fa per me. Però la cover è tanta roba

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    1. Io adoro la serie tv, il libro è carino ma non perfetto

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    2. vedi? io e Baba in sintonia! anche mio marito guardava la serie io invece proprio niente!

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    3. Il distopico è un genere che deve piacere, soprattutto se si tratta di film e serie tv. A me piace molto anche nei romanzi, Divergent a parte😅

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