venerdì 8 marzo 2019

La città di sabbia di Laini Taylor


Titolo: La città di sabbia
Serie: La Chimera di Praga #2
Data di pubblicazione: 18 Aprile 2016

Autore: Laini Taylor

Editore: Fazi 

Prezzo:  14,50 €

Pagine: 462

IL mio voto:

Sinossi
La studentessa d'arte Karou ha finalmente le risposte che ha sempre cercato. Sa chi è e cosa è. Ma, insieme a questa scoperta, un'altra verità affiora in superficie, una realtà che la ragazza farebbe di tutto pur di ignorare: ha amato un ragazzo che le è nemico, lui l'ha tradita e per questo il suo mondo è sconvolto. Ora, in una kasbah dimenticata nel deserto del Marocco, Karou e i suoi alleati si preparano a uno scontro definitivo contro l'armata dei serafini e sotto la luce delle stelle plasmano creature di potente forza distruttiva. Akiva, legato dall'appartenenza all'esercito degli angeli, ma gravato da un profondo conflitto interiore, inizia a progettare un altro tipo di battaglia: quella per il riscatto. Per la speranza. Costellato da scene drammatiche, di segreti e di scelte impossibili, "La città di sabbia" porta i due protagonisti sui fronti opposti di una guerra antichissima che ha acquistato nuovo vigore.


Recensione

Karou ha finalmente trovato quella parte della sua vita che sentiva persa, i suoi ricordi di un passato lontano le sono stati restituiti ma con essi sono giunti nuove sofferenze, paure e responsabilità. La sua famiglia di chimere sembra perduta per sempre e la causa è colui che lei credeva il suo grande amore, Akiva. Karou decide così di recarsi a Eretz, il mondo di chimere e serafini, da sola e qui si imbatte nell'unica persona al mondo che lei non vorrebbe rivedere, Thiago colui che l'ha uccisa quando era Madrigal. Si innescano così una serie di vicende e decisioni sbagliate che trascinano Karou in una situazione assurda e insostenibile. Purtroppo devo dire che per il novanta per cento del romanzo mi sono annoiata. Akiva continua a non piacermi, dovrebbe essere l'eroe della situazione e invece passa il suo tempo a piangersi addosso, non sa come comportarsi e non riesce ad essere veramente sincero con nessuno. Karou, che invece nel romanzo precedente mi piaceva ora sembra essersi persa nel suo dolore e fa una scelta sbagliata dopo l'altra. La ragazza/chimera è ora fragile e triste, la sua forza e il suo ardore sono completamente spariti. Karou ha ritrovato il suo passato ma ha perso la sua strada e la sua determinazione.  La sua famiglia di chimere è distrutta, e la causa è proprio Akiva, il suo amore, che lei scaccia senza possibilità di replica e come se non bastasse si allea con il suo peggiore nemico, Thiago, il Lupo bianco.

" Addirittura l'Omino di Neve sembrava trasfigurato. Mentre se ne stava impalato in tutta la sua bellezza stranamente ripugnante....Zuzana si chiese se poteva essersi sbagliata su di lui, ma respinse quel pensiero. Chiunque indossasse tutto quel bianco assoluto aveva chiaramente dei problemi. Solo guardarlo le faceva venire voglia di avere una pistola spara vernice, ma accidenti non si poteva mica preparare la valigia per ogni eventualità."

Insomma peggio di così non può andare. Akiva dal canto suo si dispera per la perdita dell'amata e torna al suo esercito e dai suoi due fratelli, Liraz e Hazael. In quasi tutto il romanzo gli unici sprazzi di interesse da parte mia li ho trovati nelle pagine che ci parlano dei personaggi secondari. Zuzana e Mik che come due pazzi (ma mi piacciono proprio per questo) riescono a raggiungere Karou e si mescolano, come se niente fosse, alle mostruose chimere creando dei siparietti simpaticissimi. Zuzana come nel primo romanzo è una forza della natura miniaturizzata, una macchietta frizzante. Anche Liraz e Hazael si dimostrano due personaggi degni di nota, lui mi diverte un sacco con i suoi modi biricchini che nascondono un carattere molto più complesso,mentre Liraz che si mostra dura come la roccia e ferocissima al di fuori, dentro è tutta paure e incertezza ma non per questo si tira indietro quando si tratta della sua famiglia. K, il giovane/chimera che ha una cotta stratosferica  per Karou fin da quando lei era Madrigal,  mi ha molto toccata per il suo coraggio e per la forza dei suoi sentimenti, è un personaggio bellissimo e ho tremato in più di un occasione per la sua sorte. Anche i personaggi più marginali come una coppia di la giovani chimere, che si incontrano e si sorreggono in un attimo di grande difficoltà, mi sono piaciuti molto,in quei punti sono rimasta incolata alle pagine per sapere come sarebbe andata a finire la loro storia.

" Piccoli sogni per piccoli uomini. E' la vita che si espande per riempire i mondi. IL tuo padrone può essere la vita,oppure la morte."

L'autrice scrive bene ma la trovo un po' troppo prolissa nelle descrizioni che se non sono inframmezzate da azione e dialoghi risultano un pò troppo pesanti, e anche per questo motivo non sono riuscita ad appassionarmi alla narrazione.
Solo verso la fine l'autrice si è ripresa e ha data al romanzo un finale degno di nota, ha ribaltato una situazione di stallo e con un paio di colpi di scena davvero notevoli è riuscita ad attirare la mia attenzione. Gli ultimi capitoli sono completamente differenti dal resto del romanzo, hanno catturato il mio interesse e mi hanno lascito una grandissima curiosità per il romanzo successivo. Penso però che prima di leggerlo aspetterò un pò e mi dedicherò ad altre letture. So che molti amano alla follia questa autrice  e spero di potermi ricredere nel prossimo capitolo di questa saga.



Alla prossima lettura....e come sempre aspetto i vostri commenti!


2 commenti:

  1. concordo con il tuo giudizio. per me questo libro è stata una totale delusione. il successivo è un filino migliore ma mamnca di una componente fondamentale che non dirò per evitare spoiler. purtroppo io e la taylor non siamo fatta per amarci

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    1. Meno male che non sono la sola, cominciavo a preoccuparmi... penso che le darò una seconda possibilità tra una lettura e l'altra ma non sarà mai tra le mie autrici preferite

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