Recensione: The 100 #3, Homecoming di Kass Morgan

Titolo: Homecoming (The Hundred #3)

Autore: Kass Morgan

Editore: Rizzoli

Data di uscita: 9 Febbraio 2017

Pagine: 336

Rilegato: 16.90 €

Il mio voto:

Sinossi

Nuove navicelle arrivano sulla Terra, in fuga dalla stazione spaziale a corto di ossigeno. I 100 sono pronti ad accogliere i fortunati sfuggiti a una morte certa. Tra i nuovi arrivi ci sono vecchi amici come Glass e Luke, che ritrovano così Clarke e Wells. C’è anche il temibile Vice Cancelliere Rhodes, però, che intende ristabilire il regime di terrore instaurato sulla stazione spaziale, senza sconti per nessuno. Bellamy, colpevole di aver causato il ferimento del Cancelliere, è il suo primo bersaglio. In fuga dalla colonia, si rifugia con i suoi amici tra i terrestri. Lo scontro con le truppe di Rhodes è inevitabile. Il Vice Cancelliere sferra un attacco spietato, ma i suoi avversari sono determinati a resistere. È giunto il momento che i 100 si uniscano e lottino per difendere la libertà che hanno trovato sulla Terra.

Recensione

Sulla Colonia l'aria si sta esaurendo, le sezioni più povere vengono isolate e abbandonate alla morte. Glass sa che se rimane sulla Fenice sopravviverà ma Luc, sulla Walden è destinato a morire di asfissia. Utilizzando i condotti nei quali si era già nascosta in precedenza riesce a raggiungerlo e con lui aspetta che accada qualcosa che li possa salvare finché non si rende conto che se non fanno qualcosa loro nessun altro verrà in soccorso. Glass con una mossa coraggiosissima e sconsiderata riesce a liberare la strada per i Waldeniti ma questo provoca un crollo della situazione e si ritrovano a dover sgomitare per raggiungere una delle navicelle pronte a partire per la terra. In tutto questo assistiamo ad una crisi terribile nel rapporto tra Glass e Luke, talmente grave da sembrare insormontabile ma anche questa volta l'autrice risolve il tutto con poche righe, come se niente fosse, cosa che trovo veramente inconcepibile. Glass mi piace, soprattutto in questo libro dimostra una crescita personale e un grande coraggio nell'affrontare le difficoltà anche se la sua storia con Luke per i miei gusti è un po' troppo melensa, poco frizzante e coinvolgente.

"Luke le cinse le spalle con un braccio " Non c'è niente di cui non ti creda capace, cara passeggiatrice dello spazio. È solo che mi pareva un'idea romantica portarti a fare un giro in barca" Glass si strinse al suo petto. "Sarebbe meraviglioso" 
Rimasero a guardare i riflessi della luna sull'acqua per un po'  infine rincasarono. 

(guarda guarda...abbiamo trovato Finn)

Sulla Terra invece facciamo una conoscenza più approfondita dei terrestri e visitiamo Mounth Wether. Come se non bastassero i nemici che i 100 devono affrontare sulla Terra, dovranno fare i conti con l'arrivo delle navicelle in fuga dalla Colonia e con il Vice Cancelliere Rhodes, che con i suoi soldati prenderà immediatamente il potere escludendo i 100 e trattandosi come i criminali che erano sulla stazione spaziale. Rhodes inoltre deciderà di incarcerare Bellamy e di usarlo come capro espiatorio e come dimostrazione del suo potere. Per i ragazzi sarà un momento veramente difficile. Non si può fare a meno di avere gli occhi a cuoricino per Bellamy e Clarke che assieme formano una coppia formidabile, il fatto che nella serie tv insista o a farceli vedere solo come amici è straziante. I terrestri buoni in questo capitolo si dimostrano ancora più buoni e cordiali nei confronti dei 100, cosa che ho trovato molto poco realistica considerando le avversità che devono aver affrontato. Al contrario i terrestri cattivi sono aggressivi e crudeli, molto simili a quelli visti nella serie TV. L'autrice in questo nuovo libro rispetto hai precedenti è molto migliorata ma non è proprio da annoverare tra le mie autrici preferite. Inoltre il finale del libro sembra quasi chiudere la serie, il fatto che ci sia un quarto libro mi preoccupa un po', sono molto indecisa se leggerlo o meno per ora lo lascio da parte per nuove letture.